Tartarughe di terra: cosa mangiano e prezzo

Tartarughe di terra

Con la moda della a Caretta Caretta le tartarughe marine sono diventate note e amate ma non ci scordiamo delle tartarughe di terra che, lente lente e molto silenziose, vivono per molti anni e possono farci compagnia in giardino. Si tratta di animali che non danno nell’occhio e che possono essere interessanti da allevare o per lo meno da conoscere da vicino. Ciò che mi attira di queste creature è la perseveranza, sembra inimmaginabile il dover procedere sempre con la loro flemma, eppure loro lo fanno e campano parecchio. Sarà il segreto della longevità, il prendersela con calma?

Cosa mangiano le tartarughe di terra

Essenziale per la sopravvivenza è l’acqua, dobbiamo sempre fornire una ciotola di acqua fresca alla nostra tartaruga e se non la vediamo bere non è affare nostro, è un animale che si gestisce autonomamente ma è importante che abbia sempre a sua disposizione di che dissetarsi.

Per quanto riguarda invece il cibo, quando serviamo il pranzo e la cena alla nostra tartaruga di terra ricordiamoci che questi animali prediligono erbette e piantine fresche, ma si possono facilmente adattare a quelle secche, certo meno gustose e fragranti. Una cosa è certa e anche ovvia: la tartaruga è vegetariana. Non andiamo quindi a pensare che le si debba dare in pasto degli insetti, buttiamoci invece a capofitto nel settore “erbette varie” cercando di procurarle una serie di opzioni. Qualche esempio? Il tarassaco, la piantaggine, il crescione, l’erba medica, il prezzemolo, il trifoglio, i fiori e le foglie di rosa, perfino le pale di fico d’india. 

Per sfamare le tartarughe di terra possiamo anche fornire loro foglie intere di cicoria, radicchio e scarola romana, ogni tanto anche del pomodoro ma senza esagerare. Vi starete chiedendo forse se possiamo dare la frutta a queste creature vegetariane. Si può, certo, ma con moderazione, senza esagerare, perché non è molto digeribile per cui vanno ben dosate le porzioni.

Fosse per loro mangerebbero volentieri fragole, lamponi, more, albicocche, fichi e ciliegie ma stando poi con il mal di stomaco per ore. La soluzione sta nell’organizzarsi dando alle tartarughe di terra delle dosi piccole ma quotidiane di questi prelibati “dolcetti”.

Se la frutta è tollerata, anzi gradita se in piccole dosi, i cibi di origine animale sono decisamente sconsigliati. Per cibi di origine animale non si intende solo la carne ma tutti i cibi di origine animale, derivati compresi, perché sono del tutto dannosi per la sua salute. Una eccezione la possiamo fare per l’osso di seppia che, una volta ogni tanto possiamo mettere a loro disposizione, è molto utile per fornire alle tartarughe di terra il necessario apporto di calcio

Tartaruga di terra: recinto

Che siano appartenenti alla famiglia delle Testudo hermanni, a quella delle Testudo graeca o a quella delle Testudo marginata, tutte le tartarughe di terra amano l’aria aperta e l’ambiente esterno. Seppur lentamente, sono animali che desiderano muoversi libere, senza costrizioni. Ecco perché si sconsiglia di allevarle in casa, sono animali che soffrirebbero molto se rinchiuse in un recinto casalingo o in un terrario, non solo sarebbero tristi ma rischierebbero anche di ammalarsi.

Tartaruga di terra: recinto

Solo in casi estremi è consentito accudirle all’interno dell’ambiente domestico, ad esempio se si ha a che fare con esemplari anziani e malati che necessitano di cure precise, in caso contrario lasciamo con gioia che questo vivace ma pacifico animaletto che procede a rallentatore possa godere della libertà che merita.

Fa quasi ridere a dirlo, ma si è appurato che le tartarughe di terra adorano il movimento, tendono a passeggiare tutto il giorno, di solito alla ricerca del sole ma ogni tanto stando anche all’ombra per rilassarsi senza “cuocersi”. Se vogliamo quindi allevare delle tartarughe di terra l’ideale è possedere un giardino recintato dove possano vagare in libertà senza però perdersi.

Possiamo quindi costruire uno spazio proporzionato alle loro dimensioni, contornandolo con una rete metallica che le protegga da predatori e pericoli, come ad esempio i roditori. Nella zona recintata è bene che si siano delle zone di pieno sole ma anche alcune in semi ombra.

Quando vanno in letargo le tartarughe di terra

La tartaruga entra in letargo durante l’inverno e non lo fa per imitare gli altri animali ma per garantirsi la piena salute. Il letargo è a beneficio del suo metabolismo. Nei mesi che vanno da fine ottobre a febbraio, le tartarughe di terra si rifugiano in posti in cui regna una temperatura tra i 5 e i 10 gradi, temperature ideali per fare in modo che possano consumare le proprie scorte senza morire di fame. Sotto i 2°C la tartaruga potrebbe andare incontro a ibernazione e congelamento, con danni cerebrali.

Quando vanno in letargo le tartarughe di terra

Quando la tartaruga va in letargo deve avere lo stomaco vuoto, scava una buca per interrarsi e proteggersi e noi possiamo aiutarla proteggendo il suo rifugio da eventuali allagamenti. Possiamo ad esempio coprire la sua buca con foglie e paglia e in alcuni casi con tessuto non tessuto.

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