Senso di colpa: definizione, esempi, sintomi e consigli
Schiavi e vittime del senso di colpa lo siamo quasi tutti, chi più chi meno. Si tratta di una sensazione che per alcuni è difficile da scacciare e che può arrivare a condizionare sia il nostro umore che le nostre azioni, alla lunga anche le nostre scelte di vita. Ciascuno di noi una sua particolare sensibilità e probabilmente tende a sentirsi in colpa per un certo tipo di situazioni, ma la sensazione generale la conosciamo tutti ed è ora di sapere come combatterla.
Senso di colpa: definizione
Si tratta di un sentimento comune di stress emotivo che ci segnala qualcosa che abbiamo fatto o qualcosa che NON abbiamo fatto ha causato o potrebbe causare un danno ad un’altra persona. Per danno si intende sia quello fisico che quello emotivo o di qualsiasi altra natura.
Si parla di senso di colpa soprattutto nelle relazioni interpersonali, quando si ha a che fare con altri essere viventi che temiamo di danneggiare. Possiamo quindi parlare di emozione “pro-sociale” e non del tutto condannabile perché ci sono delle volte in cui ci aiuta a mantenere buoni rapporti con gli altri visto che funziona come una sorta di alert che ci segnala come comportarci in alcune delicate situazioni. Cosa fare di diverso in futuro, cosa fare per riparare danni causati in passato.
E’ importante parlare di senso di colpa e di non dare questa sensazione per scontata perché si tratta di un qualcosa che influisce parecchio sulla qualità di vita. Basta pensare, come viene riportato su uno studio recente, che sommando tutti i momenti in cui settimanalmente ognuno di noi si sente lievemente o moderatamente colpevole, si raggiunge una quantità di tempo piuttosto significativa: circa 5 ore.
Senso di colpa: esempi
Se guardiamo alle nostre giornate tipo, tutti noi possiamo trovare degli esempi di senso di colpa, dal più banale al più complesso ed enigmatico. Può essere il dispiacere per non aver aiutato una anziana signora con la spesa al supermercato, a causa della troppa fretta, può essere la sensazione di non meritarsi una vacanza, una promozione o una serata di relax senza fare nulla. E’ proprio questo che ci può portare a rinunciare alle piccole grandi gioie della vita, ad una festa, ad un momento di svago, ad uno strappo alla regola della dieta, ad un acquisto non previsto ma a cui teniamo molto.
Se andiamo a ben vedere scopriamo che esitono due tipologie di senso di colpa, uno “esterno” e uno “interno”. Il primo è legato al moralismo ovvero a dei messaggi inconsci che ci portiamo dentro fin da quando siamo piccoli e che in un certo senso risuonano come delle regole e ci condizionano nelle nostre azioni e nei nostri pensieri. “Non si deve fare”, tutto per il terrore di perdere l’approvazione di qualcuno, di deludere, di essere abbondonati perché non meritevoli. C’è poi il senso di colpa interno che ha invece un risvolto positivo.
Possiamo immaginarlo come una sorta di voce che ci sussurra quando stiamo andando fuori strada oppure che ci aiuta a capire che non stiamo dando il meglio di noi stessi per raggiungere i nostri obiettivi. Un discorso da dimensionare in modo giusto perché molto spesso ci immaginiamo un nostro io ideale che risulta un obiettivo troppo ambizioso per qualsiasi imperfetto essere umano presente sulla faccia della terra.
Senso di colpa: sintomi
Quando si ha un forte senso di colpa, a livello patologico, l’attenzione ne risulta sostanzialmente monopolizzata e non si riesce a pensare ad altro. Se è una situazione grave, la sensazione persiste per diversi giorni e non è affatto facile liberarsene. Come una presenza invisibile ma fastidiosa, il senso di colpa occupa la nostra mente e non ci permette di concentrarci sul lavoro, non ci lascia divertire con gli amici, ci crea difficoltà anche nel seguire la trama di un film o di un libro. E’ una sensazione martellante.
A volte, legato a questa sensazione, ci può essere anche il desiderio di autopunizione per espiare le nostre colpe. Se ci sentiamo in colpa verso qualcuno, accade anche che tendiamo a stargli lontano e ad evitare il contatto per non aumentare il nostro malessere.
Quando una persona ha una soglia molto bassa, tende a sentirsi colpevole per nulla e a innescare una reazione di stress che, come un vortice, tende a risucchiare e ad intrappolare qualsiasi individuo. Quando sono insistenti, i sensi di colpa ci fanno sentire addirittura letteralmente più pesanti e affaticati
Senso di colpa: consigli
Non è facile scacciare i sensi di colpa ma con un po’ di tenacia e di metodo si possono ottenere dei buoni risultati. Iniziamo ad esempio a chiamare le cose con il giusto nome trasformando il senso di colpa per un’azione passata in una responsabilità di azione per il futuro. Questo è un atteggiamento pro attivo che aiuta molto a cambiare mentalità e approccio.
Non pretendiamo troppo da noi stessi e riconsideriamo il nostro sistema di valori e i nostri obiettivi alla luce di chi siamo oggi e di ciò che siamo in grado di dare. Mettiamo in conto che non possiamo piacere a tutti e che, nella vita, ci capiterà di suscitare disappunto, di sbagliare, di violare qualche regola: non siamo dei robot!
Per vivere meglio, non solo liberi dai sensi di colpa ma anche liberi di amarsi, è necessario partire con il perdonare sé stessi e con il prendere il passato come qualcosa di immutabile, per iniziare a badare di più al futuro e soprattutto al presente. Proprio il presente è la chiave, è il momento più importante che esista, quello in cui possiamo costruire la sensazione di essere meritevoli.
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Pubblicato da Marta Abbà il 6 Gennaio 2019