Semi di pomodoro: ecco come produrli in casa
Se volete produrvi da soli i semi di pomodoro dovete identificare almeno una pianta da mandare ‘in semenza’. Di quella pianta rinuncerete a gustare i frutti in insalata, ma i semi ricavati e ben conservati li potrete usare la stagione successiva per produrre tante nuove piante, evitando in questo modo di dover acquistare semi nuovi e preservando la varietà.
I semi di pomodoro migliori si ricavano dai frutti migliori delle piante migliori. La pianta da mandare in semenza dovrà quindi essere bella, vigorosa e ben sviluppata. Altrettanto belli dovranno essere i frutti, che dovrete raccogliere solo in ultimo quando saranno ben maturi e preferibilmente dopo che l’intera pianta si sarà rinsecchita. Semi di pomodoro ricavati da frutti non ancora ben maturati non danno di solito buoni risultati.
Una volta staccato il pomodoro maturo dalla pianta, è bene lasciarlo esposto al sole per qualche giorno. Dopo che il frutto si sarà asciugato e un po’ rinsecchito si possono prelevare i semi di pomodoro, separandoli dalla polpa e scartando i più piccoli e quelli danneggiati. È per questo motivo che, come dicevamo all’inizio, i pomodori da semenza non sono adatti a essere gustati freschi.
A questo punto i semi di pomodoro prelevati dal frutto possono essere messi in un contenitore assieme a poca acqua e lasciati coperti con un panno per alcuni giorni. Questa fase umida è utile per aumentare la capacità germinativa dei semi. Da un’unica pianta si possono ottenere anche migliaia di semi di pomodoro, ma solo i migliori daranno origine a una nuova pianta.
Al momento di svuotare le tazze, i semi di pomodoro si recuperano con un colino e si sciacquano fino a quando saranno stati eliminati tutti i residui di polpa. A quel punto di ripongono ad asciugare su un panno di cotone o su della carta assorbente. Anche per questa fase di asciugatura serve qualche giorno, ma senza esposizione diretta al sole perché altrimenti i semi seccherebbero troppo.
Per la conservazione dei semi di pomodoro fino al momento della semina vanno bene barattoli di vetro chiusi con una garza o sacchetti di carta. Vanno evitati i sacchetti di plastica perché non lascerebbero respirare i semi. Il luogo di conservazione deve essere asciutto e umido.
Questo procedimento per la produzione dei semi di pomodoro può essere utilizzato anche per i semi di cetriolo, di zucca e delle altre piante da orto di cui si consuma il frutto. Oltre ad essere un sistema antico ed economico per la produzione dell’orto, la produzione dei semi serve a riprodurre le piante salvaguardando le diverse varietà. Attenzione però: nel caso dei pomodori, i semi di quelli di varietà F1 danno figli diversi dai genitori!
Infine una curiosità: esiste anche un olio di semi di pomodoro, che ha ottime proprietà antiossidanti e può essere usato per delicati massaggi al corpo.
Pubblicato da Michele Ciceri il 25 Aprile 2014