Smart mobility: significato e servizi
Quando si parla di smart mobility non si intende “solo” mobilità sostenibile e nemmeno ci si vuole riferire a semplicemente a dei mezzi di trasporto particolarmente avanzati dal punto di vista tecnologico. Questi due aspetti confluiscono nella smart mobility, convivono, anzi, collaborano, sono l’uno spesso funzionale all’altro con interessanti risultati per gli utenti.
I fortunati utenti che ad oggi sono davvero una percentuale esigua nel mondo e non confrontabile con la massa di persone che dei mezzi di trasporto è più che altro “vittima” o “schiava” a causa della bassa efficienza di molte strutture. E se in Europa, e in Italia, ci si lamenta spesso, in altri paesi la situazione è ancora più disastrosa e impatta sull’economia, locale e globale.
Smart mobility: significato
La smart mobility è una mobilità “a misura di cittadino”, altamente tecnologica e a basso impatto ambientale. E’ un termine ed un concetto presente e futuro, una frontiera da esplorare e su cui possibilmente investire energie e risorse, mentali e finanziarie. La smart mobility prevede azioni per ridurre l’inquinamento e gli sprechi ma allo stesso tempo aumentare l’efficienza del trasporto. Si basa sulla creazione di economie di scala sugli spostamenti di persone e merci, mira a migliorare la logistica con l’utilizzo della tecnologia che ci permette di risparmiare tempo e costi.
Una mobilità moderna ed efficiente significa spostamenti facili e quindi una qualità di vita nettamente migliore dell’attuale. Allo stesso tempo la smart mobility spinge ad una svolta ecologica delle persone e dei mezzi. Se ci si muove in modo intelligente si arriva prima e si inquina meno.
Smart mobility e tecnologia
La tecnologia è una delle due colonne portanti della smart mobility, senza di essa parlare di mobilità sostenibile e allo stesso tempo efficiente è una vera utopia. La tecnologia permette di realizzare ad esempio sistemi di pianificazione del viaggio e di ottimizzazione delle rotte, programmi ad hoc per il trasporto intermodale, sistemi che permettano il pagamento o la prenotazione in mobilità.
Ci sono poi delle tecnologie Car-to-Car Communication (C2C) e Car-to-Infrastructure (C2I), andando maggiormente nello specifico, e anche in Italia esistono sistemi integrati di gestione di car sharing, bike sharing, van sharing.
Smart mobility: servizi
La tecnologia deve essere da un lato utile per abbattere gli sprechi e le emissioni nocive, e in generale l’impatto ambientale dei trasporti, dall’altro lato anche finalizzata a fornire servizi utili per il cittadino, per noi cittadini.
I servizi di smart mobility non devono essere fini a sé stessi ma mirati a rendere più vivibili i trasferimenti, in città o tra città. Questo significa non solo mezzi pubblici più efficienti e green ma anche spostamenti su strada e in bicicletta, e anche pedonali.
Non scordiamoci un aspetto che non può essere affatto trascurato: la sicurezza. La smart mobility deve tener conto anche di questa quando innova.
Smart mobility: startups
In questo campo di azione, che vede uniti nuove tecnologie e rispetto per l’ambiente, si stanno muovendo molte realtà nuove ed emergenti assieme ai grandi colossi. Le startup che propongono soluzioni o servizi di smart mobility sono numerose, all’estero ma anche in Italia, le migliori sono state protagoniste di una intera giornata della scorsa Mobility Conference tenutasi nei primi mesi del 2018 a Milano.
Smart mobility e smart city
Non solo per assonanza, smart mobility e smart city sono due concetti che procedono di pari passo. Va da sé che una città smart deve avere anche strade e mezzi di trasporto smart. Questo termine, “smart”, utilizzato ormai come prezzemolo e per questo a volto poco credibile, ad un primo impatto, è invece una importante etichetta per distinguere in che direzione si sta andando. Nel campo della mobilità come in quello del lavoro, con lo smart working, dell’arredamento e l’architettura, con la smart home, e così via.
Le smart cities in un certo senso possono essere viste come contenitori di tante pratiche smart, non è del tutto una idea sbagliata ma non è nemmeno del tutto vera. Se volete approfondire altri aspetti delle smart cities, potete farlo a questo link dedicato.
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Pubblicato da Marta Abbà il 18 Giugno 2018