La setcreasea è una tipologia di pianta erbacea perenne, originaria del Messico ed appartenente alla famiglia delle Commelinacee.
Nei prossimi paragrafi scopriremo le principali caratteristiche di questa pianta insieme ad alcuni accorgimenti pratici per poterla coltivare senza problemi anche nelle nostre case.
Caratteristiche della setcreasea
Questo particolare tipo di vegetale è provvisto di un corto e resistente apparato radicale fascicolato, mentre la parte aerea è formata da numerosi fusti eretti o striscianti con le foglie a lamina lanceolata, disposte a spirale tutte intorno al fusto, dal bel color viola intenso; Le foglie, carnose e lunghe sino a 10 cm, si presentano ricoperte da una sottile peluria bianca accentuata, in particolar modo, sui margini e ai nodi.
La setcreasea viene coltivata soprattutto come pianta da interni, essendo poco resistente al freddo e poco adatta alle zone con un clima di tipo continentale. È un vegetale di facile coltivazione e manutenzione, molto decorativa e rustica al tempo stesso. La sua altezza non supera i cinquanta centimetri.
Stagione di fioritura della pianta
La setcreasea fiorisce abbondantemente dall’inizio della primavera all’autunno; i fiori si sviluppano all’apice dei fusti, tra due foglie acuminate e protettive. Gli stessi fiori sono formati da tre petali ovali di colore lilla o rosa, tre sepali e sei stami di colore giallo; le loro dimensioni raggiungono i due o tre centimetri al massimo.
Come coltivare la setcreasea
Ecco una serie di semplici quanto pratiche accortezze per poter coltivare questa pianta anche nelle nostre case, per poter così godere della sua bellezza.
Esposizione ideale della pianta
La setcreasea mal sopporta le temperature rigide al di sotto dei 5 gradi. Sarà quindi buona cosa proteggere la pianta dal freddo, durante l’inverno, specie nelle zone settentrionali del nostro territorio.
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Terreno idoneo per la messa a dimora della pianta
La pianta non necessita di terreni speciali; sarà sufficiente miscelare della torba con della sabbia grossolana in rapporto (2:2:1) ad un terriccio con pH acido, alcalino o neutro. Effettueremo il rinvaso ad inizio primavera, così come la concimazione, impiegando un fertilizzante ricco di macro-elementi quali azoto, fosforo e potassio, uniti a microelementi come manganese, ferro, zinco etc., di cui la pianta ha bisogno solo in piccole dosi. La fertilizzazione andrà sospesa del tutto nella stagione fredda.
La setcreasea si coltiva facilmente in vaso, soprattutto nei panieri sospesi o nei vasi da parete contenenti un buon terriccio aerato / misto che garantirà il drenaggio dei carichi di acqua. Le piante coltivate in vaso andranno posizionate negli ambienti riparati ma luminosi durante tutti i mesi invernali, se in esterno, andranno protette con una pacciamatura di foglie secche alla base del fusto.
Come annaffiare la setcreasea
È buona regola annaffiare abbondantemente la setcreasea solo nel periodo più caldo dell’anno; al contrario, dovremo ridurre sensibilmente le irrigazioni nella stagione invernale, lasciando che la pianta sfrutti il suo lungo riposo vegetativo. Occorre inoltre continuare ad annaffiare moderatamente le piante tenute al chiuso anche in inverno.
Attenzione tuttavia ai ristagni idrici che causeranno irrimediabilmente il marciume dell’intero apparato radicale della pianta.
Moltiplicazione della pianta
La moltiplicazione avviene facilmente per talea. In qualunque momento, dalla primavera, alla fine dell’estate, si potranno prelevare alcuni rametti basali recidendoli proprio sotto un nodo. Dopo aver lasciato asciugare il taglio per qualche ora, si trapianteranno in un piccolo contenitore, in una composta di torba e sabbia.
La talea radicherà entro pochi giorni. Le piantine novelle si rinvaseranno nella primavera successiva. La propagazione della setcreasea avverrà facilmente e potrà essere ripetuta più volte l’anno, mettendo a radicare talee di fusto nello stesso terriccio usato per le piante adulte, con l’unica accortezza di non annaffiare troppo nei primi giorni, per evitare che il fusto carnoso possa marcire.
Potatura della Setcreasea
Gli esemplari dall’aspetto poco armonioso, sviluppatisi in maniera irregolare, potranno essere sottoposti a potatura radicale della parte aerea (utilizzando le talee per ulteriori trapianti). In primavera, la pianta svilupperà nuovi germogli.
Dopo due o tre anni sarà necessario tagliare tutti i fusti al primo nodo, partendo da terra, per ridarle vigore. La stessa operazione si eseguirà anche nel caso in cui la parte epigea della pianta venga danneggiata dal gelo.
Parassiti e malattie della setcreasea
La nostra setcreasea è particolarmente resistente agli attacchi da parte dei comuni parassiti e afidi. La pianta soffre solo se si trova in zone scarsamente illuminate e con temperature particolarmente basse.
Curiosità sulla pianta
Per mantenere il colore viola acceso del fogliame, è importante che la nostra setcreasea goda di piena luce, evitando comunque i raggi solari diretti. In condizioni di scarsa luminosità la nostra erbacea non fiorirà, diventerà scarna e assumerà un colore verde spento.
Questo tipo di vegetale è davvero utile per purificare l’aria se collocato in ambienti particolarmente contaminati. Essa è in grado di filtrare i composti organici inquinanti che sono causa delle comuni infezioni ed irritazioni.
Nel linguaggio dei fiori, la setcreasea assume il significato di miseria.
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