“Senza zuccheri aggiunti”, è vero?

Gradisci un succo alla frutta? O un succo al gusto di frutta? Sono poche le persone che conoscono la sostanziale differenza tra le due nomenclature. Dall’UE arrivano delle novità che presto dovranno caratterizzare le nuove etichette dei succhi di frutta, così da tutelare la salute del consumatore.

Dall’Unione Europea arriva una normativa importante per tutelare la salute dei consumatori e per garantire la qualità di ciò che si beve al bar o che si compra al supermarket. La direttiva si traduce con un ottimo risultato: finalmente i succhi di frutta non potranno più essere addizionati con zucchero o altri edulcoranti.

Le bibite che contengono solo il 12% di frutta devono per legge essere etichettate come “bevande alla frutta” e quelle che ne contengono meno del 12% “al gusto di frutta”. Per quanto riguarda i nettari di frutta, (quelli che oltre a un 50% di frutta, possono contenere zucchero e acqua) sarà proibita l’etichetta con l’indicazione “senza zuccheri aggiunti”. Questo per tutelare i soggetti affetti da diabete.

Questa nuova normativa prevede poi l’indicazione di tutti i frutti utilizzati per quel determinato prodotto: se però sono stati inseriti più di 4 tipologie di frutta si può scrivere la parola “misto“.

Il nuovo regolamento, infine, ha modificato la percentuale di residuo solido ammissibile per quattro succhi (guava, mango, frutto della passione e ribes nero), sottostando a quello previsto dal Codex Alimentarius.

All’inizio del prossimo giugno 2012, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, entreranno in vigore le nuove norme e ci saranno 18 mesi di tempo per allinearsi con la nuova normativa. Per un periodo di tre anni, tuttavia, gli operatori potranno utilizzare una dicitura dove viene indicato che da una certa data in poi i succhi di frutta non conterranno più zuccheri aggiunti.

Anche i pomodori entreranno nella lista dei frutti utilizzabili nella produzione di succhi: questi ultimi d’ora in poi saranno considerati frutta e quindi il loro succo dovrà sottostare alle regole per i succhi di frutta.

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