Pochi non hanno sentito mai parlare di Stephen Hawking, noto divulgatore scientifico inglese che nella sua vita ha spaziato dalla fisica alla cosmologia, dalla matematica all’astrofisica, con una sempre spiccata intelligenza vivace. Si è spento nel 2018 questo importante protagonista scientifico ma fino all’ultimo non ha smesso di dire la propria e non solo in ambito strettamente scientifico ma in contesti più ad ampio raggio, tra cui quello ambientale. Per uno studioso della scienza è quasi inevitabile sviluppare un grande rispetto per il nostro pianeta e se si ha un certo peso, si cerca di sfruttare la propria fama per mandare messaggi importanti. Andiamo quindi a conoscere meglio la vita di Stephen Hawking e ciò che ha fatto, terminando con qualche sua frase significativa che ci farà capire meglio come la pensava. Ne troverete di illuminanti e affatto banali.
Stephen Hawking: vita
Nato ad Oxford l’8 gennaio 1942 Hawking si è fatto conoscere soprattutto per i suoi studi sui buchi neri, sulla cosmologia quantistica e sull’origine dell’universo anche se si è occupato anche di molto altro nella sua vita. Ci sono in particolare delle scoperte e delle teorie che portano il suo nome come la radiazione di Hawking e la teoria denominata stato di Hartle-Hawking che parla di un inizio senza confini dell’universo. Ha lavorato spesso gomito a gomito con altri suoi colleghi sviluppando teorie fisiche e astronomiche molto interessanti. Anche chi non ha studiato le materie in cui si distingueva come genio, ha potuto godere della sua bravura leggendo i suoi testi più divulgativi, tra i più in voga tra chi è appassionato di fisica e astronomia per hobby ma con dedizione.
Il viso di Hawking è un viso noto, non quanto quello di Einstein ma quasi, ed è cosa nota che a partire dagli anni ottanta questo personaggio era vincolato all’immobilità a causa di una malattia del motoneurone, diagnosticatagli già nel 1963 e in continua inesorabile progressione. Questo problema, che lo ha costretto all’uso di un sintetizzatore vocale, non gli ha impedito di comparire spesso in pubblico e sullo schermo come divulgatore ed esperto, non si è risparmiato ed è sempre stato generoso nel concedere il proprio tempo in onore della scienza.
Nella sua ricca carriera scientifica possiamo ricordare la cattedra lucasiana di matematica all’Università di Cambridge, durata trent’anni, e la Medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza degli Stati Uniti d’America, ricevuta dalle mani di Barack Obama
Stephen Hawking e il pensiero ambientale
“Siamo noi a creare la storia con la nostra osservazione, e non la storia a creare noi”. Già da questa frase possiamo intuire anche senza conoscerlo che questo scienziato pensa che l’uomo, ogni singolo uomo, abbia un ruolo molto attivo per quel che riguarda la salute del nostro pianeta.
Immaginando la necessità di creare delle colonie spaziali, ha espresso la propria preoccupazione per la distruzione ambientale in atto. Ha preso posizione anche in merito all’arrivo dei robot e delle tecnologie come l’intelligenza artificiale spiegando che era molto più da temere l’avidità degli uomini.
L’impegno ambientale di Hawking è proseguito fino agli ultimi anni della sua vita in cui percepiva l’urgenza di fare la propria parte e lo troviamo coinvolto nel 2015 nell’iniziativa The Global Goals assieme ad altri volti celebri tra cui Anastacia, Stevie Wonder, Kate Winslet, Bill Gates e Melinda Gates, Jennifer Lawrence, la regina Rania di Giordania, Jennifer Lopez, Meryl Streep e molti altri. Questa iniziativa riguarda i famosi 17 obiettivi globali da realizzare entro il 2030 e che riguardano la povertà, la disuguaglianza, le ingiustizie e il cambiamento climatico.
Stephen Hawking nei libri e al cinema
E’ diventato personaggio decisamente prima di morire, anche per le sua frequenti apparizioni in documentari e trasmissioni di divulgazione scientifica. Ma non è finita qui. Ha fatto degli exploit anche in altri settori, in quello musicale, ad esempio, nel 1994, quando ha prestato la sua voce sintetizzata, al brano Keep Talking, contenuto nel disco The Division Bell dei Pink Floyd.
Il mondo della televisione ha ripreso la storia di Stephen Hawking nel film del 2004 Hawking, prodotto dalla BBC, in cui lo scienziato è interpretato da Benedict Cumberbatch mentre nel 2008 è uscito il film Superhero dove Stephen Hawking viene interpretato da Robert Joy ed è oggetto di caricature.
Ci sono molte comparse di questo scienziato, molte inaspettate come quella nell’episodio 26 della stagione 6 di Star Trek: The Next Generation, dove si esibisce in una partita a poker con Einstein, Newton e il comandante Data. Le serie animate di Matt Groening lo ricordano spesso, sia I Simpson che Futurama, e i fan di The Big Bang Theory ricorderanno che è passato anche da lì. Il film però che oggi tutti associamo a questa figura è “La teoria del tutto” (The Theory of Everything), diretto da James Marsh, dove Hawking è interpretato da Eddie Redmayne, che per questa interpretazione vince il premio Oscar al miglior attore protagonista
Stephen Hawking: frasi celebri
- Salutiamo questo scienziato con le sue migliori frasi celebri. Selezione personale.
- “Confinare la nostra attenzione alle questioni terrestri significherebbe limitare lo spirito umano.”
- “Il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza, è l’illusione della conoscenza. ”
- “Noi vediamo l’universo come lo vediamo perché esistiamo.”
- “Il mio obiettivo è semplice. È la completa comprensione dell’universo, perché è fatto così com’è e perché in effetti esiste.”
- “Fino a oggi la maggior parte degli scienziati è stata troppo occupata nello sviluppo di nuove teorie che descrivono che cosa sia l’universo per porsi la domanda perché?”
- “Non vi sono miracoli, né eccezioni alle leggi di natura.”
- “In un universo infinito, deve esserci altra vita. Non vi è dubbio più grande. E’ tempo di impegnarsi per trovare una risposta.”