Un’isola artificiale per lo stoccaggio energetico

Il Belgio intende costruire un’isola nel Mare del Nord. Un’intera isola dedicata allo stoccaccio dell’energia eolica; con i parchi eolici convenzionali si finisce per sprecare molta elettricità: spesso, la velocità del vento causa picchi di produzione elettrica, a tali picchi, però, non corrisponde una domanda di elettricità più elevata, così il surplus energetico prodotto viene sprecato.

Produciamo molta elettricità con le pale eoliche, talvolta, però, tale energia si perde perché nei momenti di picco non vi è una richiesta di elettricità sufficientemente alta” -spiega così il ministro belga Johan Vande Lanotte- “un sito di stoccaggio energetico è la soluzione giusta”. Progettare una piattaforma destinata allo stoccaggio dell’energia eolica potrebbe essere una soluzione unica nel suo genere.

L’isola artificiale che dovrebbe sorgere nel Mare del Nord, dovrebbe essere strutturata a forma di ciambella, al centro della quale, dovrebbe essere posto un serbatoio per il trasporto dell’acqua: la chiave dello stoccaggio energetico sta proprio nel pompaggio dell’acqua e nell’azione di speciali turbine. Per l’allestimento dell’isola di stoccaggio ci vorranno circa cinque anni.

Oggi, il Belgio ricava la sua energia da due centrali nucleari, quella di Doel e di Tihange. Queste centrali generano una capacità di circa 3.000 MW. Il 57 per cento del fabbisogno energetico del Belgio è soddisfatto proprio dall’energia nucleare, con i parchi eolici del Mare del Nord, il Belgio spera di poter produrre 2.300 MW di energia pulita così da soppiantare il nucleare.

Appena sarà dato il via libero definitivo, l’isola artificiale sarà realizzata al largo della costa della città di Wenduine. Con la possibilità di stoccare energia eolica, il Belgio avrà abbattuto il limite più grande imposto dall’energia del vento e potrà erogare energia pulita a qualsiasi ora del giorno, anche in corrispondenza con le ore di punta, quando i venti soffiano piano!

Foto | Anna De Simone