Strelizia: varietà, fiore, pianta, coltivazione e prezzo
La Strelitzia o comunemente Strelizia (senza la “t”) è una pianta che produce bellissimi fiori di colore giallo e violetto. Coltivare la strelitzia è abbastanza semplice in quanto la pianta riesce a resistere e adattarsi anche in climi e contesti diversi da quelli ideali.
Strelitzia è il nome scientifico, vedremo che questa pianta nel tempo si è guadagnata anche qualche nomignolo simpatico, prevedibile vista la forma bizzarra dei suoi fiori. La troviamo sia a forma di cespuglio, alto massimo un metro o poco più, sia a forma di albero.
Varietà di Strelizia
Iniziamo a scoprire quali sono le due varietà di Strelizia più famose:
Strelizia Reginae
Si chiama Reginae non a caso ma perché è una Strelizia dedicata alla regina Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, moglie del re Giorgio III d’Inghilterra, morta nel 1818 e molto affezionata alla botanica. Un altro nome che troviamo associato alla stessa pianta è quello di “uccello del paradiso”. Siamo di fronte a delle sempreverdi perenni appartenenti al genere Strelitzia, originario dell’Africa meridionale.
La varietà Reginae mostra delle foglie ellittiche dal colore argentato che possono essere lunghe anche 30 o 40 centimetri di lunghezza. In generale cresce abbastanza lentamente, ha delle grosse radici e dei fiori dalla forma particolare. Spuntano in sequenza per lunghi periodi da una spata che sembra il becco di un uccello, di un airone. Li troviamo arancione acceso, giallo carico o di un blu intenso.
Strelizia Nicolai
La Strelizia Nicolai è un’altra varietà che arriva a noi sempre dal Sudafrica ma con un portamento eretto. I suoi fusti legnosi crescono lentamente ma possono raggiungere anche gli 8 metri di altezza. Le foglie sembrano quelle del banano, in proporzione sono più lunghe di quelle della varietà Reginae, arrivano anche a 3 metri.
I fiori hanno però sempre una simile forma a becco di airone, di solito sono blu ma possono assumere anche altre tonalità, quando diventano frutti formano capsulette con semi di colore nero all’interno e “piumose” all’esterno.
Fiore di Strelizia
Del fiore a becco di airone, abbiamo già parlato, è però importante a questo punto precisare le tempistiche: la stagione di fioritura di questa pianta va dall’autunno fino alla primavera ma bisogna attendere che compia 5 anni.
Pianta della Strelizia
Questo genere di pianta appartenente alla famiglia delle Strelitziaceae, comprende diverse specie tra cui le due viste ed altre due da ricordare. Da affiancare alla Strelitzia Reginae e alla Nicolai, ci sono la Strelitzia Alba e la Strelitzia Juncea.
Le foglie della Strelitzia hanno dimensioni importanti che possono superare i 40 cm in lunghezza e i 15 cm in larghezza. La forma delle foglie è quella di una ellisse leggermente appuntita. Le nervature sono pronunciate.
Semi della Strelizia
I semi della strelizia (che corrispondono ai frutti) sono “colorati, buffi e spettacolari: ecco qui di seguito una bella immagine che li ritrae.
La parte arancione è chiamata tepalo.
Coltivazione della Strelizia
Eccoci finalmente a scoprire qualche trucco per coltivare al meglio la nostra Strelitzia. Questa pianta deve essere annaffiata abbondantemente, in modo regolare, ma con uno stop nei mesi di giugno e luglio, periodo in cui “riposa”. In generale meglio sempre aspettare che la sua terra sia asciutta e, visto che ama l’umidità, nebulizzare le foglie.
Man mano che cresce, va rinvasata, andando ad aumentare le dimensioni del suo vaso. Questa operazione va fatta in primavera e solo per i primi 5 anni di vita, poi la Strelitzia è ufficialmente adulta e inizia a fiorire. Basta rinvasi, quindi, ma stiamo attenti al terriccio che può essere sostituito in parte all’arrivo della primavera, in modo che sia fertile, arricchito da concime e da sabbia grossa per il drenaggio dell’innaffiatura. Ricordiamoci che per la Strelitzia i ristagni sono intollerabili, motivo per cui alla base dei vasi che la ospitano è meglio sistemare dei cocci per far defluire meglio l’acqua.
Nelle zone in cui c’è un clima mite, questa pianta pur essendo di origine africana, se la cava benissimo, l’importante che la temperatura non scenda sotto i 5 gradi, anche se quella ideale dovrebbe essere tra i 13°C e i 20°C. In inverno per precauzione è meglio mettere al riparo la pianta e tenerne pulite le foglie con un panno umido.
Quanto alla potatura, è da evitare. Non ne ha bisogno, ma dobbiamo assolutamente pulirla, eliminando le foglie secche che rischiano di aumentare il rischio di malattie da parassiti. A proposito di potare, passando ai fiori, essi meritano un trattamento speciale. Non buttiamoli, se possibile, o prima di farlo, osserviamo bene. Dalla spata spunta il classico ciuffo giallo o arancione, tagliamolo con delle forbici delicatamente e andiamo a cercare nella guaina. Sorpresa, ci saranno nuovi fiori.
In Africa, spunterebbero da soli, dalle nostre parti dobbiamo dare loro una mano ad uscire con un bastoncino. Senza nulla togliere ai fiori, anche le foglie della Strelitzia possono diventare decorative una volta disidratate e magari intrecciate.
Quanto vive una Strelitzia
La strelitzia è una pianta decisamente longeva e può vivere come un essere umano, superando gli 80 o addirittura 100 anni in alcuni rari casi.
Prezzo della Strelitzia
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Pubblicato da Marta Abbà il 11 Settembre 2021