ScopriTalenti: programmi per giovani e lavoro
In seguito alla riforma Fornero in Italia si è riscontrato un recente aumento di iscrizioni agli istituti professionali (+0,4% secondo i dati MIUR). Un altro dato è il progressivo aumento dell’interesse dei ragazzi per il settore tecnologico (informatica e TLC) e per quello della chimica e della biotecnologia. È insomma negli indirizzi scientifici che i giovani vedono di più il loro futuro , il che potrebbe essere positivo.
Sicuramente non positivo è invece il fatto che gli italiani tra i 15 e i 24 anni in cerca di lavoro sono 593mila. Il tasso di disoccupazione giovanile tocca il 34,5 % contro una media europea del 22,8% (dato ISTAT, Agosto 2012). Più di 2 milioni sono i NEET (not in employment, education or training), il 24% tra i 15 e i 29 anni, dato in crescita di mese in mese, e il 28,8% nella fascia 25-30 anni (CNEL).
A ciò si aggiunge il problema della mancata corrispondenza tra competenze richieste dalle aziende e indirizzi di studio dei candidati, che ha come conseguenza il primato italiano d’attesa dei giovani nel conseguimento del loro primo impiego: 25,5 mesi (44,8 se a tempo indeterminato).
Favorire il contatto tra i giovani talenti e le aziende è un contributo green (nel senso di positivo) ad affrontare il problema drammatico dell’occupazione giovanile in Italia. “In Italia spesso sono proprio i giovani con maggior potenziale quelli che faticano a entrare nel mercato del lavoro, non sempre capace di riconoscere e valorizzare il talento – ha dichiarato Roberto Ramasco, consigliere delegato di Fondazione Sodalitas nel corso della giornata ScopriTalenti che si è svolta il 18 ottobre nella sede milanese di Randstad Italia –. Per superare questa difficoltà tutti gli attori coinvolti, imprese, scuole e istituzioni pubbliche, dovrebbero sviluppare insieme approcci innovativi di partnership che possano dare ai giovani più dotati opportunità di inserimento e crescita professionale che oggi sono ancora insufficienti”.
La giornata ScopriTalenti organizzata da Fondazione Sodalitas è certamente un’idea green e quest’anno ha coinvolto 10 imprese: ABB, DNV Business Assurance, Italcementi, Leroy Merlin, Pirelli, Randstad Italia, Sandvik, Siemens, Schindler, UBS (Italia). Ognuna di queste aziende ha incontrato individualmente un gruppo di 35 giovani neodiplomati e neolaureati eccellenti selezionati nell’ambito di GIOVANI&IMPRESA, il programma nazionale con cui dal 2000 Fondazione Sodalitas ha preparato al mondo del lavoro oltre 22.000 studenti grazie all’erogazione di più di 11.000 ore di formazione gratuita tenute da oltre 100 formatori esperti.
Le imprese che hanno partecipato alla III edizione di ScopriTalenti hanno avviato iniziative e programmi dedicati ai giovani e al loro inserimento in azienda. Eccone alcuni esempi.
Il Global Enterprise Project (GEP) di Siemens, un programma internazionale rivolto a studenti delle scuole secondarie superiori che iniziain Italia a fine ottobre. L’iniziativa coinvolgerà più di 40.000 studenti tra i 15 e i 18 anni nel giro di 3 anni ed è promossa dalla ERT (European Round Table).
I percorsi di selezione ed Employer branding di Leroy Merlin, che propone ai neolaureati un percorso di formazione specifico “Percorso Allievi Capo Settore” della durata di 15 mesi, ai termini dei quali poter ricoprire il ruolo di capo settore, cioè il primo ruolo manageriale all’interno dell’organizzazione di un punto vendita.
Le visite aziendali di Sandvik. L’azienda propone regolarmente visite aziendali sia presso il proprio impianto produttivo di San Polo (PC) che presso quello di Rovereto (TN). Oltre a ciò organizza presso il proprio Centro Ricerca & Sviluppo a Rovereto dei percorsi sulle strategie di fresatura con studenti del Politecnico di Milano.
Il Programma Junior Engineer Trainees (JET) di Italcementi pensato per favorire l’inserimento dei neolaureati in Ingegneria (in prevalenza Meccanica, Chimica, Civile, Gestionale) e in Chimica Industriale per permettere loro di acquisire il know-how tecnico specifico del mestiere del “cementiere”.
Il percorso SCDP di Schindler. Ai candidati l’azienda propone una 3 giorni di full immersion nella realtà aziendale, integrata da un corso intensivo dedicato alla conoscenza dell’azienda e alle tematiche/competenze ritenute peculiari. Il primo anno di esperienza lavorativa reale è denominato fase di Kick-start e prevede brevi rotazioni funzionali in ambito vendite, servizi e montaggi.
Pubblicato da Michele Ciceri il 31 Ottobre 2012