Il tablet pc fa l’azienda smart (e green)
L’uso aziendale dei tablet pc rende le imprese più green? Oggi si parla molto del BYOD, Bring Your Own Device, che significa usare il proprio device (pc, tablet o smartphone) anche per il lavoro, con la benedizione (e si spera qualche incentivo) dell’azienda. Ma questo è green? Ci conduce alla green economy?
Secondo una ricerca della società di analisi IDC sponsorizzata da Ricoh sembrerebbe di sì. Premesso che anche i tablet hanno un impatto ambientale non trascurabile (materiali, terre rare, costruzione, consumo), se utilizzati nei processi di gestione documentale questi dispositivi consentono di risparmiare carta.
Il 59,2% degli intervistati da IDC (1516 tra responsabili di processi e information worker nel mondo) afferma infatti che i tablet in azienda stanno riducendo il numero delle pagine stampate e di conseguenza l’uso di carta, con benefici riflessi su consumabili (toner, inchiostri ecc) e manutenzioni varie.
Tuttavia è sul fronte del miglioramento dei processi che l’uso aziendale dei tablet, in dotazione o con il modello BYOD, offre il meglio. Il 49.2% degli intervistati è convinto che, grazie ai device mobili, la propria azienda potrebbe rispondere meglio alle esigenze dei clienti. Il 47,5% pensa anche che l’utilizzo di tablet aumenterebbe la velocità con cui i documenti vengono gestiti.
Più che green nel vero senso della parola, l’adozione dei tablet in azienda appare come un’operazione smart, nei vari significati che questo aggettivo assume in italiano: intelligente, astuto, positivamente furbo… e dunque inevitabilmente green.
Comunque la si pensi, il cambiamento è inarrestabile. L’adozione dei tablet pc nelle aziende corrisponde a quello che IDC chiama la ‘nuova era’ dell’enterprise computing. Come i pc hanno rivoluzionato il mainframe computing negli anni ’80 e Internet ha ridefinito le logiche client/server, oggi il cloud, i Big Data e il mobile business (inclusi i tablet) stanno cambiando il modo in cui i lavoratori utilizzano le applicazioni e interagiscono con i colleghi, i clienti e i fornitori.
Dalla ricerca è emerso soprattutto come molte aziende non siano ancora pronte a gestire l’impatto che l’introduzione dei tablet esercita sui processi documentali. Un’alta percentuale dei processi di business (30%-40%) è infatti ancora basata su documenti cartacei oppure integra workflow in parte cartacei e in parte digitali.
Pubblicato da Michele Ciceri il 17 Settembre 2012