Il solare ibrido consente la produzione simultanea di energia elettrica e termica. Un sistema di questo tipo può essere integrato in edifici che utilizzano impianti tradizionali a caldaia, ma offre il meglio quando è integrato a una pompa di calore.
I vantaggi dell’accoppiata solare ibrido – pompa di calore sono due: da una parte consente di produrre in proprio una percentuale di energia elettrica e termica che soddisfa gli obblighi del Decreto 28/2011, dall’altra permette di ottenere un risparmio in termini di energia primaria senza paragoni. Il decreto 28/2011, ricordiamolo, è quello che impone una percentuale crescente di energia prodotta da fonti rinnovabili nelle nuove costruzioni e nelle grandi ristrutturazioni.
Citando solare ibrido e pompa di calore si fa riferimento a tecnologie non ancora molto diffuse, specie in abbinamento tra loro, ma che stanno entrando nella fase di piena commercializzazione lanciate da un numero crescente di imprese innovative. Tra queste c’è Indea, un’azienda italiana nata all’interno dell’incubatore tecnologico Progetto Manifattura di Rovereto, in provincia di Trento.
Indea ha progettato, brevettato e produce Revo, un rivoluzionario modulo solare ibrido nativo che coniuga la contemporanea produzione di energia elettrica e termica. Il modulo ibrido Revo ha una serie di vantaggi tecnici e pratici che gli permettono di:
- produrre, sfruttando la stessa superficie captante, sia energia elettrica che termica;
- produrre maggior energia elettrica rispetto al classico fotovoltaico grazie all’abbassamento della temperatura di funzionamento nel periodo estivo;
- produrre acqua calda sanitaria da solare;
- fornire la sorgente termica per la pompa di calore ad acqua, anche in assenza di irraggiamento.
- integrare, e talvolta sostituire, il contributo termico di un campo sonde geotermiche.
Nei fatti, il modulo Revo è solo il primo ‘mattone’ di un’infrastruttura fatta di energie rinnovabili per la casa su cui Indea ha progettato e costruito due sistemi già in commercio: Akua, un kit solare ibrido per la produzione di energia elettrica e acqua calda sanitaria; e Korus, un sistema integrato a pompa di calore per energia elettrica, acqua calda sanitaria e in più anche il riscaldamento.
Akua. Si tratta di un kit nato per ottenere energia elettrica e acqua calda sanitaria, è geniale nella propria semplicità e massimizza il funzionamento delle tecnologie coinvolte. La pompa di calore dialoga continuamente con l’inverter del fotovoltaico e regola la produzione di acqua calda in base alla disponibilità di energia elettrica. In questo modo è possibile immagazzinare l’energia in forma termica, massimizzando il beneficio dell’autoconsumo. Una soluzione di estrema facilità di integrazione in impianti termici di qualsiasi tipo.
Korus. È un rivoluzionario sistema a pompa di calore che orchestra gli elementi. Un sistema integrato che controlla le sorgenti e le dirige in modo da ottimizzare la resa della pompa di calore per conseguire il massimo risultato sia in termini di performance che di risparmio energetico. Con Korus, è possibile soddisfare il fabbisogno energetico di qualsiasi edificio, sia in termini di energia elettrica, riscaldamento e raffrescamento che di acqua calda sanitaria.
Avendo il controllo delle sorgenti, il sistema Korus sceglie quale adottare tra quattro diverse modalità di funzionamento che vengono selezionate con la priorità di maggior risparmio energetico.
Modalità di funzionamento Sonda Solare. Il modulo solare ibrido Revo funziona da sonda in grado di assorbire energia dall’ambiente circostante. In questo modo, il coefficiente di performance della pompa di calore aumenta fino a renderla nettamente più efficace di qualsiasi altra macchina termica. Inoltre, l’energia elettrica consumata è fornita direttamente da Revo e l’algoritmo Korus si assicura di massimizzare l’autoproduzione.
Modalità di funzionamento Solare Termico. Si possono produrre grandi quantità di acqua calda, che può essere utilizzata sia per scopi sanitari sia come integrazione al lavoro della pompa di calore. Il risparmio è sorprendente in presenza di un sistema di riscaldamento a pavimento. Inoltre, grazie al sistema di autocontrollo della temperatura, si evita il problema della stagnazione e si ha il contemporaneo raffreddamento delle celle fotovoltaiche.
Modalità di funzionamento Pila Geotermica. Grazie alla capacità di Korus di controllare le sorgenti, è possibile immagazzinare nel sottosuolo l’energia termica prodotta da Revo. In questo modo, ogni unità di energia viene sfruttata al massimo e utilizzata come risorsa durante i climi più rigidi. Durante questo processo, inoltre, si ha il ripristino dell’energia sottratta al terreno e il contemporaneo raffreddamento delle celle fotovoltaiche.
Modalità di funzionamento Geotermia. Lo scambio termico per la pompa di calore è sempre garantito, anche nelle zone in cui i climi sono molto rigidi, se in presenza di un campo geotermico. Korus seleziona la sorgente che in quel momento è più favorevole e assicura la miglior performance in termini di rendimento e risparmio.
Il risultato dell’integrazione tra solare ibrido nativo e pompa di calore? Energia pulita e risparmio in bolletta. Grazie alle caratteristiche del sistema Korus si ha una grande diminuzione in termini di energia primaria, che si traduce in un risparmio in bolletta senza precedenti. In alcune configurazioni, è possibile eliminare totalmente il gas, e quindi essere il più autonomi possibile dal punto di vista energetico.
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