Pinocchio, un personaggio affascinante ed eterno. Azzeccatissimo perché parla a tutte le generazioni e ad ogni tipologia di persone. A chi dice le bugie, ai padri, alle madri fatine, a chi ama il gatto o a chi si sente più volpe. Oppure a chi teme Mangiafuoco o sogna il Paese del Balocchi. Pinocchio ha fascino, non c’è che dire, tanto che per definire un certo tipo di atteggiamenti, si parla di Sindrome di Pinocchio. Vediamo di che si tratta, se non avete già indovinato. Per chi ama le favole, ce ne è una da non perdere, quella del Brutto anatroccolo, anche molto educativa
Sindrome di Pinocchio e bugia patologica
La Sindrome di Pinocchio come molti avranno già intuito, nota la fiaba, è quella del bugiardo patologico. Chi viene così chiamato è perché sa di mentire, ma riesce ad evitare di farlo. Gli accade di continuo di non raccontare la verità, infatti finisce per credere lui stesso alle sue storie.
Essere bugiardo ed essere bugiardo patologico non sono esattamente la stessa cosa, ci sono i bugiardi non patologici che lo fanno per mera e opportunistica scelta. Non sono quindi “patologici” ma bugiardi e basta!
Magari mentono per ottenere un beneficio o per coprirsi le spalle, ma sanno bene di farlo e non hanno la Sindrome di Pinocchio. Chi ne soffre non ha una strategia quando mente. Le bugie sono spontanee e non pianificate, si infila in una dinamica di inganni prendendo in giro prima di tutto sé stesso e non riuscendo a uscirne facilmente.
Sindrome di Pinocchio: sintomi
Chi ha la Sindrome di Pinocchio non dirà mai delle bugie del tutto inverosimili, racconterà delle storie che contengono delle parziali verità. Potremmo dire “liberamente tratte” dalla realtà delle cose. In versione “creativa” e ovviamente in modo che il bugiardo patologico ne esca al meglio.
Non sono episodiche, le bugie, nella Sindrome di Pinocchio, ma regolari e continuative, tanto che si crea nella mente di chi ne soffre, un mondo quasi parallelo dove menzogna e verità si intrecciano in modo romanzesco. Ovviamene, se interpellato, il bugiardo non ammetterà mai di esserlo e forse non ne è sempre nemmeno consapevole appieno.
Un’altra sindrome molto diffusa oggi è quelle di Burnout ma ha dei sintomo totalmente diversi. Impossibile confondersi!
Sindrome di pinocchio: terapia
La psicoterapia è l’unica via per cercare di curare la Sindrome di Pinocchio. Non ci sono farmaci o esercizi fisici che possano contrastare la propensione inconsapevole a dire bugie. Ad oggi non c’è molta documentazione ufficiale su questa sindrome ma certo è sempre più interessante perché le bugie e i bugiardi non passano mai di moda.
Sindrome di Pinocchio: rimedi naturali
Rimedi naturali, oltre alla psicoterapia, non ce ne sono. Essa può anche non prevedere l’uso di farmaci, quindi può essere naturale. Per affrontare la Sindrome di Pinocchio è necessario scavarsi dentro e capire cosa ci porta a dire bugie.
Non è da sottovalutare, il problema dei bugiardi patologici, perché spesso essi vengono considerati persone poco raccomandabili e non meritevoli di fiducia. E’ quindi una questione che va a toccare sia gli interessi lavorativi sia quelli sociali e affettivi.
Sindrome di Pinocchio: libro
Per capire meglio perché questa sindrome si chiama di Pinocchio, meglio rileggere questa bella storia, evergreen. Anche on line troviamo varie versioni tra cui quella di Roberto Piumini assieme a Carlo Collodi.
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