Il Sud Africa ha approfato un piano basato sulle fonti di energia pulita. Il governo ha annunciato l’allestimento di impianti eolici, solari e geotermici che porteranno una grossa capacità elettrica nella rete cittadina. Il piano costerà 5,4 miliardi di dollari e rappresenta il primo step del programma del Dipartimento per L’Energia della Repubblica del Sud Africa.
Il nome dell’operazione è “Renewable Energy Independent Power Producer Procurament Programme” (REIPP) e i contratti definitivi saranno siglati lunedì 5 novembre. Il progetto diventerà operativo entro il 2016. Il Programma REIPP consiste in una serie di gare d’appalto che prevedono di assegnare e avviare progetti entro la primavera del 2013. Si tratta di progetti sia a lungo che breve termine.
Il traguardo iniziale del programma REIPP, era l’aggiunta nella rete elettrica cittadina di una capacità di energia pulita pari a 3,275 gigawatt (GW). Questo obiettivo sembra non bastare e il governo sudafricano si sta attivando per avviare un ulteriore gara d’appalto. Un primo step sarà compiuto entro il 2016 ma per il 2020 il Sud Africa vorrebbe allargare le sue vedute nel settore rinnovabile e aggiungere un ulteriore capacità di 3,2 GW.
Siamo in Sud Africa. Da dove arrivano tutti questi fondi da investire nelle rinnovabili?
L’ironia della sorte vuole che sia l’industria del carbone a finanziare il settore dell’energia pulita! Il Governo della Repubblica del Sud Africa utilizzerà i fondi provenienti dalle tassazioni sulle emissioni nocive prodotte dalle industrie: ogni tonnellata di gas a effetto serra emessa dalle aziende è tassata con un’imposta di circa 16 dollari. Questa tassa aumenterà del 10% ogni anno fino al 2020.
Il Sud Africa ha una fame energetica pari a 41 GW all’anno. Tale richiesta è soddisfatta per l’85% da energia elettrica prodotta a partire dai combustibili fossili. Il Sud Africa è tra i venti paesi che emettono più gas a effetto serra del Globo proprio a causa della forte dipendenza dal carbone. Il Paese è in piena espansione energetica ma non tutti i progetti mirano alle fonti pulite: alla rete elettrica sudafricana si aggiungeranno presto altri 2,5 GW ma proverranno dal carbone, altri 2,5 GW di capacità proverranno da gas naturali, 2,6 GW da energia idroelettrica e una capacità di 9,6 GW sarà aggiunta mediante l’impiego di energia nucleare.