Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici è una realtà già concreta: sono gli stessi produttori e importatori di pannelli fotovoltaici a provvedere allo smaltimento dei moduli.
La vita media di un impianto fotovoltaico è di 20-25 anni; tuttavia, molte aziende non sfruttano l’impianto fino al termine del ciclo di vita e sentono il bisogno di rimpiazzare i vecchi pannelli adottando moduli in grado di offrire prestazioni migliori. In questo modo, la mole di “rifiuti” del settore fotovoltaico cresce in proporzione della velocità con la quale avanzano le tecnologie.
I pannelli solari devono essere smaltiti così come richiede la direttiva europea sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, i cosiddetti RAEE. La direttiva sancisce che devono essere gli stessi produttori (o importatori) a occuparsi dello smaltimento dei pannelli: il loro compito consiste nel recuperare e rimettere nel ciclo produttivo tutti i materiali riciclabili che costituiscono i moduli.
Il recupero delle materie prime che costituiscono i pannelli solari avviene mediante processi termici e/o meccanici in grado di scindere i diversi materiali. Un modulo fotovoltaico è caratterizzato da una struttura a sandwich data da una cornice di alluminio, una copertura di vetro e uno strato di silicio con argento che costituiscono le celle solari. In un modulo fotovoltaico altrettanti importanti sono i collegamenti elettrici tra le celle dati dal rame.
Mediante processi termici e meccanici le aziende che provvedono allo smaltimento dei pannelli fotovoltaici riescono a recuperare materie come vetro, plastica, alluminio, silicio e rame. Con lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici il recupero e la rivendita delle materie prime può rappresentare un vero e proprio business, basterà pensare che da un “rifiuto” di 21 kg (un pannello) si potranno ricavare:
- 15 kg di vetro
- 2,8 kg di plastica
- 2 kg di alluminio
- 1 kg di polvere di silicio
- 140 grammi di rame
Come spiegato nell’articolo sul recupero e il riutilizzo delle terre rare, anche in questo caso la procedura di recupero può essere suddivisa, a livello descrittivo, in due fasi ben distinte. Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici può essere descritto in tre differenti tempi:
-Recupero
L’azienda disinstalla i moduli e li trasporta nello stabilimento.
-Trattamento preliminare o separazione
La prima fase è meccanica. Una macchina separa fisicamente il vetro dalle altre componenti del sandwich di silicio
-Trattamento termico
Mediante un processo termico, in ambiente controllato, si riescono a scindere i singoli materiali. Rame, silicio e plastiche vengono separate dalla cella di supporto.
Questo appena descritto è solo uno dei vari procedimenti impiegati per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici. Un altro processo di smaltimento dei pannelli solari studiato per essere applicato su scala industriale, prevede l’impiego di reattori a letto fluidizzato.
Per un approfondimento visivo vi consigliamo la visualizzazione della nostra galleria fotografica dedicata allo smaltimento dei pannelli solari.