Stellaria media, proprietà e usi
Stellaria media, proprietà e usi in cucina. Come riconoscerla e tutte le informazioni sulla stellaria: proprietà nutrizionali e rimedi naturali.
Spesso chiamata Centocchio comune, la Stellaria media è un’erbetta molto diffusa: cresce spontaneamente in tutta l’Italia e raccolta nella stagione invernale per i suoi molteplici usi. Il centocchio, in cucina, è molto apprezzato sia cotto, sia in insalate.
Stellaria media, come riconoscerla
Riconoscere la stellaria è facile ma dato che si tratta di una pianta commestibile, meglio fare attenzione a non fare confusioni! La stellaria presenta fusticini semiprostrati: solo la parte terminale del fusticino è eretta, è per questo che la stellaria media forma dei tappeti erbosi verde chiaro che durante la fioritura si arricchiscono con piccoli fiorellini bianchi (ecco perché viene chiamata centocchio bianco).
I fiori appaiono in cima agli steli, sono molto piccoli e formati da 5 pestali e 10 punte (ogni petalo ha due punte). Altra caratteristica della pianta è l’elasticità delle fibre vegetali interne: se provate a strappare via un fusticino tirandolo lentamente con le mani, noterete che la parte sterna del fusto si rompe mentre quella interna resta attaccata alla pianta allungandosi.
Vi diamo questi dettagli perché la stellaria media può essere confusa, da un occhio poco esperto, con la mordigallina, botanicamente nota come Anagallis arvensis. La mordigallina è considerata, da molti esperti, una pianta tossica. I fiori delle due piante sono molto diversi tra loro (quello della mordigallina presentano 5 petali e 5 punte), inoltre la pagina inferiore delle foglie della Anagallis arvensis presenta, in genere, degli screzi o puntini violacei.
Stellaria media o Centocchio in cucina
L’uso più comune della stellaria media prevede l’impiego delle cimette per preparare dell’insalata. Vi basterà raccogliere le cimette, lavarle e condirle per poi gustare una fresca insalata. La stellaria cruda ha un sapore piuttosto selvatico quindi potete mescolarla con altre verdure come rucola, cicoria o tarassaco.
La stellaria può essere consumata anche cotta. Il centocchio è molto delicato, per questo la cottura deve avere tempi brevissimi: vi basterà scottarla per 2 – 4 minuti. Le cimette giovani che sono cresciute all’ombra sono molto più tenere delle cime fiorite, quindi aumentate i tempi di cottura 5 – 7 minuti se avete scelto cime più datate.
L’uso in cucina non si limita alle parti verdi della pianta. Dai semi si ricava una farina molto rara. Raccogliere i semi di stellaria non è facile, quindi trovare produttori di questa farina è piuttosto raro. I semi vanno raccolti quando le piante sono secche: vi basterà scuotere le fronte per vedere uscire i semi dalle capsule. Per la produzione di farina, i semi vanno macinati con un semplice macina-caffè, la farina di stellaria comune è perfetta da usare come addensante in zuppe, minestre e vellutate.
Stellaria comune, proprietà nutritive
La stellaria comune è molto utile in inverno, quando scarseggia la verdura fresca. Per non acquistare prodotti fuori stagione è possibile raccogliere della stellaria selvatica (meglio definita come spontanea). La stellaria è un’ottima fonte di micronutrienti, apporta buoni livelli di Vitamina C, vitamina D e le tanto desiderate (soprattutto dai vegani) Vitamina B6 e Vitamina B12. La stellaria apporta rutina, biotina, colina, inositolo e beta carotenere. Tra i sali minerali, la stellaria è ricca di magnesio, ferro, calcio, potassio, zinco, fosforo, manganese, sodio, rame e silicio.
Stellaria, proprietà benefiche
La stellaria è popolare per le sue molteplici virtù: è considerata un alimento rinfrescante, disinfimmante e decongestionante. E’ consigliata come rimedio naturale contro la stipsi e l’intestino pigro. E’ un antico rimedio della nonna in caso di artrite o anemia alimentare. Annovera proprietà diuretiche, per questo è un ottimo rimedio naturale in caso di ritenzione idrica. Utile per disintossicare e purificare reni e fegato.
Tra gli antichi rimedi della nonna contro i disturbi della pelle, la stellaria veniva ridotta in poltiglia e usata fresca come cataplasma.
Pubblicato da Anna De Simone il 11 Maggio 2016