Talea di fico
Come fare la talea di fico: istruzioni per moltiplicare il fico per talea. Dalla scelta della talea ai consigli per aumentare le possibilità di radicazione e attecchimento.
La talea di fico è molto semplice da realizzare e, con gli accorgimenti giusti, presenta ottime possibilità di attecchimento. In questa pagina vedremo quando fare la talea di fico e con che criterio scegliere il rametto da far radicare.
Quando fare la talea di fico
Il periodo migliore per eseguire la moltiplicazione per talea del fico cade a inizio marzo. Prelevate la talea quando ancora non sono aumentate le temperature e il fico si trova ancora in parziale riposo vegetativo.
Scegliete una pianta robusta e sana, dalla varietà di fichi che più preferite. Dalla pianta, scegliete un ramo vigoroso che presenta almeno una gemma.
Anche se meno comune, è possibile moltiplicare il fico per talea nel periodo estivo; per la talea di fico in estate, bisognerà prelevare il rametto e impiantarlo nella torba nel mese di luglio.
Come fare la talea di fico
Una volta individuato il rametto da recidere, prelevate una talea di 20 cm. Da questo rametto togliete via le eventuali foglie basali e lasciate, nella zona apicale, la gemma e un paio di foglie.
Il taglio dovrà essere praticato con un paio di forbici per potare sterilizzate (pulite le lame con dell’alcol) e ben affilate. Dovrà trattarsi di un taglio netto e obliquo così da ottenere una superficie di radicazione maggiore.
La talea dovrà essere immersa nel substrato per metà della sua lunghezza. Per aumentare le possibilità di attecchimento, prelevate più talee e usate un radicante chimico.
Immergete la base della talea in acqua e poi passatela in una polvere radicante. Interrate la talea per metà della lunghezza in un miscuglio di torba da mantenere umido. Posizionate la talea in un luogo semi-ombreggiato e proseguite con la messa a dimora solo dopo che la pianta avrà mostrato segni di ripresa vegetativa.
Proteggete le talee con dei teli di plastica e mantenete l’ambinete umido con periodiche irrigazioni. Il telo di plastica servirà ad innalzare l’umidità nell’aria che circonda la talea e mantenere la temperatura più costante. Il telo di plastica lo potete tenere per circa 20 giorni ma, quando lo togliete, abbiate cura di tenere per un paio di giorni, la talea in una posizione riparata dal vento e dal freddo così da farla abituare gradualmente alla nuova temperatura.
Moltiplicazione per polloni o innesto di fico
Oltre la talea, il fico può essere moltiplicato con il prelievo dei polloni basali o con l’innesto. L’innesto del fico non è molto comune, in ogni modo le tecniche impiegate per innestare il fico sono a pezza, a corona o a gemma.
Il prelievo dei polloni basali è una ulteriore maniera di moltiplicazione, così come la talea garantisce ottimi risultati con pochi rischi di fallimento. L’unico inconveniente è che se l’albero di fico “madre” è stato innestato, le piante che verrano potrebbero non presentare la medesima fruttificazione della pianta scelta.
Moltiplicare il fico per talea, il video
Nel video che segue è mostrato come fare la talea di fico. Le istruzioni sono le medesime viste insieme; l’unica differenza sta nel supporto impiegato per proteggere la talea: l’autore del video, piuttosto che usare dei teli di plastica ha preferito riciclare delle bottiglie in PET. L’idea è ottima per praticare del riciclo creativo, l’unica accortezza sta nel dover togliere il tappo e nebulizzare l’acqua al momento dell’irrigazione. E’ sconsigliato irrigare a pioggia e bagnare in modo diretto la talea.
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Pubblicato da Anna De Simone il 23 Gennaio 2016