Semina in semenzaio, la guida
Semina in semenzaio: tutte le istruzioni per seminare in ambiente protetto (semenzaio riscaldato o freddo) le vostre piante preferite. Guida alla realizzazione di un semenzaio fai da te.
La semina in semenzaio vi consente di avviare le vostre coltivazioni in casa, assicurando ai semi le condizioni ottimale per la germinazione. Il processo di germinazione può sembrare complesso (infatti per la natura lo è), ma l’atto della semina è estremamente semplice, soprattutto in semenzaio.
Semina in semenzaio
La semina in semenzaio vi consente di scegliere qualsiasi tipo di cultivar perché in semenzaio è più facile controllare le condizioni del terreno e della temperatura.
Non è difficile auto-produrre vaschette per semenzaio, inoltre in commercio esistono semenzai a temperatura controllata (semenzai riscaldati) e con luci supplementari, adatti per la germinazione dei semi più esigenti.
A prescindere dal tipo di pianta che si desidera coltivare, è possibile iniziare la semina in qualsiasi contenitore utilizzando quest’ultimo come semenzaio.
Vi basterà che il semenzaio abbia una profondità di almeno 3 cm, mentre per le piante che sviluppano le radici in modo precoce si consiglia l’impiego di un semenzaio profondo almeno il doppio (6 cm).
Chi vuole limitare al minimo i lavori di coltivazione e provvedere direttamente al trapianto, dovrà scegliere un semenzaio abbastanza capiente da poter accogliere la piantina fino allo sviluppo ottimale per il trapianto. Di solito le piantine vanno trasferite dal semenzaio a un vaso (messa a dimora o impianto) quando hanno sviluppato diverse foglie vere.
Come seminare in semenzaio
I contenitori individuali sono preferibili da usare come semenzai perché consentono di disturbare le radici il meno possibile.
Nei contenitori comuni (quando un semenzaio accoglie più semi) lo sviluppo di un apparato radicale potrebbe disturbare la crescita della piantina accanto. Non solo, diventa anche più difficile l’opera di messa a dimora: le radici potrebbero intrecciarsi durante lo sviluppo.
Semenzaio riscaldato
La semina in semenzaio ha il vantaggio di rendere le coltivazioni sempre possibili, creando, in uno spazio ristretto, il microclima necessario alla crescita delle piante.
Per i semi più esigenti è possibile aggiungere un termostato in grado di regolare e mantenere la temperatura stabile. E’ possibile costruire un semenzaio riscaldato fai da te ma, chi ha l’ambizione di far germogliare poche piante, può può facilmente reperirli in commercio. I semenzai riscaldati di piccole dimensioni, infatti, non sono molto costosi. Su Amazon è possibile comprare buoni modelli con un budget di 30 – 40 euro. Per informazioni vi rimando ai link utili a fine pagina.
Semenzai biodegradabili
I semenzai biodegradabili, come i vasetti di torba compressa o cartone bio, facilitano la fase della messa a dimora perché per l’impianto si procede a interrare la piantina (già ben sviluppata) compresa di semenzaio.
Nella foto in alto sono mostrati dei vasetti biodegradabili muniti di piante neo-sviluppate e ancora da diradare. E’ importante mettere a dimora un vasetto per ogni pianta e proseguire con l’impianto dell’intero vaso solo quando l’apparato radicale della pianta è ben sviluppato e ha riempito, in buona parte, lo spazio disponibile nel pot.
Come si mettono a dimora i semenzai biodegradabili?
Quando la panta sarà ben sviluppata e pronta per la messa a dimora, no dovrete fare altro che scavare una buca delle dimensioni del vasetto e interrare il vasetto portando i livello del suolo all’altezza del colletto della pianta.
I vasetti o i semenzai tradizionali devono essere rimossi prima della messa a dimora della piantina, ma dalla loro hanno il vantaggio che possono essere riutilizzati più e più volte. In teoria un semenzaio in polistirolo o in plastica, nasce come accessorio monouso… ma in pratica, sia il polistirolo che la plastica di buona qualità è abbastanza rigido da resistere a più cicli colturali, semina dopo semina.
Al contrario, i semenzai biodegradabili con il tempo si deterioreranno nel terreno, andando ad arricchire anche la struttura del suolo. I semenzai biodegradabili non sono molto costosi, si possono comprare presso consorzi agrari, garden center o nel web. Su Amazon, una confezione in formato convenienza propone 80 vasetti biodegradabili al prezzo di 15,34euro con spese di spedizione gratuite. Per tutte le informazioni sul prodotto vi rimando a “questa pagina Amazon“.
Semenzai fatti in casa
Per realizzare semenzai fai da te è possibile riciclare cartoni di latte e molti altri tipi di contenitore in plastica, vi basterà seguire una regola generale: se desiderate proseguire un primo sviluppo della piantina all’interno del semenzaio, dovrete operare dei fori di drenaggio direttamente sul fondo della vaschetta.
Al contrario, se invece volete solo far germogliare i semi e poi trasferire il cotiledone in un vasetto, non sarà necessario neanche praticare i fori di scolo.
Per auto-produrre un semenzaio biodegradabile è possibile utilizzare del cartone non colorato, rotoli di carta igienica o altri tipi di carta alimentare. Ricordate che la carta impiegata dovrà essere abbastanza rigida da poter accogliere il terriccio. Quando seminate in semenzaio, non lasciate mai che il terriccio si asciughi completamente.
Un’ottima alternativa alla semina in semenzaio è data dalla semina a nastro, anche in questo caso non mancano soluzioni fai da te, a tal proposito vi rimandiamo all’articolo Sementi a nastro fai da te.
Semina in semenzaio pronto all’uso
Per completezza vi segnaliamo alcuni esempi di semenzai di buona qualità.
A questa pagina Amazon trovate 3 contenitori alveolati con 3 vassoi trasparenti per coprire le coltivazioni e realizzare delle serre. Il prezzo per tre semenzai utili per la semina di 120 piantine, è di 9,59 euro e spese di spedizione gratuite. Un modello simile si trova in versione riscaldata (vi basterà digitare “mini serra riscaldata”) e si acquista con circa 32 euro.
Pubblicato da Anna De Simone il 9 Gennaio 2018