Spugna konjac: cos’è e dove si compra

Spugna konjac

Spugna konjac: cos’è, opinioni e dove si compra. Come si usa e cosa dovresti sapere sulla spugna di konjac, la spugna di origine vegetale che piace a tutti.

Hai mai riflettuto sul materiale di composizione delle spugne e spugnette che usi in casa? La spugna è un materiale morbido e poroso che, però, il più delle volte ha origini animali.

Spugne naturali

La spugna è un animale marino, tappezza fondali rocciosi ed è caratterizzato da una fibra naturalmente porosa. In commercio esistono spugne sintetiche spugne naturali. Le spugne naturali sono quelle impiegate come spugna da bagnospugne per la cosmetica o spugne per l’igiene domestica.

Le spugne artificiali sono fabbricate con fibra di cellulosa e polimeri plastici espansi, sono usate sia per la cosmetica, sia per l’igiene domestica.

C’è un’altra famiglia di spugne naturali, quelle ottenute dalla konjac. In questo caso, però, si tratta di spugne naturali di origine vegetale.

Nota bene: un’altra spugna naturale di origine vegetale è nota come Luffa. La Konjac ha caratteristiche del tutto differenti dalla Luffa.

Konjac: cos’è

La spugna di konjac è una spugna naturale di origine vegetale che sta accumulando opinioni molto positive.

Konjac è il nome comune di una pianta asiatica (Amorphophallus konjac). Si tratta di una pianta dal bulbo commestibile, originaria dello Yunnan (Cina) e coltivata in tutta l’Asia subtropicale, dal Giappone alla Cina Meridionale fino all’Indonesia.

Si tratta di una pianta perenne già sfruttata dal settore agro-alimentare e oggi anche dal settore cosmetico. Dalla konjac si ricava una farina ipocalorica senza glutine. Un kg di farina di konjac ha solo 60 calorie (sì, un kg!!!) mentre un kg di farina di grano ne ha ben 3680. Per questo motivo, la farina di konjac è molto apprezzata per chi vuole perdere peso. Da questa pianta si ottiene anche un interessante gelatina, utilizzata negli USA e in Canada ma non in Europa e in Australia. Dalla pianta Konjac si ottengono snack e alimenti di vario genere, molto interessanti anche per i vegani o, in generale, per chi ama seguire una dieta molto variegata.

La spugna di konjac è nata in Corea dove è divenuta popolare in breve tempo per il massaggio e un leggero scrub del viso. Di recente, la spugna konjac è divenuta popolare anche in occidente.

Spugna konjac

La spugna konjac è molto apprezzata perché può essere impiegata anche da chi ha pelle molto sensibile. Chi ha una pelle sensibile, soprattutto a livello del viso, generalmente evita qualsiasi tipo di scrub o pulizia del viso intensa. La spugna konjac non irrita e può essere utilizzata per la pulizia naturale della pelle del viso anche da chi, generalmente, ha una pelle soggetta ad arrossarsi.

E’ perfetta per struccarsi, molto meglio delle salviette. E’ un’ottima alleata per la pulizia del viso perché grazie alla sua struttura microporosa si comporta da un ottimo esfoliante naturale.

La spugna konjac si produce a partire dalla radice della pianta omonima. Così come la radice di provenienza, anche la spugna konjac ha un ph alcalino, quindi può essere usata tranquillamente sulla pelle, senza impattare negativamente sul pH.

La radice di Konjac è ricca di vitamina A, C, D ed E, vitamine del gruppo B e altri microelementi come zinco, ferro e magnesio. Se queste sono informazioni fondamentali in termini nutrizionali, quando la spugna konjac è usata a scopo cosmetico non hanno alcun valore.

Spugna konjac: come si usa

Al contrario di prodotti più “moderni” la spugna konjac non ha testine rotanti, ne’ fa movimenti meccanizzati. Devi usarla così come faresti con una spugna o un batuffolo di ovatta: usa la spugna per massaggiare la pelle in modo uniforme, avrà un ottimo effetto esfoliante.

Con il suo naturale massaggio, la spugna aiuta a rimuovere le cellule morte della pelle, a prevenire punti neri e brufoli. In più, grazie al massaggio, riattiva il microcircolo ematico.

Se usi del make up naturale, puoi impregnare la spugna con acqua calda e usarla per la pulizia del visto (come struccante naturale).

In cosa differisce questa spugna vegetale da una classica spugna? La trama. Le radici della pianta da cui è prodotta tale spugna danno vita a un ammasso estremamente poroso. Questo dettaglio non è da poco! Puoi capirlo anche aggiungendo una singola goccia di detergente.

Sia chiaro, tale spugna può essere usata con semplice acqua calda, tuttavia chi volesse impiegare del detergente (meglio se naturale!) può farlo riducendo le dosi. Grazie ai micropori la spugna sfrutterà al massimo il detergente andando a produrre più schiuma di quanto farebbe una spugna convenzionale.

Konjac: dove si compra

Dove comprarla? In erboristeria, nelle botteghe naturali o sfruttando la compravendita online. In commercio si trovano anche spugne konjac “colorate” ma con “coloranti naturali” usati “ufficialmente” per potenziarne le proprietà. In realtà non vi sono prove che l’aggiunta di estratti di carbone vegetale o argilla espansa possono effettivamente coadiuvare un’azione mirata. Pensiamo piuttosto che un colorante (per fortuna naturale) può rendere le spugne più gradevoli da guardare. Ufficialmente, le sostanze aggiunte dovrebbero:

  • Colorazione nera. La spugna è arricchita con carboni vegetali che hanno un buon potere assorbente. Utile per chi ha la pelle grassa.
  • Rossa. Arricchita con argilla rossa, utile per contrastare le rughe.
  • Verde. Perfetta per pelli secche, arricchita con estratto di aloe.

Dove comprarla? Tra i vari prodotti in commercio consigliamo quello a “questa pagina Amazon“, 100% naturale e dall’ottimo rapporto qualità prezzo: 3 pezzi sono proposti al prezzo di 13,85 € con spese di spedizione gratuite.

Le spugne colorate non hanno proprietà chissà quanto differenti