Sedum morganianum: caratteristiche e coltivazione della pianta succulenta

Sedum morganianum

Il Sedum morganianum appartiene al genere Sedum. Si tratta di piante succulente e, nella maggior parte dei casi, perenni che rientrano a loro volta nella famiglia delle Crassulaceae.

Il genere Sedum include diverse varietà di piante, che sono diffuse in tutti i continenti fatta eccezione per l’Oceania e l’Antartide.



Sedum morganianum: caratteristiche

Il Sedum morganianum è dotato di foglie carnose strettamente ravvicinate l’una all’altra, capaci di immagazzinare acqua. La pianta si contraddistingue per un portamento ricadente, a mo’ di cascata.

I fiori del Sedum morganianum possono essere di colore variabile tra il rosa e il rosso. Presentano la forma di una stella e hanno dimensioni piuttosto piccole. Con fusti di una lunghezza che può raggiungere i cinquanta-sessanta centimetri circa e foglie di colore grigio-verdastro, il Sedum morganianum è una pianta da coltivare soprattutto in ambiente esterno, sul balcone, sul davanzale o in giardino poiché ama sia stare all’aria aperta sia la luce.

La pianta può tuttavia essere coltivata anche all’interno delle mura domestiche. Occorre però avere l’accortezza di posizionarla in un luogo molto luminoso. Anche chi non è dotato di particolare pollice verde, riesce in genere a prendersi cura del Sedum morganianum con una certa facilità. Questa pianta succulenta cresce infatti bene anche nei casi in cui viene trascurata.

Coltivazione

Quando ci si accinge a coltivare un Sedum morganianum, l’attenzione principale deve essere focalizzata sulla luce. Come anticipato poc’anzi, la pianta per svilupparsi adeguatamente e per sopravvivere necessita di notevoli quantità di luce in tutte le stagioni dell’anno. L’ideale è collocarla in un luogo in cui possa essere esposta al sole diretto.

In virtù della sua particolare struttura, quando si trova all’aperto il Sedum morganianum è in grado di assorbire l’acqua durante i periodi di pioggia, utilizzandola successivamente nelle stagioni contraddistinte da siccità.

Pur essendo una pianta di facile coltivazione e che non ha bisogno di grandi cure, è comunque essenziale non dimenticarsi della sua necessità di apporto idrico, nei mesi estivi ma anche in inverno. L’acqua va comunque dosata con attenzione, cercando di non esagerare nelle quantità. In caso contrario, si corre  il rischio di innescare un processo di decolorazione delle foglie oltre a un possibile appassimento.

Altro aspetto su cui focalizzare l’attenzione è il livello della temperatura dell’ambiente che ospita il Sedum morganianum. Nel caso in cui la temperatura superi i 18 ° C, durante la bella stagione è preferibile spostare la pianta all’aperto, collocandola in un ambiente protetto.

Migliore terreno per coltivare il Sedum morganianum

Quando si è alla ricerca del migliore terreno per coltivare il Sedum morganianum, occorre puntare su un terriccio universale a cui aggiungere preferibilmente della sabbia grossolana o perlite, in rapporto di 2 a 1. Pe coltivare in maniera opportuna questa pianta succulenta, l’ideale è usare dei vasi in terracotta. Questi ultimi, infatti, a differenza dei vasi in plastica, permettono alla terra di traspirare. La forma dei vasi deve inoltre essere maggiormente sviluppata in larghezza piuttosto che in lunghezza per potersi adattare in maniera ottimale allo sviluppo delle radici.

La pianta di Sedum morganianum va rinvasata periodicamente, nel periodo primaverile. L’operazione deve essere realizzata quando le radici occupano ormai l’intero spazio che hanno a loro disposizione nel vaso ospitante.

Come irrigare la pianta

Come accade con molti altri esemplari di piante, anche nel caso del Sedum morganianum è necessario procedere con l’irrigazione quando la superficie del terreno appare decisamente secca. La pianta teme il ristagno idrico che può danneggiare le radici, facendole marcire. Per questo motivo, occorre fare attenzione a non far ristagnare l’acqua nel sottovaso.

Sedum morganianum: caratteristiche e coltivazione

Immagine di Forest e Kim Starr

Nella stagione fredda, l’irrigazione va ridotta al minimo essenziale. In caso di acqua in eccesso si corre infatti il rischio di condurre le foglie all’avvizzimento.

Concimazione

Per fare in modo che la Sedum morganianum cresca e si sviluppi in maniera rigogliosa, nel periodo compreso tra primavera e autunno è consigliabile procedere con interventi di concimazione. L’operazione è utile per stimolare l’emissione di nuovi getti sulla pianta.

L’intervento di concimazione può essere realizzato somministrando periodicamente uno specifico prodotto per piante succulente, che va diluito nell’acqua usata per le annaffiature. In genere le dosi vanno diminuite rispetto a quanto indicato sulla confezione del concime.

A partire dall’autunno e per tutto il periodo invernale la concimazione deve essere bloccata. La Sedum morganianum entra in riposo vegetativo. Usando dei concimi in questo momento dell’anno si rischierebbe di accumularsi nel terreno, contribuendo a creare un ambiente dannoso per la pianta.

Quando fiorisce il Sedum morganianum

Se si seguono le giuste accortezze, come un’adeguata quantità di luce e di acqua, il Sedum morganianum inizia di solito a fiorire tra marzo e aprile, proseguendo per tutta l’estate, fino a settembre. In genere la pianta non si pota.

Come moltiplicare il Sedum morganianum

Come le altre specie di Sedum, il Sedum morganianum può moltiplicare per talea. Per talea si intende un frammento di pianta che viene appositamente tagliato e sistemato nel terreno o nell’acqua per rigenerare le parti mancanti, dando così vita a un nuovo esemplare.

Altra tecnica per moltiplicare il Sedum morganianum è la divisione, operazione che va effettuata verso la fine della stagione primaverile.

Parassiti e problematiche

Tra le problematiche più comuni che possono interessare il Sedum morganianum rientra il marciume delle radici. Una simile circostanza si può verificare nei casi in cui il terriccio non risulta adeguatamente drenato.

Un parassita che tende a colpire la pianta è invece la cocciniglia cotonosa. La cocciniglia cotonosa, detta anche cocciniglia farinosa, deve il proprio nome alle abbondanti emissioni di cera che il parassita compie. Una cera che si caratterizza per l’appunto per un aspetto fioccoso o cotonoso. Quando i parassiti colpiscono il Sedum è possibile rimuoverli manualmente utilizzando un batuffolo di cotone idrofilo imbevuto di alcool denaturato.

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Altre varietà di Sedum

Come abbiamo precedentemente precisato il Sedum morganianum è solo una delle diverse specie di Sedum. Se ne contano in totale circa cento specie. La più diffusa oltre che la più semplice da coltivare è la Sedum burrito. Tra le diverse varietà di Sedum più note è inoltre possibile annoverare:

  • il Sedum brevifolium;
  • il Sedum cauticum;
  • il Sedum rubrotinctum;
  • il Sedum palmeri;
  • il Sedum spurium;
  • la Sedum telephium.

Pubblicato da Evelyn Baleani il 31 Maggio 2021