SpnKix, i pattini elettrici

Talvolta si è così stanchi che si desidera una spinta ai piedi… eccola arrivare con delle calzature elettriche! Beh, più che calzature sono dei particolari pattini che si aggiudicano il titolo di “veicolo elettrico più piccolo al mondo”. Muoversi per le vie della città senza  inquinare o emettere CO2 ora è possibile grazie agli SpnKix, i pattini a batteria ecologici e semplici da usare. Gli spnkix sono pattini elettrici e si ricaricano con una normalissima presa di corrente.

Tutto l’hardware e l’elettronica sono integrati in un telaio in fibra di nylon rinforzato. Sono muniti di telecomando wireless: controlla la velocità di entrambi i piedi e permette di variare l’acceleratore con controllo della velocità a variazione continua.

Hanno una buona velocità di punta: raggiungono circa 15 km/h. A differenza di una bicicletta, volendo fare un raffronto, possiamo  muoverci sui marciapiedi e siamo a tutti gli effetti dei pedoni a… “camminata assistita!”. Come pedoni, abbiamo la precedenza sulle strisce pedonali e ai semafori. L’unica pecca è che hanno una breve autonomia, con una carica si percorrono appena 5 km, buoni solo per piccoli spostamenti in città.

L’ideatore dei pattini elettrici,  Peter Treadway, è un giovane designer statunitense che ha abbondantemente raggiunto in appena cinque giorni, il suo obbiettivo di raccogliere, tramite un fund raising su Internet, i 25 mila dollari necessari a trasformare il progetto in un prodotto finito. Il prezzo è accessibile anche se non proprio economico: sono in prevendita a 699 dollari. Le prime consegne saranno effettuate a settembre.

 

Esistono altre alternative per muoversi agevolmente in città senza inquinare e senza far fatica. La bici a pedalata assistita, la bici convenzionale e, da oggi, i “pattini a passeggiata assistita“. Per chi è alla ricerca di qualcosa di piccolo e snello ma più performante, lo scooter elettrico può rivelarsi un’altra valida alternativa . Muoversi in città senza inquinare e senza emettere CO2 è possibile, basta volerlo.

Pubblicato da Anna De Simone il 25 Luglio 2012