La siepe di ligustri in giardino
Una siepe di ligustro in giardino si presta a tante situazioni. Può essere usata come confine ma anche per dividere due aree dello spazio verde, per bordare un camminamento, per fare ombra o per creare un labirinto. È un arbusto sempreverde di nobili tradizioni, molto usato nell’arte topiaria italiana, e ha il pregio di accontentarsi di poco terreno.
Per questo motivo una siepe di ligustro può essere coltivata anche in vaso, anche se avrà dimensioni più contenute e risulterà meno resistente al freddo di una coltivata in pieno campo. Per quanto riguarda la manutenzione, beh sì, il ligustro richiede cure e attenzioni ma non più di altri arbusti e la coltivazione non è difficile.
Iniziare una siepe di ligustro
Per iniziare una siepe di ligustro serve procurarsi le piantine, che trattandosi di un arbusto comune sono facili da trovare in commercio. Una varietà adatta alla creazione di siepi folte è il lugustrum vulgare, ma sappiate che ne esistono altre varietà anche molto diverse. Alcune di queste possono essere coltivate anche ad alberello e ce ne sono alcune che perdono la foglia in inverno (decidue). Se acquistate le piantine in un vivaio chiedete informazioni precise.
Se avete già una siepe di ligustro potreste pensare di moltiplicarla per talea, il che è possibile anche se richiede tempo e un po’ d’esperienza. Il periodo ideale per prelvare le talee degli arbusti sempreverdi da destinare a siepe è il mese di agosto. Prelevate con un coltello affilato i rami da destinare a talea con una piccolo porzione del ramo principale (tallone). Asportate le foglie più basse e dimezzate con le forbici il limbo di quelle intermedie, lasciando intere solo quelle dell’apice.
Poi piantate le talee in cassetta a 15 cm una dall’altra assicurandovi che la terra sia piuttosto sciolta e mantenete il terriccio sempre umido. Potete aiutarvi con un ormone radicante per tale legnose che favorirà lo sviluppo del nuovo apparato radicale. La primavera seguente potrete prelevare le tale attecchite e coltivarle in un contenitore ancora per un anno, oppure metterle a dimora subito (saranno più fragili) potandole regolarmente.
Ormone radicante per talee legnose
Il momento migliore per iniziare una nuova siepe di ligustro con piantine già sviluppate (3-4 anni) è il mese di settembre. Per preparare le buche da semina smuovete il terreno con una forca per circa 40 centimetri di profondità e stendete del terriccio da compost o del letame ben maturo sul fondo. Per tenere l’allineamento potete tendere un filo tra due o più paletti posti lungo la linea di piantumazione.
Una volta collocate le piantine della nuova siepe di ligustro (anche in fila doppia se volete una siepe spessa) richiudete la buca con la terra formando una leggera conca in prossimità del fusto; servirà per convogliare l’acqua piovana o quella delle annaffiature verso le radici. Al termine è necessaria una abbondante irrigazione, da proseguire diminuendo le dosi (in funzione anche delle piogge) fino all’arrivo del gelo invernale. Alla base delle nuove piantine è importante prevedere una buona pacciamatura, con material organic tipo foglie secche oppure con un tele traspirante.
Potare una siepe di ligustro
Una corretta potatura è la cosa più importante per una bella siepe di ligustro. Sia per darle la forma sia per conservarla in salute. Il ligustro può crescere robusto e folto fino a 2-4 metri di altezza ma tende a ‘filare’ conservando le foglie alla sommità e spogliandosi alla base. La potatura è necessaria per mantenere il fogliame omogeneo.
A fine inverno serve un intervento di pulizia per eliminare dalla chioma eventuali rametti secchi. Le potature di forma invece possono essere una o due durante l’anno. Se la prima viene effettuata a inizio primavera ne servirà una seconda a settembre. Se invece il primo taglio è posticipato, la potatura può essere anche una soltanto. Il risultato non sarà lo stesso, ma questo dipende dai gusti e dalle risorse a disposizione. Per la potatura della siepe di ligusto si possono usare le classiche cesoie o il tagliasiepi. Nel secondo caso sono adatti anche quelli elettrici.
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Pubblicato da Michele Ciceri il 4 Agosto 2015