La Shungite è una di quelle pietre a cui vengono attribuite delle speciali energie. Non esistono ad oggi delle prove scientifiche quindi è corretto informarsi ma tenendo conto che si tratta di pure ipotesi. Non confidiamo troppo quindi sugli effetti benefici anche se nessuno ci vieta di provare trarre vantaggio da questa pietra, affiancando però dei rimedi che hanno delle basi scientifiche e l’okay della comunità scientifica.
Shungite: caratteristiche
Questa pietra è nota da molto tempo, la sua scoperta risale all’inizio del XVII secolo, è stata trovata in Russia e le sono state attribuite alcune importanti proprietà curative che l’hanno resa famosa. Prima di scoprire quali, osserviamola. Ha un colore nero, anche perché è composta principalmente da carbonio, proprio come la grafite e i diamanti che hanno questo elemento alla loro base. In origine veniva chiamata non a caso ocra nera, perché nera, ma non ci è mai capito perché “ocra” visto che non ha delle somiglianze dal punto di vista chimico con le sostanze gialle, rosse o ocra.
Il nero è senza dubbio legato all’alto contenuto di carbonio che in questo caso, diversamente da ciò che accade con la grafite, è brillante. Possiamo trovare in alcuni casi anche dei riflessi luminosi in argento.
Shungite: benefici
Si è da secoli portati a pensare che questa pietra abbia un certo potere sulla nostra salute, in particolare un effetto ansiolitico e antinfiammatorio, un effetto disinfettante e purificante/protettivo. Verrebbe usata a volte anche per il trattamento dell’acne.
La shungite è considerata una pietra unica perché sedimentaria e perché in essa il carbonio si è organizzato in una particolare composizione molecolare, il Fullerene, in grado di creare una barriera meccanica alla diffusione di elementi negativi. E’ proprio grazie a questa struttura che si pensa che essa abbia proprietà fisiche, chimiche e bioenergetiche. Ad esempio dovrebbe neutralizzare le radiazioni elettromagnetiche emanate da computer, cellulari, televisori e far aumentare l’energia vitale insita in ogni persona. Dicono che stimola le difese immunitarie rimuovendo le memorie negative.
Lo zar sembra che sia stato uno dei sostenitori dei poteri della Shungite, non è il solo ma tanti sono anche gli scettici. C’è poi chi sostiene che questa pietra nera abbia anche dei poteri magici e porti fortuna e ci aiuti ad essere più positivi e concentrati.
Descritta così sembra la pietra per tutti i mali, la pietra dei miracoli, ma anche chi ci crede deve ammettere che in alcuni casi non deve essere usata. Ad esempio in presenza di soggetti che soffrono di un tumore, benigno o maligno oppure di malattie cardiovascolari.
Shungite: utilizzo
Non bisogna inventarsi cose strane per beneficiare dei poteri magici di questa pietra, basta molto semplicemente indossarla. Al collo, al polso, addosso, quindi montata ad esempio in monili come orecchini, bracciali, spille o anelli.
Al contrario di altre pietre altrettanto considerate magiche, questa è molto delicata quindi dobbiamo trattare questi gioielli con estrema delicatezza. Con un oggetto con Shungite addosso tratteniamo con noi l’energia positiva e allontaniamo quelle negative che potrebbero aleggiare nell’ambiente in cui viviamo e interferire con la nostra.
Per fare in modo che questa pietra mantenga i suoi ipotetici poteri deve essere ben conservata e trattata. Sì, va fatta della manutenzione vera e propria con scadenza mensile in modo che possa fare il suo lavoro di pietra magica. Dobbiamo quindi attrezzarci per lavarla in acqua corrente, meglio se tiepida e non troppo fredda, per poi lasciarla asciugare al sole per qualche ora o in generale all’aperto e mai chiusa da qualche parte. Possiamo associare la Shungite ad altre pietre per rafforzarne l’effetto, ad esempio all’opale o i rubini che meglio si combinano.
Shungite: nome e origini
Il nome di questa pietra nera deriva da quello del villaggio dove è stata per la prima volta trovata, ovvero villaggio, Shunga, in Russia. Si tratta di un piccolo paesino diventato importante proprio per questa scoperta. A questa pietra sono legate diverse leggende tra cui una che riguarda lo zar Pietro. Si dice che preferisse bere l’acqua che rimaneva dopo l’infusione della shungite perché particolarmente ricca di minerali preziosi. In effetti sembra che facesse frequenti viaggi nella regione della Russia dove si trova appunto il villaggio di Shunga.
Lo zar in questo senso ha lanciato un po’ la moda spingendo gran parte del suo popolo a credere ai poteri della Shungite. Sempre più richiesta è stata via via sempre più cercata. Troviamo oggi miniere di Shungite in tante zone della Russia, soprattutto in quelle che in passato hanno assistito a frequenti eruzioni vulcaniche, oppure che sono state miniere di carbone. Oggi la Shungite non è una pietra solo russa, possiamo estrarla anche in Austria, India e Africa.