Sistemi di accumulo integrati all’inverter
I sistemi di accumulo dell’energia sono un’ottima soluzione per amplificare i vantaggi di un impianto fotovoltaico, al fine di sfruttare al meglio l’impianto e conseguire significativi risparmi.
Un sistema di accumulo dell’energia può essere in teoria realizzato dotandosi di batterie idonee, ma i risultati migliori li danno le soluzioni in cui il classico inverter è integrato a un dispositivo di energy storage che immagazzina l’energia e consente di consumare la sera o durante la notte la corrente prodotta di giorno.
Potrete così illuminare l’abitazione nelle ore serali con la corrente prodotta al mattino, o far funzionare di notte gli elettrodomestici più energivori come la lavatrice o la lavastoglie. Un bel risparmio e una bella comodità perché non avrete più il problema dei picchi, potendo diluire i consumi nell’arco delle 24 ore.
Una delle caratteristiche del’energia solare è che è imprevedibile e incostante, il che rende il suo uso non del tutto discrezionale. Per ovviare a questo inconveniente, che di fatto costituisce il principale limite del solare, la soluzione migliore è quella di aggiungere un sistema di accumulo e di gestione dei carichi all’inverter tradizionale fotovoltaico.
Non per caso è opinione diffusa che l’utilizzo di sistemi di accumulo darà una nuova fase di successo all’energia rinnovabile da fonte fotovoltaica. Essi infatti possono favorire l’incremento dell’autoconsumo e dell’autosufficienza energetica, cioè della quantità di energia autoprodotta che viene consumata in casa rispetto a quella totale prodotta o a quella totale consumata.
I vantaggi di un sistema di accumulo costituito da un sistema inverter con storage integrato sono che:
- i flussi energetici risultano coordinati e c’è un allineamento tra la produzione di energia fotovoltaica e il consumo domestico;
- la gestione e la durata della batteria risultano ottimizzate;
- per mezzo di un’unica interfaccia utente è possibile monitorare la produzione di energia rinnovabile e gestire i carichi domestici anche da remoto.
I sistemi di accumulo di energia elettrica per il fotovoltaico consentono di coprire in media il 75% dell’autoconsumo di una famiglia.
Gli inverter per sistemi fotovoltaici sono essenzialmente di due tipologie:
- Inverter monofase, destinato a usi civili
- Inverter trifase adatto prevalentemente a usi industriali.
L’inverter fotovoltaico è in grado di convertire la corrente continua (CC) in corrente alternata (CA). Il generatore fotovoltaico eroga infatti tensione continua, mentre le utenze richiedono tensione e corrente alternata per collegarsi alla rete elettrica di distribuzione.
L’inverter ha inoltre funzione di condizionamento e controllo della potenza erogata dal generatore. Nonostante le fluttuazioni nella tensione in uscita dal generatore fotovoltaico, l’inverter è infatti in grado di assicurare valori costanti di tensione.
Tra i rivenditori più affidabili di sistemi di accumulo e di inverter con un buon rapporto qualità prezzo possiamo segnalare Coenergia Group, in grado di offrire anche un servizio di consulenza e progettazione per ogni tipologia di impianto fotovoltaico.
Come avviene lo storage nei sistemi di accumulo
Il dispositivo che effettua lo storage è normalmente una batteria aglio ioni di litio (Li-Ion) di capacità variabile in funzione della capacità di accumulo desiderata che può essere incrementata tramite l’aggiunta di ulteriori batterie. La durata prevista di queste ultime, secondo i rivenditori, è sempre intorno ai dieci anni.
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Pubblicato da Michele Ciceri il 24 Maggio 2014