Talea di lauroceraso: come moltiplicare per talea il lauroceraso per coltivare una siepe a partire da una pianta già sviluppata.
Prunus laurocerasus o lauroceraso
E’ comunemente noto come lauroceraso. Si tratta di un arbusto della famiglia delle Rosacee, è una siepe sempreverde molto apprezzata che si può coltivare anche in vaso.
Chi desidera una siepe di lauroceraso la può produrre in piena autonomia sfruttando la moltiplicazione del lauroceraso per talea. Con questa operazione si possono allungare siepi preesistenti o rinfoltire siepi con vecchie piante o spazi vuoti.
Al contrario del bosso o di altre piante da siepe a lento sviluppo, il lauroceraso prevede una buona velocità di crescita. Per questo motivo, se avete già una pianta di lauroceraso e volete prolungare la vostra siepe, non sarà necessario comprare nuove piante. Il lauroceraso si può facilmente moltiplicare per talea. Dovrete avere solo un po’ di pazienza per consentire alle nuove piante di raggiungere l’altezza che desiderate.
Quando fare la talea di lauroceraso:
il periodo migliore
A fine estate è possibile provvedere alla moltiplicazione per talea del lauroceraso e, dopo l’attecchimento, mettere a dimora le piantine ottenute durante la primavera successiva.
Attenzione! Anche se il lauroceraso prevede uno sviluppo più o meno rapido, se la vostra siepe è medio-alta, dovrete attendere sicuramente qualche anno per raggiungere l’altezza desiderata.
Talea di lauroceraso, come si fa
Da una pianta di lauroceraso ben sviluppata, prelevate alcuni rametti di piante provvisti di tallone. Per tagliare via anche il tallone (che è la porzione di ramo principale da cui si origina il rametto / talea da prelevare), questa operazione va fatta con un coltello affilato e non può essere operata con una forbice da potatura.
Prelevare un rametto di 12 cm con tallone
Dal rametto prelevato, eliminate le foglie più basse e dimezzate le foglie intermedie (tagliatele a metà con una foglia). In questo modo, ostacolerete la disidratazione della talea ma lascerete una buona superficie fotosintetica (parte verde della foglia).
Togliete le foglie basali e dimezzate le foglie centrali
Spolverate il taglio e la coda del tallone con un “ormone radicante”. Tale procedura non è obbligatoria ma fortemente consigliato sia per accorciare i tempi di radicazione sia per aumentare le possibilità di attecchimento. L’uso di un ormone radicante è fortemente raccomandato sia per talea di piante semi legnose che legnose.
Mettete l’ormone radicante
Tra le varie polveri radicanti presenti sul mercato, vi segnalo la “polvere per talea” di Cifo, proposta su Amazon (con spedizione gratuite) al prezzo di 12,40 euro con spedizione gratuita. Per tutte le informazioni, vi invitiamo a visitare la “scheda del prodotto“. Vi ho segnalato questo prodotto perché ha meccanismi di azione simili a quelli delle auxine naturali e delle gibberelline, cioè le sostanze vegetali che promuovono la crescita delle piante e l’immissione delle radici. In pratica, oltre a stimolare lo sviluppo dell’apparato radicale, tale polvere aiuterà alla pianta a svilupparsi nelle prime fasi.
Per l’uso, vi basterà inumidire la base del rametto reciso, per poi immergerlo nella polvere stimolante prima della messa a dimora nel contenitore di radicazione.
Piantare la talea in vaso da tenere al riparo
L’ultimo passaggio consiste infatti nel piantare la talea in un vasetto con terriccio fresco e leggero. Il terriccio dovrà essere sempre mantenuto umido.
Come curare la talea di lauroceraso
La talea va tenuta al riparo, in un luogo non possono arrivare gelate. Il terriccio dovrà essere mantenuto umido per non far mai seccare le esili radici in sviluppo.
In primavera potete rinvasare le talee in un vaso più grande. Prima di eseguire la messa a dimora definitiva, soprattutto se in piena terra, dovrà passare un anno.
Per tutte le informazioni sulla coltivazione e la cura, vi rimandiamo all’articolo: siepe di lauroceraso in vaso o giardino