Semi di pompelmo: proprietà, benefici e controindicazioni
Sembrano in apparenza da scartare come quelli di altri agrumi e non molti sanno che dai semi di pompelmo viene ricavato un estratto considerato dalle mille applicazioni, ricco di benefici per la cura naturale della nostra salute. Stiamo parlando esattamente dei semi di quel agrume detto Citrus aurantium, appartenente alla famiglia delle Rutacee. Cresce su una pianta originaria dell’Asia.
Semi di pompelmo: proprietà
Sono numerose e a tratti impensabili le proprietà che l’estratto di semi di pompelmo può vantare. Vediamo le principali.
Questa sostanza viene considerata un potente antivirale e battericida. Andando a vedere come viene ricavato, si apprende che arriva a noi da semi e membrane del frutto disidratato. Durante questo processo avviene la formazione di nuovi legami chimici che agiscono su molti microrganismi nocivi tra cui batteri, funghi, virus, lieviti, muffe ma anche parassiti come vermi e pidocchi e protozoi come quello che causa di diarrea e dissenteria.
L’estratto di semi blocca l’azione della membrana cellulare microbica che viene modificata e si ha una perdita di elementi citoplasmatici. Questo la fa diventare incapace di assorbire gli aminoacidi dall’ambiente circostante, quindi i microrganismi “muoiono di fame”.
Semi di pompelmo: benefici
Questi semi contengono vitamine come A, C, E, oltre a selenio e zinco che li rendono un efficace antiossidante contro i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare. Sembra grazie alle vitamine, sono anche un rimedio contro l’Herpes simplex e i virus influenzali. Quando iniziano i primi sintomi di influenza grazie ai semi di pompelmo si riesce ad abbreviare il decorso della malattia perché l’estratto stimola le difese immunitarie, evitando spesso le complicanze.
La presenza di vitamina C, steroli e tracce di sali minerali rende i semi di pompelmo un alimento con proprietà anticancro: le sostanze che troviamo nella polpa e nei semi di questo frutto dovrebbero limitare il rischio di cancro al colon.
Come abbiamo già accennato prima, spiegando il meccanismo che scatta, i semi di questo agrume hanno interessanti proprietà antivirali e antimicotiche e contrastano virus e batteri. Tra tutti, spicca l’Helycobacter pilori, un microrganismo che può portare ad un aumento eccessivo dell’acidità nello stomaco, infiammazione della mucosa gastrica, ulcera gastrica o duodenale.
I semi di pompelmo hanno anche un’azione antinfiammatoria e antiallergica, grazie ad antiossidanti e fitonutrienti denominati bioflavonoidi, e antimicotica, ovvero contrastano lo sviluppo di funghi, muffe e lieviti. In questa categoria troviamo ad esempio la Candida albicans, normalmente presente sulla cute e sulle mucose senza essere nociva, ma che può dare problemi in caso di alterazione della flora batterica intestinale. Ciò accade ad esempio se si fa un uso prolungato di antibiotici oppure se si sta attraversando un periodo di forte stress o di calo delle difese immunitarie.
Semi di pompelmo: usi
Troviamo questo prodotto molto utilizzato anche assieme a dei detergenti che utilizziamo nel quotidiano per la nostro igiene personale: shampoo, gel doccia, bagnoschiuma, saponi liquidi per le mani e per l’igiene intima. Possiamo aggiungerlo all’acqua dei pediluvi, mescolarlo al collutorio o metterlo sullo spazzolino da denti assieme al dentifricio per migliorare la pulizia dei denti e della bocca.
C’è anche chi porta con sé l’estratto quando va in viaggio, visto che agisce contro i germi e può essere utilizzato per disinfettare sia gli ambienti che l’acqua stessa. In caso può servire per eliminare la muffa anche dalla doccia, dai sanitari e dalle superfici lavabili della casa.
Chi ha degli animali domestici può utilizzarlo anche su di loro se vengono punti da pulci e zecche. Chi ha il pollice verde lo può applicare sulle piante come antiparassitario naturale, sotto forma di spray, dopo essere stato diluito in acqua.
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Semi di pompelmo: controindicazioni
Nonostante i tanti benefici che apporta, l’estratto di semi di pompelmo non si può assumere alla leggera, senza appurare che possa essere ciò che fa al caso nostro. E’ quindi importante chiedere al proprio erborista o farmacista di fiducia per conoscere l’esatto utilizzo dell’estratto a seconda delle proprie condizioni di salute. Il pompelmo, con i semi ma anche con il succo e con il frutto in sé, può interagire con alcune terapie farmacologiche, produce un’alterazione sull’azione degli stessi farmaci.
Sono tante le classi di farmaci che subiscono gli effetti collaterali del Pompelmo. Si passa dagli ansiolitici, agli antidepressivi, dagli antiaritmici agli antistaminici. E poi ci sono le statine (per il controllo del colesterolo), i calcioantagonisti (per l’ipertensione), gli antibiotici, i chemioterapici, gli immunosoppressori.
La cosa migliore, se si sta seguendo una terapia farmacologica, è chiedere al proprio medico curante se il pompelmo è compatibile con le cure che ci ha somministrato.
Semi di pompelmo: prezzo
Con tutte le accortezze che abbiamo indicato, prima di assumerli, potete acquistare l’estratto di semi di pompelmo in una erboristeria o in una farmacia che tiene anche questo tipo di prodotti naturali. Anche on line si possono trovare offerte interessanti come questo estratto biologico, a 15,95 euro in confezione da 100 ml, su Amazon.
Pubblicato da Marta Abbà il 6 Agosto 2022