Il progetto Sky Ocean Rescue per i nostri mari
La salute dei nostri mari è in serio pericolo: la plastica dei nostri rifiuti è sempre più presente nei mari più vicino a noi e negli oceani tanto che entro il 2050 il peso della plastica presente negli oceani potrebbe superare quello dei pesci!
…. e il nostro Mar Mediterraneo ha uno dei tassi di densità di plastica più alti del mondo! La plastica, oltre a deturpare le nostre coste, viene ingerita dai pesci che poi finiscono sulle nostre tavole creando gravi rischi per la nostra salute.
Il problema della dispersione della plastica nell’acqua non si limita ai mari ma parte dai nostri fiumi, dai nostri laghi e dalle nostre spiagge.
Un ulteriore grave problema che sta affliggendo i nostri mari è quello legato alla pesca indiscriminata che sta mettendo a rischio buona parte delle specie di pesci, con la quasi totalità del Mediterraneo eccessivamente sfruttata e con aree in cui si depredano i mari fino a 14 volte oltre i limiti di sostenibilità!
E’ quindi necessario che i singoli cittadini, le aziende e i governi uniscano i loro sforzi per contrastare il fenomeno della dispersione della plastica nei nostri mari e per disciplinare le attività di pesca affinchè avvengano in modo da garantire la riproduzione dei pesci.
Il progetto Sky Ocean Rescue
Tra le aziende che si sono attivate per combattere questi problemi, Sky, gruppo leader dell’intrattenimento in Europa, ha deciso di utilizzare i propri canali di comunicazione per sensibilizzare il pubblico e ispirare le persone ad agire per proteggere gli oceani e si sta attivando per supportare soluzioni innovative che possano avere un impatto positivo.
La salvaguardia dei mari è un dovere che coinvolge tutti noi e ognuno di noi è quindi chiamato a mettere in atto piccole azioni quotidiane per cambiare le cose, partendo da una corretta raccolta differenziata e da un minor utilizzo dei prodotti realizzati con plastiche monouso.
Non possiamo permetterci che i nostri mari e i nostri oceani raggiungano un punto di non ritorno. Gli oceani occupano ¾ del nostro pianeta. Non importa dove viviamo, dipendiamo tutti dai mari per il cibo che mangiamo e l’aria che respiriamo. Circa il 70% dell’ossigeno proviene dagli oceani, più che da tutte le foreste tropicali del mondo, e i mari sono la principale fonte di proteine per più di un milione di persone.
Sky attraverso i suoi canali, Sky TG24 pre primo, proverà a mostrarci la bellezza degli oceani e delle creature che lo popolano per far prendere coscienza del patrimonio naturale di cui il nostro pianeta dispone ma che rischiamo di perdere.
Guardando questo video potrete iniziare a conoscere alcuni numeri impressionanti e a vedere con i vostri occhi i problemi che la plastica sta creando …
Sky, oltre che con campagne di comunicazione come “Sky Ocean Rescue”, ha iniziato a dare il suo contributo limitando l’uso di i materiali usa e getta nelle sue sedi e riducendo il consumo di materiali di plastica in tutte le fasi di progettazione dei prodotti, garantendo inoltre un corretto smaltimento e un corretto riciclo.
La plastica è il problema più evidente, ma non possiamo dimenticare la perdita della biodiversità e l’eccessivo sfruttamento delle risorse ittiche. Negli ultimi 50 anni il Mar Mediterraneo ha perso quasi la metà dei suoi mammiferi marini e il 34% della sua popolazione ittica. Inquinamento, cambiamenti climatici e pesca senza controllo hanno impoverito progressivamente la biodiversità di uno dei più delicati e preziosi ecosistemi europei.
Il risultato del sovra-sfruttamento ittico, in particolare, è che la maggior parte delle specie destinate alle nostre tavole rischia di sparire, con la quasi totalità del Mediterraneo eccessivamente sfruttata.
La salvaguardia degli oceani è un tema che riguarda tutti noi e solo con il contributo di ciascuno possiamo contribuire a tutelare questo prezioso patrimonio!
Pubblicato da Matteo Di Felice, Imprenditore e Managing Director di IdeeGreen.it, Istruttore di corsa RunTrainer e Mental Coach CSEN certificato, Istruttore Divulgativo Federazione Scacchi Italiana e appassionato di Sostenibilità, il 12 Maggio 2018