Smaltimento RAEE, come funziona
Smaltimento RAEE: come funziona e cosa dice la legge. Ecco una guida che vi spiegherà come comportarvi per gestire i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
I RAEE prodotti in quotidianamente da noi italiani sono un’infinità: televisori, robot da cucina, tostapane, orologi, frigoriferi, lavatrici, pile, lampadine, modem, notebook… e tanti altri elettrodomestici ormai giunti alla fine del loro ciclo di vita.
La produzione di RAEE, tra il 2014 e il 2015, ha visto un aumento -solo in Italia- del 4,3%. Tale percentuale è destinata ad aumentare. L’era del consumismo ha lasciato spazio alla società dei rifiuti. L’utente, dunque, non fa in tempo a “consumare” un elettrodomestico (smartphone, tablet, lettore multimediale…) che questo è già destinato ai rifiuti per un fenomeno di obsolescenza programmata o semplicemente per una questione di moda.
Categorie e classificazione RAEE
I RAEE possono essere suddivisi in 5 categorie:
- R1, riferito a rifiuti da apparecchiature elettriche quali frigoriferi e climatizzatori. R1 = Freddo e clima.
- R2, altri Grandi Bianchi come lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie.
- R2, sono i rifiuti elettronici quali tv e monitor.
- R4, rappresentano i rifiuti da apparecchiature elettroniche più diffusi, vale a dire piccoli elettrodomestici, impianti audio e elettronica di consumo (smartphone, lettori multimediali, tablet…).
- R5, lampadine di ogni tipo e altre sorgenti luminose.
Per il corretto smaltimento dei RAEE bisogna conferire tali rifiuti presso le isole ecologiche comunali. Se si tratta di Raee ingombranti come i grandi Bianchi o i RAEE della categoria R1, sarà necessario richiedere il ritiro a domicilio offerto gratuitamente in molte città italiane. Se lo smaltimento raee è legato all’acquisto di un nuovo elettrodomestico, portate quello vecchio direttamente al negoziante che provvederà a smaltirlo in modo del tutto gratuito.
Anche i giocattoli da gettare via potrebbero non dover finire nell’indifferenziato. Come capire se un giocattolo va nell’indifferenziato o con lo smaltimento raee?
Osservate l’oggetto o la sua confezione, se presenta il classico logo di un bidone della spazzatura barrato con una X, non può finire nel secco indifferenziato ma dovrà essere conferito con gli altri RAEE. La gran parte dei giocattoli radiocomandati o che presentano componenti elettriche vanno conferiti con i RAEE.
RAEE, normativa: cosa dice la legge
Con il decreto legge in vigore dal 22 luglio 2016 (normativa 121/2016) si può applicare la formula dell’Uno contro zero a tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche, anche ai RAEE non più funzionanti a patto che abbiano dimensioni esterne massime di 25 cm. Tale legge, quindi, si applica a piccoli elettrodomestici come:
- Robot da cucina
- Smartphone
- Tablet
- Rasoi elettrici
- Telefoni
- Phone
- Tostapane
- Frullatori
- Mixer
- …
I piccoli elettrodomestici possono essere consegnati gratuitamente presso i punti vendita con superficie superiore ai 400 mq. Tali negozi, infatti, hanno l’obbligo di smaltire gratis i piccoli elettrodomestici e il consumatore non è vincolato ad acquistarne di nuovi.
Sullo smaltimento dei grandi elettrodomestici, invece, è attivo il decreto Uno Contro Uno (D.L. 65/2010). La normativa sullo smaltimento dei grandi elettrodomestici fa sì che il ritiro del vecchio elettrodomestico da smaltire possa essere gratuito solo a fronte dell’acquisto di un nuovo elettrodomestico equivalente. Per fare un esempio concreto, potete richiedere il ritiro e lo smaltimento gratuito del vostro vecchio frigorifero solo al negozio presso il quale state comprando un nuovo frigorifero. Se volete smaltire un frigorifero senza comprarne uno nuovo, dovrete provvedere voi al conferimento presso l’isola ecologica addetta allo smaltimento RAEE di vostra competenza territoriale così come spiegato di seguito.
Smaltimento RAEE, cosa non fare
Non battute i rifiuti elettronici nella pattumiera, assolutamente non vanno conferiti con la raccolta indifferenziata. Il secco fin troppo spesso è destinato a mostri ecologici chiamati inceneritori o termovalorizzatori.
Evitate di ammassare rifiuti elettronici in cantina o in soffitta. Finireste per occupare solo spazio prezioso rimandando ai posteri il problema. Inoltre, in caso di umidità, innalzamento delle temperature e conservazione scorretta, i raee potrebbero alterarsi e non giovare all’ambiente domestico.
Non mischiare i raee con altri rifiuti non elettronici.
Smaltimento RAEE, cosa fare
Portate i RAEE presso le isole ecologiche comunali o conferite i raee nei centri di raccolta autorizzati. Per scoprire il punto di raccolta RAEE più vicino visitate il portale remediapervoi.it alla voce Ricerca Eco-Piazzole RAEE.
Richiedete il ritiro a domicilio dei RAEE ingombranti come i Grandi Bianchi (lavatrici, frigoriferi, lavastoviglie…).
Al momento dell’acquisto di un nuovo elettrodomestico, consegnate quello vecchio al commerciante. Il punto vendita è tenuto per legge ad accettarlo anche se non più funzionante. La normativa vigente impone al punto vendita di provvedere al corretto smaltimento raee.
Consorzi obbligatori per lo smaltimento dei RAEE
Punti di riferimento dello Smatimento RAEE sono Consorzi obbligatori. A quale consorzio rivolgersi? Dipende dai RAEE che da smaltire.
Per esempio, Ecodom è il più grande Consorzio Italiano per il Recupero e il riciclo degli Elettrodomestici. Si occupa anche di rifiuti da pile e accumulatori ed è costituito dai pricipali costruttori di grandi elettrodomestici, comprese Cappe e Scalda-acqua.
Ecolight, attivo dal 2004, raccoglie Pile e accumulatori. EcoLamp, come può farvi intuire il nome, raccoglie e ricicla apparecchiature di illuminazione.
Smaltimento RAEE in azienda: i RAEE professionali
La corretta gestione e dismissione dei rifiuti generati dall’attività di un’azienda potrebbe seguire una filiera simile a quanto visto per il singolo cittadino, ma ciò dipende dalle dimensioni dell’attività professionale e dal volume di RAEE prodotti dall’azienda. A gestire il ritiro dei RAEE prodotti in un’azienda vi sono molte società che provvedono a smaltire i RAEE aziendali eseguendo tutti gli adempimenti normativi, con l’emissione di un formulario di identificazione dei rifiuti, un registro di carico e scarico rifiuti e MUD ( dove richiesto).
Pubblicato da Anna De Simone il 27 Novembre 2017