Talea di basilico, le istruzioni
Talea di basilico: le istruzioni per ricavare delle piantine di basilico da semplici ramoscelli. Procedura semplice e alla portata di tutti.
Moltiplicare il basilico per talea è un’operazione semplice e priva di controindicazioni. La facilità della talea di basilico vi svincola dall’uso di qualsiasi radicante. Se con le talee legnose è consigliato usare uno stimolante al fine di indurre la radicazione, con le talee di foglie non sarà necessario nessun acquisto preliminare.
Il periodo ideale per la coltivazione del basilico così come per la sua talea cade in tarda primavera.
Talea di basilico, l’occorrente
L’occorrente è alla portata di tutti:
- Un barattolo contenente dell’acqua
- Un vaso contenente del terriccio
- Un rametto di basilico
Quale terriccio è adatto per il basilico?
Il basilico non ha preferenze specifiche. Vi basterà scegliere del terriccio fertile universale che è abbastanza soffice da consentire un ulteriore sviluppo delle radici della talea.
L’acqua per la talea di basilico
Paradossalmente, nella talea di basilico, a giocare un ruolo cruciale è l’acqua che usiamo all’inizio per consentire la radicazione della talea.
Non usate l’acqua della rete idrica domestica appena uscita dal rubinetto. Se vi è difficile procurarvi dell’acqua di pozzo chimicamente sicura, potete usare l’acqua del rubinetto a patto che questa sia stata in un secchio esposto fuori al balcone per almeno 24 ore.
Il rametto di basilico che diventerà la vostra pianta
Quel rametto di basilico è la vostra talea. Assicuratevi che provenga da una pianta sana e ben robusta, preferibilmente coltivata con il metodo biologico. Iniziate la talea di basilico con un rametto raccolto in giornata, sarebbe molto rischioso usarne uno già secco perché potrebbe non trovare la forza per radicare.
Come moltiplicare il basilico per talea
1 – Prelevate l’acqua dal rubinetto e lasciatela riposare all’aria aperta per 24 ore.
2 – Prendete il vostro rametto di basilico e immergetelo in un barattolo colmo dell’acqua precedentemente preparata.
3 – Aspettate qualche settimana e osservate la zona terminale del rametto: quando saranno spuntate le radici, la talea di basilico sarà pronta.
4 – Quando il rametto avrà sviluppato le radici, predisponete un vaso con del terriccio fertile e soffice (terriccio universale) e mettete a dimora la vostra talea.
5 – Nella fase iniziale, tenete il terriccio costantemente umido. Attenzione: il terriccio dovrà essere inumidito quotidianamente e quindi privo di ristagni idrici. Sospendete le irrigazioni quotidiane quando la talea avrà ripreso la vegetazione.
Ricordate che una condizione fondamentale per l’attecchimento è la temperatura: i vasi di basilico dovranno essere coltivati quando ormai le temperature notturne non scendono al di sotto dei 18 °C.
Come curare la piantina di basilico
Dopo qualche settimana dalla messa a dimora, la talea di basilico inizierà a emettere i primi getti.
Per la sua coltivazione, disponete la piantina di basilico in posizione soleggiata. Se al momento della prima messa a dimora avete usato del buon terriccio fertile, non sarà necessario fertilizzare. Al contrario, se avete usato del terreno setacciato del vostro orto, saranno indispensabili delle concimazioni periodiche.
Se usate una fioriera per più talee, ricordatevi di interrarle a una distanza di almeno 30 cm l’una dall’altra.
Le piante in fase di sviluppo vanno irrigate abbondantemente ma solo quanto il terreno del vaso è completamente asciutto.
Moltiplicazione per talea
La riproduzione del basilico non è stata la prima propagazione per talea che abbiamo trattato. Di seguito vi consigliamo alcune guide su come fare talee delle più comuni piante da giardino.
- Talea di aloe vera e talea di aloe arborescens
- Talea di crisantemo
- Talea di garofano
- Talea di glicine
- Talea di ortensia
- Talea di Piracanta
- Talea di rosmarino in acqua
- Talea di rosa
- Talea di rosa da ramo o foglia
Pubblicato da Anna De Simone il 30 Dicembre 2015