Seminare melanzane, la guida
Seminare melanzane: istruzioni dalla semina al raccolto della melanzana. Messa a dimora, coltivazione delle melanzane in vaso e nell’orto, cure e malattie.
Melanzane, la semina
Seminare melanzane è facile: i semi, a una temperatura di 25 °C, germinano nel giro di 5 – 7 giorni.
I semi vanno tenuti 12 ore in ammollo in infuso di camomilla (o in acqua) a temperatura ambiente. Vanno interrati a una profondità di mezzo centimetro: interrate tre semi per ogni celletta di un contenitore alveolato da semina oppure seminate in pieno campo quando la temperatura si aggira intorno ai 25 °C. A una temperatura inferiore ai 16 °C, i semi restano in quiescenza quindi non avranno la forza di germinare.
Dopo la germinazione, all’emissione della quarta foglia, eliminate le piantine meno vigorose e scegliete la pianta da continuare a coltivare o trapiantare in pieno campo.
Periodo della semina
Quando seminare le melanzane? Come premesso, la temperatura ideale per la semina in pieno campo è 25° C, tuttavia chi preferisce può seminare in serra o in ambiente protetto a partire dal mese di febbraio. Per la scelta del periodo ideale date un’occhiata alle temperature e calcolate che la messa a dimora avverrà all’incirca 40 giorni dopo la semina.
Periodo della coltivazione delle melanzane
La melanzana mal sopporta gli abbassamenti repentini di temperatura, quindi se volete iniziare una coltivazione a partire dalle piantine da trapiantare, magari comprate dal vivaio o coltivate nella vostra serra, cercate di non bruciare le tappe. In base all’andamento stagionale potete decidere di eseguire il trapianto verso fine aprile, maggio o giugno.
Negli ultimi anni, a causa dei cambiamenti climatici, è possibile avviare cicli di coltivazione di melanzane molto lunghi anche se non si anticipano i tempi: è possibile portare avanti il raccolto fino al mese di ottobre!
Come trapiantare le melanzane
Il trapianto è una fase molto delicata. Il trapianto in pieno campo va fatto quando le temperature notturne non scendono mai al di sotto dei 15 °C.
Se abitate al nord o temete un ritorno di freddo, proteggete le melanzane con del tessuto non tesssuto. Al momento del trapianto, prestate attenzione a interrare al giusto livello: il colletto, cioè la porzione della pianta che collega il fusto alla radice, deve essere in perfetto piano con il terreno. Se avete dubbi, meglio interrare il colletto per un centimetro piuttosto che lasciarlo scoperto rischiando di bruciare la pianta o sradicarla alla prima folata di vento.
Le melanzane preferiscono terreni profondi e ricchi di sostanza organica. Trapiantare le melanzane a una distanza di circa 50 cm tra le piante lasciando 70 cm di spazio tra una fila e l’altra.
Le distanza della coltivazione aumentano per le varietà tardive (quelle che si coltivano soprattutto al sud, più produttive e dallo sviluppo maggiore) che vanno messe a dimora a una distanza di 80 cm l’una dall’altra e rispettando uno spazio di 90 cm tra le fila.
Coltivare le melanzane in vaso
La coltivazione della melanzana in vaso è sconsigliata. Chi vuole coltivare in vaso può scegliere tra questi ortaggi da coltivare sul balcone. Chi proprio è ostinato e non vuole rinunciare all’idea di coltivare melanzane in vaso, dovrà attrezzarsi con fioriere molto capienti e coltivare melanzane a cespuglio. Lasciate una distanza tra le piante di almeno 30 cm. In questo caso la fruttificazione si concentrerà sulle parti esterne della vegetazione e il raccolto sarà minimo.
Produrre e raccogliere semi di melanzane
Dalla coltivazione di melanzane potete ricavare voi stessi i semi: da ogni melanzana potete produrre 5 grammi di semente che conservano una buona germinabilità fino al terzo anno successivo. Per produrre i semi vi basterà lasciar maturare le melanzane sulla pianta fin quando non si presenteranno con un polpa estremamente spugnosa. I semi vanno estratti dalle melenzane fatte leggermente appassire al sole e conservati in vasi chiusi e areati da tenere in ambienti al buio.
Pubblicato da Anna De Simone il 2 Giugno 2016