Tagete: fiore e semina

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Tagete, un fiore, più fiori, perché questo è il nome di un genere che comprende oltre 50 specie di piante. Sono tutte erbacee, possono essere annuali o perenni, e le si trova spesso nelle aiuole o nelle bordure di qualche bel giardino curato. Ci sono sia le varietà “semplici”, con capolini single, sia varietà “doppie” che tendono ad assomigliare al garofano.  Possiamo trovare il Tagete anche come fiore inserito in mazzi da regalare o con cui decorare la casa, sono infatti consigliati come fiori da taglio. Li si sente chiamare anche garofani d’India e sono facilissimi da coltivare.

Tagete erecta

E’ la specie più comune, è annuale e si fa riconoscere dal portamento particolarmente eretto che riesce a mantenere anche in condizioni ambientali non ottimali. E’ una varietà vigorosa, non delicata e che presenta molte ramificazioni rispetto ad altre, la si trova nelle aiuole più che usata per mazzi di fiori da taglio.

Tra le varie specie di Tagete, questa è una delle poche che può essere usata anche per costruire siepi, la si trova anche in Italia, molto diffusa, anche se non originarie delle nostre zone, soprattutto vicino ai laghi di Como e d’Iseo.

Tagete: il fiore

Le vere origini del Tagete sono da cercare in Messico, quando infatti si parla di garofano d’India, per “India” si intende il continente americano, va infatti considerata questa distorsione storico – geografica. Il fiore spunta su uno stelo verde su cui crescono anche foglie verde scuro. Semplici o doppi, i capolini possono essere color cremisi-marrone o gialli, di solito sono larghi 5 cm e sbocciano da luglio in poi, fino a settembre.

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Tagete: la semina

Il momento giusto per seminare il tagete è la primavera, bisogna però aspettare che le temperature siano già piuttosto alte, quindi non a marzo ma ad aprile.

Essendo una pianta a tratti anche delicata, soprattutto perché non è originaria del nostro Paese, è necessario prestare attenzione anche dopo la semina, in modo che cresca e si mantenga vigorosa e colorata fino ad ottobre. Va da sé che con l’arrivo dell’inverno, i fiori appassiscano, è inevitabile, ma possiamo prepararci alla nuova semina.

Tagete: proprietà

Uno dei motivi per cui questo genere di piante e fiori è molto utilizzato nelle aiuole, nelle bordure o nei vasi, per riempire di colore e di verde, spazi che resterebbero vuoti e tristi, è che coltivarle non è affatto difficile. E’ necessario che il terreno che ospita il Tagete sia ben drenato, asciutto, non troppo fertile.

Per quanto riguarda la posizione, questo fiore ama stare al sole. Quello che viene consigliato dagli esperti, è un periodo di 8 ore al giorno, al sole, quotidiano, perché restino i fiori un tempo più lungo possibile.

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Tagete: coltivazione

Se non emergono particolari problemi, il Tagete è un fiore che spunta al momento previsto e resta fino all’autunno, sempre mantenendo un aspetto gradevole. Ci sono delle strategie e degli accorgimenti che possono aiutarci ad ottenere una fioritura abbondante e prolungata nel tempo. Iniziamo ad esempio a pulire settimanalmente la pianta dai capolini sfioriti e possiamo allo stesso tempo cogliere l’occasione per raccogliere delle sementi da utilizzarle l’anno successivo.

Se vogliamo provare a coltivare il Tagete nel nostro giardino, per abbellire un angolo o il bordo di un vialetto, su Amazon troviamo una scatola di semi a meno di 5 euro.

Tagetes tenuifolia

La varietà Tenuifolia è una delle più aromatiche e delle più alte, visto che arriva fino a 70 cm. Il periodo di fioritura è l’estate, per la Tenuifolia, inizia a luglio, e inizia riempiendo di colore i cespuglietti che forma, grazie alle numerose ramificazioni. Sia le foglie che gli steli, sono delicati e dalle forme eleganti, i capolini non hanno dimensioni enormi, anzi, sono piuttosto piccoli e raffinati, con un diametro di circa 3 centimetri.

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Tagete patula

Detto anche Puzzolina, oltre che garofano indiano minore e garofano d’Italia, questo Tagete arriva massimo a 50 cm di altezza. Non è particolarmente gradevole da maneggiare, perché emana un forte odore, fin troppo forte. Forma come le altre specie, dei cespuglietti piuttosto densi, le foglie sono lisce e intagliate, i fiori solitari con petali esterni che si sviluppano in linguette estese.

Tagete minuta

Detta anche Huacatay, la Minuta è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Asteraceae. Il suo nome deriva dalla lingua quechua e significa sempre qualcosa di simile al nostro minuta,caratterizzando questa varietà per le sue piccole dimensioni rispetto alle altre. In effetti piccola è, visto che può raggiungere i 0,6-1,2 m di altezza, però non le manca nulla, sembra solo una Tagete rimpicciolita, con le sue foglie lanceolate e dentate, il suo odore forte, e i suoi piccolissimi fiori gialli.

Questa varietà di Tagete cresce allo stato selvatico nella regione costiera, andina e amazzonica di Argentina, Cile, Bolivia e Perù, nonché nella regione del Chaco del Paraguay. In Italia è difficile da trovare se non se ne va in cerca esplicitamente, oltre tutto non è semplice da far ambientare e preferisce climi di altro tipo. E’ nota non solo per i fiori ma anche per l’olio essenziale utilizzato nell’industria dei profumi e che comprende oltre 27 componenti tra cui i principali sono limonene, piperitenone e α-terpinolene.

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