Solare termico, tra prezzi e incentivi

solare termico

Un impianto solare termico consente di abbattere i costi in bolletta proprio agendo sulla voce più pesante: quella del riscaldamento. Al contrario di un impianto fotovoltaico, il solare termico riesce a mantenere una produzione anche nelle ore notturne.

Solare termico, costi e recupero dell’investimento
Quanto costa un impianto solare termico?
I prezzi per l’installazione di un impianto solare termico dipendono da troppi fattori: capacità, tecnologia scelta, produttore, installatori e condizione d’installazione. In media si può affermare che il prezzo d’acquisto di un impianto solare termico si ripaga da solo nel giro di 3-8 anni. L’impianto solare termico ha un ciclo di vita che si spinge oltre i 20 anni così da garantire un ritorno economico a lungo termine.

Solare termico, gli incentivi
Con le detrazioni fiscali, gli incentivi che riguardano il solare termico sono analoghi a quelli a cui può accedere chi decide di installare un impianto fotovoltaico; alle detrazioni fiscali si aggiunge il Conto Termico.

Chi decide di installare un impianto solare termico può accedere alle detrazioni fiscali che arrivano a coprire fino il 65 per cento della spesa complessiva in un tempo di 10 anni. In cosa consiste questo tipo di incentivo? Ecco un esempio pratico: per il suo sistema solare termico, il Signor Rossi ha sostenuto una spesa di 10.000 euro, così, grazie alle detrazioni fiscali, 6.500 euro gli saranno restituiti in dieci quote annuali da 650 euro. La restituzione avverrà sottoforma di detrazione fiscale; la richiesta per accedere a questa forma di incentivi potrà essere effettuata al momento della dichirazione dei redditi, compilando le apposite voci nel modello Unico o del 730.

In alternativa alle detrazioni fiscali si può accedere al Conto Termico. In questo caso la copertura della spesa è variabile. In media il Conto Termico arriva a coprire il 40 per cento della spesa nel giro di 2 anni. In questo caso l’incentivo è somministrato sottoforma di bonifico bancario.

Solare termico, come funziona
Negli ultimi tempi, molti installatori hanno iniziato a proporre la tecnologia termodinamica che, grazie a un particolare fluido refrigerante, riesce a produrre energia con buone rese anche nelle ore notturne, compreso quando piove.

Un impianto solare termico riesce a trasformare le radiazioni solari in calore grazie a un pannello solare termico detto “collettore solare”.  Per semplificare, riduciamo un impianto solare termico a tre componenti principali associati a un serbatoio: un collettore, una serpentiva e un fluido termovettore.  Dei raggi solari incidenti la superficie vetrata dell’impianto solare termico, solo una piccola parte viene riflessa, quella restante passa attraverso il vetro e viene assorbita da una piastra captante di colore nero (il nero è il colore più assorbente e non riflette la luce). La piastra captante, scaldandosi, rimette energia sotto forma di radiazione infrarossa, rispetto alla quale il vetro si comporta come se fosse opaco, trattenendo il calore al suo interno (medesimo meccanismo dell’effetto serra). In questo modo, la temperatura del fluido vettore primario tende a riscaldarsi. Da quel momento il liquido si sposta nella serpentina mediante tre meccanismi differenti. La circolazione del liquido può essere naturale, come nel caso di termosifoni; forzata grazie all’aiuto di circolatori (pomepe idrauliche che consentono la cessione del calore raccolto dal fluido vertore alle serpentine); o a svuotamento, meccansimo simile alla circolazione forzata con l’unica differenza che qui l’impianto si riempie solo quanto c’è il sole o se il serbatoio non ha raggiunto la temperatura desiderata. Negli altri casi, l’impianto rimane a riposo.

Il classico esempio di impianto solare termico che provvede alla fornitura di acqua calda sanitaria è dato dal boiler solare. Chi ha una buona manualità può provare a costruire un impianto solare termico fai da te seguendo le istruzioni fornite nel nostro articolo-guida “collettore solare fai da te.