La sterna comune è un uccello marino appartenente alla famiglia Laridae, la stessa dei gabbiani.
Dove vive? La sterna comune, nome scientifico Sterna hirundo, è molto diffusa. Si trova dall’America settentrionale ai Caraibi, dall’Europa al nord Africa, fino al Medio Oriente e alla Siberia. E’ la sterna più comune in Europa ed è presente anche nelle coste mediterranee.
Sterna in Italia: dove vive
In Italia, la sterna hirundo vive soprattutto nell’alto Adriatico, nelle zone costiere del Friuli Venezia Giulia e in Sardegna. Si trova nella Valle Padana e in molte zone umide e salmastre del Settentrione. Non mancano piccole popolazione osservate sulle coste centrali e meridionali d’Italia. Per esempio, la sterna hirundo, insieme alla sterna zampenere, sono presenti nella lista degli uccelli spesso osservati in Campania.
Il suo habitat preferito sono le spiagge sabbiose o ghiaiose, le dune, le paludi salmastre, le pozze d’acqua… Preferisce prati e brughiere, ma vive anche su coste rocciose. A differenza della sterna artica, la sterna comune tollera la presenza di vegetazione più fitta, ma evitano le zone dove la vegetazione è molto alta (più tollerata, invece, dalla specie sterna dougallii).
La sterna comune presenta una grossa abilità di adattamento: può stabilirsi anche su grandi piattaforme artificiali galleggianti, pontili e perfino annidarsi sui tetti piani delle fabbriche in prossimità del mare.
La sterna hirundo usa qualsiasi cosa come posatoio: boe, pontili, zattere, barche, rocce… In Italia è presente sia come migratore sia per la preparazione del nido.
Sterna hirundo e sterna nilotica
Come premesso, in Italia è presente anche la sterna zampenere (o sterna nilotica). Le prime zone di nifidicazione di questa sterna risalgono al 1954, nelle Valli di Comacchio. Oggi, la sterna zampenere si può avvistare facilmente in tutto il Meridione d’Italia, in particolare Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna.
E’ facile distinguere la sterna nilotica dalla sterna comune: la sterna nilotica presenta un massiccio becco nero e le zampe scure.
Un occhio poco attento può confondere le diverse specie di sterne. La sterna comune si distingue soprattutto per la conformazione della coda, particolarmente lunga e biforcuta. Questo uccello è apprezzato per l’ampia apertura alare: 80 cm possono sembrare pochi, ma se confrontati ai 40 cm di lunghezza del corpo (compresa la coda) si capisce che questo uccello è un vero spettacolo in volo.
Nella foto in alto, è mostrato un pulcino di sterna comune. E’ importante segnalare che il nido della sterna può essere facilmente attaccato da altri uccelli marini, in particolare dal gabbiano reale. La riproduzione della sterna, soprattutto della specie nilotica, è molto minacciata dalla forte presenza di predatori sia dal disturbo e dalla presenza dell’uomo. Anche le variazioni del livello delle acque possono danneggiare molto la nidificazione: la sterna nilotica nidifica soprattutto ai piedi delle zone paludose e un minimo aumento dell’acqua può distruggere il nido.
Sterna: cosa mangia
L’alimentazione è comune tra le diverse tipi di sterne: questi uccelli condividono il medesimo habitat marino/salmastro.
Differenze vi sono nel comportamento. La specie sterna dougallii mostra un comportamento “cleptoparassitico”. Non hai mai sentito questo termine? Il termine “cleptoparassitoco” sta a indicare quel comportamento che porta un animale a rubare il cibo ad altri animali, piuttosto che procacciarlo con le proprie forze. La sterna dougallii ha un’enorme capacità predatoria. Quando è mal tempo, la sterna dougallii si tuffa e raccoglie i pesci che nuotano più in profondità, che sono fuori dalla portata della altre sterne in grado di immergersi. Nonostante le sue capacità, comunemente la sterna dougallii ruba il cibo predato da altri uccelli marini, comunemente dalla pulcinella di mare.
Cosa mangia la sterna?
Si nutre soprattutto di pesci, anfibi, piccoli rettili e piccoli mammiferi. Può predare anche piccoli uccelli appena schiusi e le uova di altri nidi.
Sterna artica o sterna paradisaea
Un paragrafo a parte va dedicato alla sterna artica. Come fa supporre il suo nome, vive nelle regioni artiche e subartiche d’Europa, dell’Asia e del Nord America.
Questa specie è fortemente migratoria. Studi recenti hanno dimostrato che la sua migrazione può portarla a percorrere circa 70.900 km (andata e ritorno) per gli uccelli nidificanti in Islanda e Groenlandia e fino a 90.000 km per le sterne artiche nidificanti nei Paesi Bassi. Queste sono le migrazioni più lunghe conosciute nell’intero regno animale.
La sterna artica nidifica una volta ogni 1- 3 anni, in base al ciclo di accoppiamento. La sterna artica non è presente in Italia perché nelle sue rotte migratorie sorvola le coste più occidentali dell’Europa. Le sterne artiche sono uccelli molto longevi: possono raggiungere i 30 anni dii età. L’alimentazione è la stessa descritta in precedenza: si nutrono di pesci e invertebrati marini.