La scopa elettrica, spesso confusa con l’aspirapolvere, è un elettrodomestico molto utile per chi non ha tanto tempo oppure ha una casa grande. Oggi è usata quasi in ogni casa non munita di aspirapolvere e risulta molto comoda. Il problema è che in commercio ce ne sono davvero molti modelli ed è difficile capire quale acquistare per non gettare via i soldi e nemmeno risparmiare troppo, rischiando di prendere una scopa che non ci soddisfa. Ecco allora questa panoramica sulle scope elettriche in vendita.
E’ importante leggere tutto avendo ben in mente le nostre reali esigenze perché ci sono elettrodomestici che possono sembrare di per sé meravigliosi ma magari non sono adatti per noi e per la nostra casa. Oppure per la nostra schiena. Di modello in modello possiamo veder cambiare dimensioni e metodo di funzionamento, costo e potenza.
Scopa elettrica: a cosa serve
La scopa elettrica è più pratica da maneggiare e più leggera di un aspiratore diverso ma è anche meno potente. Si sviluppa in verticale ed è spesso la soluzione d’igiene preferita per chi non ha troppo tempo da dedicare alle pulizie. Sono leggere e non consumano troppa energia, non hanno bisogno di essere attaccate alla presa elettrica, un tempo era molto essenziale ma oggi viene venduta con molti optional e può soddisfare tante esigenze domestiche.
Scopa elettrica e aspirapolvere
Il dilemma, di solito, si sviluppa proprio nella scelta tra le scope elettriche e gli aspirapolvere che possono essere o a traino, oppure a robot. Sono anch’essi molto diffusi e hanno i loro vantaggi, non possiamo nasconderlo ma ciò non significa che le scope elettriche siano meno efficienti. Tutto dipende da ciò che ci serve realmente, possiamo essere dei tipi da aspirapolvere oppure dei tipi da scopa elettrica.
Tra i vantaggi più evidenti delle scope ci sono senza dubbio la praticità e la maneggevolezza, l’agilità e la leggerezza, ma anche i consumi ridotti, e quindi un ridotto impatto ambientale, e un ottimo rapporto qualità prezzo. Viene preferita all’aspirapolvere soprattutto da chi ha una casa molto grande e desidera un elettrodomestico leggero e facilmente trasportabile, oppure da chi ha una casa microscopica ma con tantissimi mobili, perché così riesce a fare lo slalom tra gli ostacoli e pulire ovunque.
Certo, la scopa elettrica non è perfetta e, in alcuni casi, ci può lasciare insoddisfatti, ad esempio quando dobbiamo pulire delle superfici non troppo in basso come quella dei divani o di alcune mensole. Inoltre le scope hanno una capacità interna limitata e una potenza minore rispetto ai rivali.
Questi sono i pro e i contro dei due rivali, in generale, anche se è necessario prendere in considerazione i singoli modelli perché oggi alcuni di scopa elettrica hanno così tanti optional da sembrare più raffinati degli aspirapolvere.
Scopa elettrica: come scegliere
Se abbiamo compreso che siamo dei tipi da scopa elettrica, è necessario capire come scegliere il modello migliore tra tutti quelli che esistono sul mercato. Ci sono degli elementi da considerare in modo prioritario, come ad esempio la struttura del nostro elettrodomestico, la potenza, le tecnologie utilizzate e il grado di praticità. Sono importanti anche gli accessori che, in alcune situazioni, possono salvarci.
Uno dei primi aspetti a cui bado io, non essendo maciste, è il peso. Se una scopa è troppo pesante non fa per me e di solito che la sceglie vuole un elettrodomestico trasportabile con facilità, per arrivare a pulire anche negli angoli più remoti della casa, senza sudare sette camice.
Dobbiamo poter trasportare questa scopa, quindi deve essere comoda. I modelli con alimentazione a cavo sono scomodi, quindi e ci limitano nei movimenti. I modelli senza, sono agili e hanno anche una maggiore stabilità.
A livello di efficienza nelle pulizie, gioca un ruolo importante la forma della spazzola aspirante che può essere a parallelepipedo oppure triangolari. Di volta in volta, le prime possono essere più o meno adatte delle seconde, quando si tratta di raggiungere angoli difficili.
E’ importante anche tenere conto dell’ingombro della nostra scopa, una volta che l’abbiamo chiusa e spenta. Alcuni modelli si riducono molto e stanno in piedi da soli, altri invece no e possono essere scomodi da sistemare in una casa non troppo grande.
Scopa elettrica: tecnologie
Senza entrare troppo nel tecnico, possiamo dare un’occhiata alle diverse tecnologie che questi elettrodomestici utilizzano per pulire, sia per la raccolta che per il filtraggio. Il metodo di raccolta può essere a sacchetto o ciclonica. Il primo è più economico, ma richiede di svuotare periodicamente il sacchetto, mentre il secondo è più pratico ma meno capiente.
I sistemi di filtraggio, invece, prevedono sempre almeno due livelli di filtro, il primo per i detriti più grandi, l’altro per le polveri sottili. Nei modelli più sofisticati c’è anche un terzo filtro, chiamato filtro HEPA (High-Efficiency Particulate Air), molto importante per chi è allergico.
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