Sciroppo di glucosio, tutte le informazioni
Sciroppo di glucosio: come usarlo, a cosa serve e dove si trova. Dalla composizione all’impatto sulla salute (fa male?). Dove comprarlo, come prepararlo in casa e tutto ciò che dovresti sapere sui suoi impieghi.
Sciroppo di glucosio: che cos’è
Lo sciroppo di glucosio è ottenuto, generalmente, dall’idrolisi dell’amido di mais o della fecola. Può essere prodotto anche a partire dal grano, dall’orzo, dal riso o dalla manioca. Contiene una grande percentuale di glucosio -zucchero semplice- ma gli sciroppi di glucosio che si usano in ambito della pasticceria possono contenere percentuali variabili di glucosio, maltosio e altri oligosaccaridi.
Sciroppo di glucosio: a cosa serve
E’ usato per addolcire gli alimenti, per ammorbidire, adeguare la consistenza o aumentare il volume di caramelle e altri prodotti dolciari. Insomma, lo sciroppo di glucosio è un po’ il jolly dell’industria alimentare!
Sciroppo di glucosio: come usarlo
Lo sciroppo di glucosio è molto usato in pasticceria e anche nelle preparazioni fai da te. Può tornare utile per fare le caramelle mou in casa, le caramelle mou al cioccolato o per le decorazioni della torta. Per le ricette che ti spiegano come usare lo sciroppo di glucosio, ti invito a leggere le singole pagine:
Sciroppo di glucosio: dove comprarlo
Per l’acquisto dello sciroppo di glucosio puoi recarti nei negozi specializzati in pasticceria e dolciaria oppure sfruttare la compravendita online (Amazon, eBay e altri piccoli ecommerce). Per esempio, su Amazon, un barattolo da 500 gr di sciroppo di glucosio si compra al prezzo di 9,90 euro con spese di spedizione gratuite.
Per tutte le info ti rimando a “questa pagina Amazon“, si tratta di un prodotto a uso professionale, anche se di marca più “anonima”. In commercio non manca sciroppo di glucosio della Cameo, Ambrosio o marchi più conosciuti, che si comprano con prezzi maggiori ma, per esperienza diretta, posso dirti che lo sciroppo di glucosio che ti ho indicato è molto buono, sia per consistenza che per purezza.
Sciroppo di glucosio: fa male
Lo sciroppo di glucosio fa male? E’ innegabile che, come tutti gli zuccheri semplice, anche lo sciroppo di glucosio innesca un picco glicemico e, il suo uso continuo può causare obesità, sovrappeso e malattie dismetaboliche come il diabete.
Il glucosio, così come gli altri zuccheri semplici, non fanno male di per sé ma possono essere dannosi se usati in modo eccessivo.
Lo sciroppo di glucosio è cancerogeno? No. Attualmente, quando si parla di consumo di zuccheri, la stessa AIRC (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) afferma:
“è ragionevole limitare il consumo di zuccheri da qualsiasi fonte (compresi i vegetali), ma non è ragionevole eliminarli del tutto o, peggio, credere che esistano zuccheri “naturali” e quindi più sicuri di altri”.
Certo, ci sono “dolcificanti” che addolciscono gli alimenti senza aggiungere zuccheri semplici (come glucosio, fruttosio, maltosio…) o che contengono zuccheri complessi (che fanno ugualmente male, come lattosio e saccarosio). Per esempio, la stevia, riesce a dolcificare il caffè senza causare nel nostro organismo alcun picco di glucosio perché non contiene zucchero! Tuttavia, se è necessario preparare un dolce, i dolcificanti naturali (attenzione, parliamo di dolcificanti e non di zuccheri) non danno la consistenza desiderata o possono alterare il loro sapore raggiungendo alte temperature.
Sciroppo di glucosio: ricetta
Come fare lo sciroppo di glucosio in casa? La ricetta è semplice anche se si rischia di ottenere un prodotto più difficile da lavorare rispetto al glucosio liquido che trovi in commercio, tuttavia tentar non nuoce, soprattutto se lo sciroppo di glucosio fatto in casa viene usato subito dopo la preparazione, così da mantenerlo più stabile nella ricetta per la quale è destinato.
Gli ingredienti sono semplici: 300 gr di zucchero, 2 cucchiai di succo di limone e 150 ml di acqua. Basterà unire gli ingredienti in un pentolino a fuoco basso, mescolare continuamente fino a far sciogliere completamente lo zucchero. Da questo punto, sempre a fiamma bassa, dovrai far addensare il composto lasciandolo sobbollire leggermente per 10 minuti.
Pubblicato da Anna De Simone il 29 Aprile 2018