Sostituire gli infissi potrebbe essere più conveniente che mai nel corso del 2023.
Chi ha il desiderio, o l’esigenza, di sostituire gli infissi di casa, spesso tende a rimandare la questione per paura di dover affrontare spese onerose. In realtà, porte e finestre beneficiano di vantaggiose soluzioni fiscali mirate proprio ad alleggerire i conti e a consentire di intervenire sulle performance energetiche della propria abitazione. La sostituzione degli infissi, infatti, non è un intervento solo di ordine estetico ma di salvaguardia da inutili (e costose) dispersioni di calore.
Pensare di sostituire le vecchie finestre, oggi, ha un triplice vantaggio: il primo, lo abbiamo anticipato, è il risparmio in bolletta grazie a nuovi infissi efficienti e performanti (si stima che serramenti vecchi possano causare fino al 40% della dispersione di calore di un’abitazione); il secondo – sempre di ordine economico – permette di dare un taglio anche alla voce “costi di manutenzione”: i materiali attuali, impiegati per la realizzazione di questi preziosi componenti, sono infatti duraturi, resistenti e richiedono poche attenzioni per mantenere intatta la loro funzionalità; infine, essendo stati confermati anche per quest’anno vari bonus casa, le agevolazioni fiscali rappresentano sempre l’occasione perfetta per dire addio al vecchio e abbracciare il nuovo.
Bonus e agevolazioni: una panoramica
Seppur non sia facile orientarsi nel complesso mondo dei bonus che riguardano gli infissi, l’aspetto interessante di cui tener conto è la possibilità di poter detrarre le spese per la sostituzione di porte e finestre utilizzando vantaggiosi incentivi messi a disposizione dallo Stato. I principali sono:
- Bonus Sicurezza: detrazione fiscale IRPEF del 50% relativa alle spese per garantire la sicurezza di una casa e prevenire illeciti. Tutte le spese devono essere sostenute entro il 31 Dicembre 2024 e comprendono l’installazione di infissi di sicurezza, finestre antieffrazione, recinzioni, allarmi o antifurti, videocitofoni e così via. La detrazione del 50% viene riconosciuta in 10 quote annuali di pari importo sul limite massimo di spesa di 96.000 euro.
- Bonus Ristrutturazione: le detrazioni IRPEF del 50% per questo tipo di intervento rimarrà in vigore fino al 31 Dicembre 2024 (con un limite di spesa pari a 96.000 euro)
- Ecobonus: è stato prorogato fino al 2024 e si tratta di un’agevolazione fiscale prevista per chi desidera migliorare l’efficienza energetica di un edificio. Le aliquote sono sostanzialmente due in base alla tipologia di interventi. Nella misura del 50% per l’acquisto di impianti di climatizzazione, interventi su finestre, infissi e schermature solari. L’agevolazione fiscale è del 65%, invece, per l’acquisto di generatori di aria calda a condensazione, installazione di pannelli solari e riqualificazione energetica dell’edificio.
Aggiungiamo anche una menzione speciale per il cosiddetto Superbonus 100%, l’agevolazione prevista per le spese relative a interventi di efficienza energetica degli interi edifici tramite interventi trainanti (come installazione del cappotto termico e sostituzione caldaia) volti al miglioramento di almeno 2 classi energetiche, il quale sparisce per questo 2023. Il bonus è passato, infatti, dal 110% al 90%, anche se ci sono delle eccezioni: i condomini potranno ugualmente beneficiare del Superbonus al 110% se i lavori sono stati deliberati dall’assemblea entro lo scorso 18 Novembre e se la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILAS) è stata presentata non oltre il 31 Dicembre 2022.
Le (ri)conferme del 2023
È stata la scorsa Legge di Bilancio a prevedere una proroga pluriennale per alcuni degli incentivi, come ad esempio la già citata detrazione fiscale del 50% per le ristrutturazioni che resta garantita anche per i lavori effettuati dal 1° gennaio 2023 fino alla fine del 2024. Stessa sorte e stesso periodo di proroga anche per le opzioni relative ad altri due importantissimi incentivi alle ristrutturazioni edilizie: cessione del credito e sconto in fattura del 50%.
Cos’è lo sconto in fattura?
Chi ha scelto di ristrutturare casa e di sostituire gli infissi avrà sentito parlare della possibilità di avere uno sconto in fattura del 50% o la cessione del credito da parte di banche o enti finanziatori. Di cosa si tratta? E chi ne ha diritto?
Se la cessione del credito consente al contribuente di cedere la detrazione fiscale maturata ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, lo sconto in fattura è uno sconto sul corrispettivo dovuto anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta.
Facciamo un esempio pratico: se la spesa per sostituire gli infissi del proprio appartamento ammonta a 10.000€ si avrebbe diritto a un rimborso del 50% sottoforma di detrazione fiscale, in 10 anni. Se, contestualmente all’acquisto, si decide di cedere questo credito al fornitore, si può ottenere un immediato sconto pari al 50% dell’importo dovuto, pagando quindi solo 5000€.
Chi ne ha diritto e per quali interventi è previsto?
Lo sconto in fattura può essere richiesto da tutte le persone residenti o non residenti nell’immobile da ristrutturare – quindi anche coloro che risiedono all’estero e sono proprietari di un’immobile in Italia – e che abbiano un qualsiasi tipo di reddito. Possono usufruire dello sconto in fattura anche gli incapienti, cioè coloro che non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi. Si può richiedere per tutti quei lavori che beneficiano degli incentivi statali.
Cosa fare per ottenerlo?
Lo sconto in fattura rappresenta un grosso vantaggio perché offre la possibilità di sborsare solo la metà dell’importo dovuto e cedere la restante parte al fornitore ma sono poche le aziende che concedono questa opportunità. I Premium Partner Oknoplast rientrano in questa categoria perché offrono, tra i loro servizi, la possibilità di accedere alla cessione del credito con sconto immediato in fattura, facilitando così le pratiche burocratiche per il cliente con l’obiettivo di liberarlo da eventuali preoccupazioni.. In questo modo, sarà possibile beneficiare immediatamente di un grande risparmio sul prezzo di acquisto dei tuoi nuovi infissi a efficienza energetica. Sarà poi il professionista dell’azienda a studiare la fattibilità del progetto e a comunicare all’Agenzia delle Entrate la scelta di detta agevolazione.