L’arte, per un artista, è la più grande passione. Ma quando ci si mettono anche i fondali e le immersioni, cosa succede? Ciò che è accaduto al celebre scuoltore Jason deCaires Taylor che da anni propone delle sculture subacquee create su misura per accogliere specie di pesci, crostaci, alghe e ricci di mare.
Jason deCaires Taylor per anni è stato scuba di professione e si è specializzato in conservazione e naturalismo subacque. Tra i suoi progetti artistici subacquei possiamo segnalare una serie di installazione in cemento nei fondali dei Caraibi, l’installazione voleva ricreare una barriera corallina.
Lo scopo dello scuoltore è quello di avvicinare il pubblico alla delicatezza di questi ambienti che sono sempre più minacciati dalla mano dell’uomo. Un turismo poco attento alla salvaguardia delle bellezze naturali ma soprattutto le attività ittiche che troppo spesso spazzano via tutto ciò che trovano sul loro cammino.
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E’ per questo che è nata la serie Time Bomb, un’opera che illustra uno dei più grandi problemi degli oceani, la pesca eccessiva.
L’ONU, in un suo rapporto, ha affermato che tre quarti delle attività pescose nel mondo, sono svolte senza le dovute misure cautelative, così, negli ultimi 50 anni abbiamo potuto assistere a un crollo che sta portando numerose specie in via di estinzione.
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Jason deCaires Taylor, con il suo progetto “L’evoluzione silenziosa”, ha collaborato con un team di biologi marini e ricercatori così da ricreare una “centro urbano per barriere coralline”. Il progetto ha visto la creazione di strutture artificiali, appositamente studiate per fornire un habitat ad hoc per numerose specie marine.
Un complesso suburbano, una sorta di centro città che prevede le condizioni ideale per lo sviluppo, la riproduzione e la vita di pesci, crostace, alghe e ricci di mare. Attualmente i lavori di Jason deCaires Taylor, saranno presenti presso la galleria Jonathan Levine di New York, dal 30 giugno al 28 luglio 2012.