Talea di portulaca

talea di portulaca

Talea di portulaca: come fare la moltiplicazione per talea della portulaca e istruzioni per la coltivazione. Non solo talea, ma anche raccolta dei semi e consigli utili.

La portulaca è una pianta amata o odiata, in base alla varietà e alle circostanze. In questa pagina vedremo come eseguire la moltiplicazione per talea della portulaca oleracea e della portulaca grandiflora.

La portulaca oleracea è spesso trattata come erba infestante perché le sue proprietà terapeutiche sono poco conosciute. In realtà, la portulaca oleracea può essere ampiamente usata in cucina, è ricca di omega tre e altri micronutrienti ad azione antiossidante. La portulaca grandiflora, nella foto in alto, è apprezzata per l’abbondanza e la vivacità dei fiori.  Prima di passare nel vivo dell’articolo e vedere come fare la talea di portulaca, vi consigliamo la lettura di alcuni articoli. Possono interessarti le ricette e gli usi della portulaca in cucina. Altri articoli dedicati alla coltivazione delle portulache:

Come fare la talea di portulaca

Si tratta di una procedura molto semplice. Assicuratevi di avere un coltello dalla lama sterile e ben affilato. Per la moltiplicazione, scegliete una pianta madre sana, robusta e forte.

Osservate la portulaca da moltiplicare per talea. Con il coltello, eseguite un taglio longitudinale prelevando una porzione di fusto. Possibilmente, tagliate in corrispondenza di un nodo.

La talea di portulaca, così prelevata, dovrà essere riposta in un composto molto leggero, dato da sabbia e agriperlite.

Per aumentare le possibilità di attecchimento, coprite la talea con un film plastico (va bene anche un sacchetto di plastica completamente trasparente). Dovrete avere  la premura di aerare il sacchetto periodicamente. Questo passaggio è importante per aumentare i tassi di umidità intorno alla pianta e consentire, nel giro di poche settimane, di far spuntare alla talea le sue prime radichette. Osservando la talea di portulaca, potrete ritenervi soddisfatti quando noterete la porzione del fusto in fase vegetativa. Dai primi segni di vegetazione, attendete ancora un paio di settimane così da assicurarvi un assestamento della ripresa vegetativa. Solo a questo punto potrete spostare la portulaca in un vasetto più grande.

Nel caso della portulaca grandiflora, dovrete procedere con periodiche cimature per incentivare la ramificazione della pianta.

Quando fare la talea di portulaca?
Il periodo giusto cade verso la metà o la fine della primavera, quando le temperature avranno raggiunto almeno i 20°.

Coltivare la portulaca a partire dal seme

Sebbene la moltiplicazione per talea sia consigliata, anche la raccolta dei semi non è difficile da attuare. Per coltivare le portulache con la semina, ci vuole solo un pizzico di pazienza in più per attendere i tempi di germinazione (all’incirca quindici giorni) e per poi proseguire con la messa a dimora. La coltivazione della portulaca per talea prevede direttamente la messa a dimora del ramo.

Se voi o un vostro vicino di casa ha delle portulache dove attingere, potete seguire la nostra guida per Raccogliere semi di portulaca. Per la semina, è indispensabile procedere in primavera o comunque quando le temperature, anche di notte, non scendono sotto i 10 °C.

Per la preparazione del letto di semina è bene prestare attenzione: i semi sono molto piccoli, bisognerà mescolarli con della sabbia fine di fiume. Questo passaggio è necessario per distribuire in modo uniforme i semi di portulaca ed evitare che le radici in sviluppo delle diverse portulache possano intrecciarsi.

Una volta ben sviluppate, le piantine dovranno essere messe a dimora singolarmente, questa procedura dovrà essere fatta tra aprile e maggio.

Moltiplicazione per talea

La moltiplicazione della portulaca per talea non è stata la prima propagazione di questo genere che abbiamo trattato. Di seguito vi consigliamo alcune guide su come fare talee delle più comuni piante da giardino.

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