Sindrome da Turbina Eolica
Ne parlano molto gli Stati Uniti ma è stata invocata anche in Italia, per impedire l’allestimento del Parco Eolico di Nociglia, Puglia. Con la Sindrome da Turbina Eolica si avanza una nuova ipotesi, l’impatto dell’eolico non è negativo solo per l’avifauna e i beni paesaggistici ma anche sulla salute umana. E’ vero?
Sindrome da Turbina Eolica, quali sono i sintomi? Si parla di emicrania, malattie cardiovascolari, diabete, rigidità degli arti, ipertensione, disturbi dell’udito e molti altri disagi psicologici. Fin quando si parla di disturbi dell’udito o emicrania, forzatamente è possibile immaginare il perché, ma per tutti gli altri sintomi? I sostenitori della sindrome da Turbina Eolica affermano che i suoni a bassa frequenza emessi dalle pale eoliche, possano danneggiare il sistema vestibolare e che ci sia una correlazione tra i sintomi appena citati e l’esposizione a un parco eolico. Inoltre, un parco eolico potrebbe essere causa di numerosi disagi psichici e problemi mentali.
Cosa c’è di fondato in queste accuse? Per fare luce sulla faccenda, un team di scenziati ha condotto uno studio basandosi sulle popolazioni che vivono in prossimità dei parchi eolici. Il team di esperti si è mobilitato soprattutto in seguito a forti accuse lanciate contro lo stato del Massachusetts che ambisce a diventare un grosso produttore di energia eolica, passando dagli attuali 38 MW di potenza installata all’obiettivo di 2.000 MW entro il 2020 –vedi documento pdf-.
I sintomi appena riportati sono stati descritti dai sostenitori più estremisti della Sindrome da Turbina Eolica. Il team di scienziati e medici che ha condotto le ricerche ha ammesso che gli impianti potrebbero avere un impatto negativo sulla salute delle persone ma solo quando violano gli standard statali per le emissione di inquinamento acustico. Gli impatti negativi legati al rumore delle turbine potrebbero variare andando da “moderati fastidi” a più “gravi disagi” come disturbi del sonno che porterebbero a una conseguente diminuzione della qualità della vita.
Pubblicato da Anna De Simone il 1 Febbraio 2013