Snam ha recentemente presentato il suo primo Transition Plan, una roadmap verso il Net Zero entro il 2050, confermando un impegno sostanziale per la decarbonizzazione e la sostenibilità ambientale. Approvato dal Consiglio di Amministrazione, questo piano è costruito su due pilastri chiave: riduzione delle emissioni e protezione della biodiversità. Snam mira a raggiungere la neutralità carbonica per le emissioni di Scope 1 e Scope 2 entro il 2040 e il Net Zero complessivo, includendo anche lo Scope 3, entro il 2050.
Per raggiungere questi obiettivi, il gruppo ha implementato una serie di azioni specifiche. Le emissioni di CO₂ sono già state ridotte del 10% rispetto al 2022, e si prevede un’ulteriore riduzione del 20% entro il 2024. Snam si impegna a raggiungere un taglio delle emissioni del 50% entro il 2032, mentre per il metano l’obiettivo è una riduzione del 72% rispetto ai livelli del 2015. Per supportare queste iniziative, Snam ha destinato investimenti significativi, pari a 26 miliardi di euro per il periodo 2023-2032, includendo lo sviluppo di infrastrutture per l’idrogeno e progetti di cattura e stoccaggio del carbonio come il progetto Ravenna CCS.
Oltre alla riduzione delle emissioni, Snam prevede di raggiungere un impatto positivo sulla biodiversità entro il 2027, combinando il ripristino del paesaggio e politiche di gestione del territorio. Questi sforzi sono rafforzati da una solida governance aziendale che, dal 2021, include la transizione energetica nello statuto della società, incentivando così il coinvolgimento attivo degli stakeholder e il dialogo continuo con la comunità finanziaria e ambientale.
Questa roadmap verso la sostenibilità rappresenta un passo significativo per Snam, confermando il suo ruolo pionieristico nella transizione energetica italiana.
Foto ufficio stampa Snam