Arriva il Tappo antirabbocco per l’olio
Quello che obbliga l’impiego del tappo antirabbocco alle bottiglie di olio è un provvedimento molto discusso. Vediamo in dettaglio cosa dice la legge, quali sono le multe previste per i trasgressori e le polemiche in atto.
Tappo antirabbocco obbligatorio per le bottiglie d’olio
Per chi somministra al pubblico alimenti e bevante (ristoranti, bar, mense, fastfood, autogrill….) è in vigore l’obbligo del tappo antirabbo alle oliere messe a disposizione ai commensali.
Anche le aziende agricole che forniscono olio evo ai ristoranti e/o agli ospiti dell’agriturismo annesso, dovranno attenersi a questo obbligo.
L’obbligatorietà del tappo anti rabbocco è prescritta dalla Legge n. 161 del 30 ottobre 2014, legge pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 261 del 10-11-2014 sul supplemento Ordinario n. 83.
La legge è stata emanata per garantire al consumatore l’origine dell’olio che trova nell’oliera. Grazie al tappo antirabbocco il consumatore può consultare l’etichetta originale dell’olio ed essere sicuro di ciò che sta impiegando per condire.
Cosa dice la normativa sul tappo anti rabbocco
“Gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono essere presentati in contenitori etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato nell’etichetta”.
Le multe previste per i trasgressori
Per chi non adotta il tappo antirabbocco sono previste sanzioni da 1.000 a 8.000 euro e il sequestro dei contenitori non conformi alla legge.
Le critiche dei consumatori e produttori
La legge sul tappo antirabbocco ha suscitato diverse critiche e perplessità, non solo tra i produttori! In primo luogo, come mai questa limitazione dell’obbligo di etichettatura e del tappo anti rabbocco è revista solo all’olio vergine o extravergine di oliva? La legge non fa accenno all’olio di oliva non vergine.
Insomma, le aziende agricole che forniscono un prodotto di qualità come l’olio vergine o extravergine di oliva se da un lato vengono tutelate, dall’altra devono addossarsi un ulteriore onere e costo. La tutela offerta ai produttori è anche marginale perché la maggioranza dei consumatori non si rende conto della qualità scadente dell’olio privo di etichetta.
Ulteriore danno ai produttori è che la legge del tappo antirabbocco non fornisce le tempistiche necessarie per adeguare la filiera produttiva con l’acquisizione di attrezzature adeguate e gestire al meglio le vecchie bottiglie e/o tappi.
Pubblicato da Anna De Simone il 12 Maggio 2015