Seminare il prato, quando e come procedere
Seminare il prato: tutte le istruzioni e i consigli su quando e come procedere, dalla fresatura alla posa dei semi.
La necessità di seminare il prato potrebbe insorgere in diversi casi: sicuramente se avete bisogno di allestire un nuovo manto erboso ma anche in caso di manutenzione straordinaria del prato già seminato.
Quali sono gli interventi di manutenzione straordinaria che richiedono la risemina del prato? Quando l’erba del nostro prato ingiallisce e non riesce a riprendersi, dopo la primavera, durante il disgelo, quando arieggiare il prato non basta, oppure se avete praticato un diserbo aggressivo per eliminare muschi ed erbacce! Se l’erba del prato è gialla e non accenna a migliorare, potrebbe essere necessario riseminare miscugli più resistenti e adatti al nostro suolo.
Risemina del prato
Quando l’erba del prato ingiallisce e non accenna a migliorare neanche a seguito dell’arieggiamento o della scarificatura, la soluzione più adeguata prevede l’asportazione del vecchio manto erboso e una risemina generalizzata. E’ possibile, poi, proseguire con la risemina del prato per infoltire il vecchio manto erboso o con risemina localizzata in zone precise che in precedenza erano colpite da muschi.
Ricapitolando, è necessario riseminare il prato se:
- Avete eliminato parte del vecchio prato al fine di contenere la crescita di muschi
- A seguito di un diserbo mal riuscito per eliminare le erbe infestanti nel prato
- Per infoltire il manto erboso
- In caso di manto erboso ingiallito
Insomma, seminare il prato è un’operazione che non va fatta solo una volta nella vita! Ecco perché è bene ricordare come si fa!
Quando seminare il prato
Sia se si tratta della prima semina del prato o di una risemina di riparazione, il periodo migliore non cambia.
Quando si semina il prato? Il periodo migliore per seminare il prato è in primavera oppure a fine estate, l’importante è che ci siano temperature superiori a 10° C e inferiori ai 22 °C, le giornate molto calde impongono irrigazioni frequenti.
Meglio seminare prato in una giornata non ventosa e con il terreno asciutto. In base alla propria zona geografica, andranno bene i mesi di giugno, luglio, settembre, ottobre e addirittura novembre nell’Italia meridionale quando il freddo tarda ad arrivare.
La seminatrice o spargiseme, un utile strumento per la semina del prato
Non è facile seminare prato in modo omogeneo.
In primavera il terreno destinato alla crescita del prato, dovrà essere dissodato con frangizolle, vomeri o con la motozzappa. Sarà necessario preparare il terreno frantumando la crosta e livellando la superficie. Solo dopo aver effettuato questo lavoro preliminare sarà possibile seminare prato con una spargisemi che distribuisce uniformemente le sementi.
Quando costa una spargisemi?
Questa mostrata in foto è venduta per 25 euro. Le spargiseme possono essere impiegate come spargiconcime. Scegliete i semi in base alle vostre esigenze: un prato a crescita lenta è l’ideale per chi ha poco tempo da dedicare alla manutenzione. Le spargisemi si possono trovare presso garden center o sfruttando la compravendita online, per diverse offerte, vi rimando a “questa pagina Amazon” dove trovate lo spargisemi più venduto. Prezzo 16,99 euro e rank elevato.
Come seminare il prato
- Dopo aver decorticato l’erba vecchia per non inquinare la nuova semina, bisognerà continuare a preparare il terreno: con un rastrello a denti radi livellate la superficie e assicuratevi di frangere tutte le zolle e i grumi di terra che impedirebbero la germinazione dei semi di prato.
- Ricordate di asportare sassi e radici portate in superficie dall’eventuale motozappa. Quando la superficie sarà regolare e abbastanza sana, sarà possibile passare alla semina del prato.
- Riempite la spargisemi di un buon miscuglio di sementi per prato, effettuate passate parallele sulla superficie spandendo uniformemente le sementi.
- Passate delicatamente il rastrello facendo in modo di interrare i semi di 1-2 cm. Chi preferisce può distribuire sulla superficie della semina, un centimetro di torba.
- Riempite lo spandisemi con fertilizzante granulare specifico per prato e distribuitelo sulla superficie seminata. A operazione ultimata bisognerà irrigare: l’acqua farà sciogliere il concime che metterà a disposizione dei semi molti nutrienti di facile assimilazione così da favorire la germogliatura.
- La rullatura della superficie è necessaria per schiacciare i semi nella terra e impedirne la dispersione per azione del vento. Il rullo si passa lentamente spingendolo sul terreno (e non tirandolo!). Gli esperti consigliano di effettuare due passate incrociate.
Quali sementi scegliere
In base all’impiego che volete fare del prato e tenendo presente della tipologia di suolo, scegliete i semi più opportuni. Tra le varie proposte del mercato vi segnaliamo quelle dal miglior rapporto qualità prezzo:
Maciste – Prato extra-forte conf. da 1 kg
Anche se sulla confezione d’acquisto è indicato che le dosi sono per 40 metri quadrati, con un kg di questa sementa per prato si potrà ottenere una fitta area verde di 25 mq. Si tratta di semi per un tappeto erboso a bassa manutenzione, resistente alla siccità al calpestio e adatto alle più disparate condizioni ambientali. Il prezzo è di circa 15 euro compreso di spese di spedizione. Prato di colore verde medio.
Maciste prato extra-forte. Conf. da Kg 5
Anche in questo caso parliamo di una miscela a bassa manutenzione ed estremamente resistente. I semi in questione sono dati per l’80% da Festuca Arundinacea, 10% da Lojetto, 10% da Poa Pratese. E’ adatto per realizzare ampie aree verdi (fino a 100 mq). Il colore del prato è verde intenso, più scuro del precedente. Il prezzo è di circa 49 euro compreso di spese di spedizione.
Wolf-Garten – Prato per risemina per 25 mq
Se avete già un prato ma questo è danneggiato, rado o con aree incolte, potete migliorare la situazione sfruttando questi sementi a germogliazione rapida. Il costo è di 10,07 euro con spedizione gratuita.
Con il miscuglio giusto di semi e sfruttando le stesse istruzioni, è possibile effettuare la semina del prato fiorito.
Pubblicato da Anna De Simone il 17 Febbraio 2019