La scorzonera ha un nome strano ed è poco nota ma merita di essere conosciuta e raccontata, e anche mangiata perché, come scopriremo fra poco, è ricca di proprietà e fa molto bene a chi soffre di diabete oppure desidera perdere i Kg in più che si ritrova addosso.
Il nome di questa pianta è e resta per ora un mistero, tra le varie ipotesi c’è anche quella che lo fa derivare dalla parola catalana ‘escorso’ che significa ‘vipera’ perché tra i tanti impieghi che ha c’è anche quello di fare da antidoto ai morsi di questo animale.
La scorzonera è una pianta originaria dell’Europa Centrale e Orientale e fa parte della famiglia della Asteracee proprio come la più nota radice dal nome di topinambur e come i molto noti carciofo e radicchio. E’ strano pensare che i suoi fiori assomiglino molto a delle comuni margherite ma è proprio così.
Scorzonera: verdura
Nell’Antica Grecia questa verdura era come “barba di becco”, nel Medioevo era utilizzata quasi solo come antidoto contro i morsi dei serpenti, oggi è conosciuta come “asparago d’inverno” ma in realtà è davvero poco conosciuta, purtroppo, e quindi poco impiegata. Ha delle interessanti caratteristiche nutritive e curative, sarebbe un bene poterla inserire nella dieta, per i diabetici e le persona sovrappeso, ma non solo.
Scorzonera: ricette
Il sapore di questo ortaggio è davvero molto amaro, per chi non ama questo tipo di ricette, tra l’amarognolo e il dolciastro, è meglio che non lo assaggi. Se ben cucinata, però, la scorzonera può diventare un ingrediente vincente. E’ un alimento ipocalorico ma ricco di sostanze nutrizionali, se ne mangiano le radici, dopo averle sbucciate con l’aiuto di un pelapatate, e lavate in abbondante acqua acidulata con succo di limone. Ottenuta la polpa, bianca e tenera, possiamo mangiarla anche così, al naturale, se non disdegniamo il gusto amaro di certi piatti, altrimenti possiamo metterci a cucinare questo ortaggio inserendolo in minestre o insalate.
Scorzonera: proprietà
Più che le ricette, che lascio agli esperti di cucina, ci interessano le proprietà della scorzonera, davvero notevoli tanto che stento a capire come mai non sia maggiormente utilizzata nella nostra cucina, visto che in fondo cresce nelle nostre zone.
L’ortaggio di cui stiamo parlando è molto ricco di vitamine, in particolare quelle del gruppo B (B1, B2, B3 B6), vitamine C, A ed E, e anche di sali minerali, soprattutto di manganese, ferro, fosforo, potassio e zinco. Quando la si mangia si fa il pieno di energia, infatti alcuni la consigliano ad anziani e persone in convalescenza come ottima fonte di energia.
Oltre alle vitamine e ai Sali minerali, la scorzonera contiene anche le più difficili da conoscere “inulina” e “levulina” che la rendono adatta per regimi studiati per combattere il diabete. In abbondante quantità nella scorzonera ci sono anche le fibre, infatti c’è chi la usa per favorire la motilità intestinale, ha oltretutto anche delle proprietà diuretiche quindi previene o cura disturbi delle vie urinarie.
Scorzonera: semi
Anche nel nostro paese, nelle zone settentrionali, questa pianta cresce in modo spontaneo, ci sono però anche delle zone in cui viene coltivata , ad esempio in Liguria e Piemonte dove è più presente anche come ingrediente nelle ricette tipiche.
In generale prima di acquistare dei semi di scorzonera meglio controllare che si siano le opportune condizioni climatiche perché possa crescere bene. Ama il clima mediterraneo, innanzitutto, e il terreno morbido e profondo che noi però dobbiamo concimare con concimi organici.
Se possiamo garanti tutti questi elementi, la scorzonera può essere seminata in due periodi dell’anno: in primavera o a fine estate. Nel periodo subito seguente alla semina, va data molta acqua, in modo regolare, poi è una pianta che se la cava da sola, dobbiamo solo badare che non si creino dei ristagni di acqua che la ucciderebbero.
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