Soffio al cuore nel cane: sintomi, cure e prevenzione

Soffio al cuore nel cane

Il soffio al cuore del cane è una di quelle patologie che non possiamo curare analogamente a come lo faremmo se il paziente fosse un uomo. E’ un errore in cui possiamo incorrere ma se siamo dei padroni coscienziosi chiediamo spiegazioni ad un esperto che ci racconterà come per un cane, questo problema al cuore, ha delle evoluzioni potenzialmente molto più gravi. Ci sono infatti dei casi in cui il soffio resta innocuo e con il tempo si attenua ma nessuno ci può garantire che invece con il passare del tempo la situazione peggiori. Il soffio può infatti essere il sintomo di una ben più grave malattia al cuore che si viene a scoprire più avanti. Prima di scoprire i segnali e le caratteristiche di un soffio al cuore nel cane però, chiariamo subito che il nostro animale potrà conviverci tranquillamente ma noi padroni dobbiamo essere consapevoli del problema in modo da poterlo accudire e curare e assicurargli tutte le attenzioni che merita, in modo che la sua vita scorra felice lo stesso.



Soffio al cuore nel cane: sintomi

Vediamo quali sono i segnali della presenza del soffio al cuore. Non è sempre facile coglierli, soprattutto nei casi più lievi che sono asintomatici e se ne accorge solo il veterinario quando ausculta il cuore durante una visita con lo stetoscopio. Tecnicamente ciò che accade è che il cuore salta un battito oppure “emette” una specie di soffio o suono sibilante da cui il nome di questo disturbo.

Nei casi in cui il soffio non è asintomatico, lo possiamo riconoscere vedendo il cane stanco e svogliato, debole e con un po’ di tosse, e zero voglia di fare movimento. Si tratta di sintomi che possono caratterizzare moltissimi altri disturbi, sono quindi dei campanelli di allarme che ci devono far insospettire e chiamare il veterinario per una visita di controllo.

Soffio al cuore nel cane: cause

Esiste il soffio al cuore congenito e quello acquisito. Vediamo che differenze ci sono. Nel primo caso il cane nasce così e molto probabilmente anche uno dei suoi genitori soffre della stessa patologia. Nel secondo caso, quando il soffio al cane è acquisito, spunta con il passare del tempo, magari per predisposizione genetica ma non è detto. E’ in ogni caso un pessimo segnale, vuol dire che il nostro cane non è affatto in forma e deve essere tenuto sotto controllo.

E’ solo il veterinario che potrà svelarci le vere cause, dopo aver fatto esami e analisi precise. Qui possiamo limitarci ad elencare le più probabili e frequenti: endocardiosi, endocardite, restringimento di una vena o di un’arteria o malformazioni al cuore. E’ molto più raro che questo problema al cuore sia legato alla presenza di malattie infettive o infiammazioni, ipertiroidismo, cardiomiopatie e anemia

L’endocardiosi, la causa in assoluto più probabile, anche nei gatti, è un processo degenerativo che causa l’ispessimento di una o più valvole cardiache. Per diagnosticare questo problema è necessario che il veterinario faccia una radiografia del torace e un’ecocardiografia.

Soffio al cuore nel cane

Soffio al cuore nel cane: diagnosi

Tra i tipi di analisi ed esami per riconoscere questo problema, troviamo l’ecocardiografia, l’elettrocardiogramma e la radiografia del torace. Capita la causa, il veterinario ci indicherà anche una terapia da seguire e sono abbastanza rari i casi in cui è necessario eseguire un’operazione chirurgica. La prima cosa da capire è se il soffio del nostro cane impatta sulla sua vita quotidiana e quanto. I controlli medici devono assolutamente continuare sempre, per tutta la vita dell’animale che dovrà in ogni caso cercare di non fare un’esagerata attività fisica. Non c’è una regola fissa per misurare le ore di movimento opportune a tavolino perché dipende dalla razza, dalle condizioni di salute e fisiche e dall’età. Non scordiamoci però che un po’ di attività fisica è sempre necessaria per evitare che l’animale diventi obeso.

Tra i cani più predisposti al soffio al cuore ci sono molte razze di taglia media che in generale hanno un maggiore rischio di avere delle malattie cardiache. Alcune razze predisposte a soffrire di questo tipo di problemi di salute sono il Bulldog francese, il Cavalier King Charles Spaniel o i Chihuahua. Tra le patologie più frequenti ci sono l’insufficienza mitralica e uno dei sintomi per riconoscere tale patologia è proprio il soffio al cuore.

Soffio al cuore nel cane: si può prevenire?

La domanda è lecita perché come abbiamo visto può essere congenito ed ereditato e non viene per motivi legati alla condotta del nostro cane. Ciò che possiamo fare, più che prevenire, è accorgersi subito e lo si può fare se si vede spesso il veterinario con gli opportuni controlli. Ci sono casi in cui sappiamo già che il cane soffre di soffio al cuore perché magari uno dei genitori ha questo problema. E’ l’occasione in cui in controlli devono essere molto specifici e attenti, e frequenti, in modo da accorgersi di possibili peggioramenti.

Pubblicato da Marta Abbà il 22 Ottobre 2019