Teleassistenza e Telemedicina
Teleassistenza e Telemedicina, per poter essere assistiti e seguiti evitando o facendo slittare nel tempo un eventuale ricovero e, se e quando veniamo dimessi, restando seguiti nel migliore dei modi, ma a casa nostra. Vediamo meglio di che servizi si tratta, a che punto è l’Italia e qualche best practices da “spalmare” su tutto il territorio nazionale. A beneficio di noi tutti, possibili utenti, e della Sanità pubblica.
Teleassistenza e Telemedicina: definizione
La teleassistenza è una assistenza medica effettuata a distanza, distanza colmata da dispositivi all’avanguardia capaci di rilevare e trasmettere dati relativi ai parametri del paziente attraverso tecnologie di comunicazione. Il telefono, ma non solo. Un paziente “teleassistito” resta a casa propria, quindi, ma con tutti i parametri clinici misurati costantemente e trasmessi alle strutture sanitarie in modo che, se necessario, possa essere riconosciuta una emergenza medica e allertato chi di dovere.
I benefici della Teleassistenza e Telemedicina sono plurimi, basta levarsi dagli occhi quel velo di diffidenza che ci impedisce di evolvere. Per farlo, per rompere gli indugi – per chi ancora li avesse – basta pensare a quando siamo stati diffidenti per gli SMS, per le chat si smartphone o magari per le videochiamate da PC a PC da due estremi del mondo. Tutta tecnologie che oggi usiamo e che “guai se ce li levano”, o quasi.
A maggior ragione si può puntare all’evoluzione e all’innovazione in un campo come quello della medicina, in cui i benefici sono non solo la razionalizzazione dei costi della Sanità pubblica, ma anche la nostra qualità di vita e quella dei nostri cari.
Evitare ricoveri evitabili, sentirsi monitorati, avvolti in una rete di esperti, ma allo stesso tempo “al calduccio” nella propria casetta, è certamente un desiderio di molti. Soprattutto man mano che si avanza con l’età e le occasioni di possibile soggiorno in ospedale o di fasi post-ospedaliere da gestire aumentano.
Telemedicina: linee guida
In Italia a livello nazionale a fissare le linee guida di Teleassistenza e Telemedicina c’è un documento: “Telemedicina – Linee di indirizzo nazionali”. Arriva dalla Conferenza Stato Regioni, ha un paio di anni e indirizza l’operato nel campo delle iniziative di Telemedicina.
In otto capitoli si affrontano i principali aspetti di Teleassistenza e Telemedicina con l’obiettivo di creare un modello di governance per armonizzare le modalità di applicazione nell’erogazione e nella fruizione dei servizi a distanza in ambito sociosanitario. In questo documento si trovano linee di indirizzo che sottolineano gli elementi imprescindibili di cui tener conto nel progettare e impiegare dispositivi di Teleassistenza e Telemedicina da utilizzare nel Sistema Sociosanitario Nazionale.
Sfogliando gli 8 capitoli, reperibili integralmente on line, si trovano gli ambiti prioritari in cui l’Italia potrebbe applicare la Teleassistenza e la Telemedicina, e numerose informazioni anche sugli aspetti normativi e la sostenibilità economica dei servizi in questo ambito, Perché c’è ancora chi crede che sia un investimento inutile e poco conveniente.
Telemedicina in Italia
La situazione di Teleassistenza e Telemedicina in Italia è una medaglia a due facce. Quella a Nord si affaccia, appunto, alla realtà più innovativa mostrandosi all’avanguardia nell’adozione di nuovi strumenti e servizi online. Il Sud stenta a crederci, svela timidamente best practices che purtroppo restano “exploit” in una realtà nazionale estremamente frammentata.
Regioni come l’Emilia Romagna il Veneto e il Trentino Alto Adige sono ricche di buone pratiche, se tutte si adeguassero al loro livello sarebbero circa 7 i miliardi di euro da poter risparmiare. In questa sfida a guardare avanti, con teleassistenza e telemedicina ad una vita migliore, entrano in gioco anche le farmacie che possono svolgere un importante e decisivo. Facendo da “piccoli presidi sul territorio” ma da poter toccare con mano, potrebbero far aumentare anche la possibilità che il cittadino si fidi. Si affidi. Si faccia “teleassistere”.
I “nemici” di Teleassistenza e Telemedicina sono ad esempio le criticità sulla gestione del rispetto della privacy, ma anche una presunta scarsa formazione degli addetti e la percezione spesso immotivata, che si tratti di un investimento sconveniente. Certo, siamo in Italia, se tecnologie e banda larga fossero più presenti in tutto il territorio e non a macchia di leopardo, Teleassistenza e Telemedicina avrebbero vita più facile.
Telemedicina: aziende
Proprio in una delle regioni che ho citato come all’avanguardia, ha sede una eccellenza nel campo della Teleassistenza e della Telemedicina.
TBS Group offre servizi in questo ambito, proponendo Centri Servizi a stella specializzati attivi 24 ore su 24, sistemi informativi dedicati e di protocolli di emergenza e prodotti di Telemedicina e Domotica. Esploriamo meglio e soprattutto, vediamo nella pratica come tutto ciò ci può far vivere meglio. Ogni giorno.
Partendo dal servizio di telesoccorso, TBS Group è in grado di rilevare in tempo reale, 24 ore su 24, di gestire da remoto l’attivazione di situazioni di soccorso e/o di assistenza che possono svilupparsi a casa dell’assistito. Il servizio di telecontrollo prevede invece un ricorrente e programmato contatto telefonico con l’utente che comodo a casa propria viene monitorato a orari e frequenze prestabiliti, calibrabili.
Tra le innovazioni più interessanti di TBS Group c’è il Centro Servizi: si tratta di un network telematico che diventa l’unico punto di riferimento per relazionarsi con tutte le risorse mediche e di esperti disponibili. Si tratta di un servizio flessibile e ampiamente modulabile che è proprio per questo capace di dare risposte immediate e concrete senza creare disturbo e disagio. Il network in questo caso avvolge, protegge ma non intrappola, consente il monitoraggio costante dei parametri clinici a distanza ed i conseguenti interventi.
Tra le proposte in arrivo da questa azienda innovativa che da anni studia e realizza soluzioni di Teleassistenza e Telemedicina, ci sono anche sistemi di telediagnostica e di telemonitoraggio da remoto (RPM) dei parametri fisiologici. In questo modo, se si sistemano una serie di dispositivi in farmacie, centri diurni, case di riposo, abitazioni, ad esempio, si evitano a molti pazienti cronici spostamenti inutili e a volte nocivi. Con tutto ciò che comportano.
Teleassistenza per anziani
Tutti i servizi già spiegati calzano alla perfezione anche per gli anziani, da quelli con gravi patologie ma non da ricovero, a chi si vuole sentire monitorato, magari perché a casa da solo a parte il nipote che passa ogni tanto. Ma ce ne sono anche altri tra cui scegliere, ad esempio il servizio per l’accesso ai servizi socio sanitari, studiato per migliorare la continuità assistenziale ospedale/territorio attraverso la teleprenotazione della diagnostica e la teleconsultazione con i medici specialisti e molto di più.
Anche ma non solo per gli anziani, una “manna” sono i servizi di Domotica che assemblano vari strumenti mirati a far aumentare la sicurezza e a semplificare la vita quotidiana. Non è difficile immaginare come ma ecco qualche esempio, perché Teleassistenza e Telemedicina sono concrete, non teoriche.
Ci raggiungono con rilevatori/sensori di caduta, oppure di fughe di gas, o di allagamento… tutto può succedere ma ci sono strumenti per arginare i danni. Meglio se, come in questo caso, collegati ad un call center che attivare in men che non si dica il servizio o i servizi che servono, di caso in caso.
Importante anche capire quali dispositivi sono eventualmente dispositivi medici detraibili
Pubblicato da Marta Abbà il 6 Giugno 2016