Tempesta di sabbia, suona come il titolo di un film con molti effetti speciali e scene da godersi in 3D sul grande schermo, purtroppo ci sono luoghi in cui la tempesta di sabbia è una delle voci da previsione del tempo “normale” o per lo meno frequente. Anche in Italia si verifica questo fenomeno, in modo piuttosto disastroso ma forse non come in altre parti del mondo in cui queste tempeste causano dei veri disastri.
Tempesta di sabbia
Si tratta di un fenomeno meteorologico che si verifica in genere nelle regioni con un clima arido o semi-arido. Hanno origine a seguito dell’arrivo di forti raffiche di vento che, soffiando, sollevano sabbia dalla superficie terrestre su cui è posata in abbondanza. Dal deserto, ad esempio, e non solo da quello del Sahara.
Ci sono infatti altre terre aride attorno alla penisola araba da cui partono le tempeste di sabbia che troviamo, con meno frequenza ma non raramente, anche in Iran, Pakistan, India, Cina e Australia. Questi sono i luoghi dove più frequentemente si formano questi fenomeni ma oggi giorno che i clima ha un comportamento un po’ “anarchico” ci si può aspettare di tutto. Si è verificata infatti una tempesta di sabbia anche in altre regioni del pianeta come nel caso del Dust Bowl.
Tempesta di sabbia in arrivo
Quando di forma una tempesta di sabbia, il vento raccoglie sabbia da terra perché fa vibrare e raccoglie le sue particelle che iniziano a rotolare sul terreno trascinando altre particelle “ a catena”. Si creano così degli ammassi di polvere che viaggiano in sospensione.
Osservando una tempesta di sabbia in arrivo è stato notato, in uno studio del 2008, che negli istanti iniziali di formazione viene prodotto un campo elettrico statico per via dell’attrito tra le particelle di sabbia sollevate dal vento. I fattori che facilitano la formazione di queste particolari tempeste sono la presenza di siccità e di vento ma anche l’assenza o la scarsità di attività agricola e pratiche di pascolo.
Tempesta di sabbia in Sicilia
In Sicilia si verificano tempeste di sabbia relativamente spesso per via della vicinanza dell’isola all’Africa e ai suoi deserti del nord. Una delle più recenti tempeste si è verificata nel giugno 2016 e i curiosi possono cercarne le immagini in rete.
Viste con distacco sono spettacolari, ma non è un film e chi ha assistito a questo evento meteorologico sono stati attimi di terrore puro. La tempesta di sabbia si è abbattuta sulla costa settentrionale della Sicilia colpendo la spiaggia di Cefalù, uno dei più famosi luoghi di villeggiatura della regione, sorprendendo, data la stagione, chi stava facendo il bagno.
Tempesta di sabbia al sud
La Sicilia e anche altre regioni del Sud Italia sono spesso colpite da tempeste del genere, molto più di frequente rispetto a zone come quelle della Pianura Padana che si trovano in una area meno colpita. Un’area che ha i suoi difetti, rendendo la pianura un catino di smog, ma non quello del rischio di tempesta di sabbia.
La Calabria, assieme alla Sicilia, è una delle più colpite e la sabbia che arriva è stata alzata dal vento nel Sahara. Quando accade, i cieli del sud si colorano addirittura di rossiccio e le piogge possono risultare rovinosamente sabbiose.
Tempesta di sabbia nel deserto
Finora abbiamo parlato di Italia, quindi di tempeste di sabbia che si formano nel deserto e colpiscono zone non desertiche anche se a volte molto aride come può essere il Sud del nostro Paese. Ci sono casi però, e anche molto frequenti, in cui queste tempeste nascono e “muoiono” nel deserto.
Quando accade, si creano enormi ammassi di sabbia che viaggiano creando un muro di polvere alto in alcuni casi anche un chilometro e mezzo. Se andiamo a vedere cosa accade nel deserto del Sahara, vediamo che le tempeste di sabbia si formano nella depressione di Bödele e in un’area che copre la confluenza di Mauritania, Mali e Algeria.
In Mauritania in particolare questo fenomeno è diventato molto più frequente di un tempo, lo si vede anche dall’aumento dei livelli di sabbia sahariana venuta fuori dalla costa orientale dell’Africa, in continuo aumento, anno dopo anno.
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