Alcuni scienziati famosi sono famosi per passaparola, altri per aneddoti che li riguardano e che non sempre rendono giustizia agli studi che hanno effettivamente svolto cambiando la vita a molti di noi. Penso ad Albert Einstein come a Charles Darwin, a Galileo Galilei come a Edison. In una carrellata di scienziati famosi cerchiamo di soffermarci sulle loro scoperte pensando a quante volte oggi dovremmo ringraziarli perché esse hanno reso possibile una vita comoda come la nostra. Con luce, gas e confort di ogni tipo.
Nella maggior parte dei casi noteremo che gli scienziati famosi sono famosi perché hanno avuto il coraggio di pensare “out of the box”, è un esplicito invito a farlo, anche senza diventare scienziati, per scoprire qualcosa di nuovo di noi e del mondo.
Scienziati famosi italiani
L’Italia, oggi come allora, sfodera fior di scienziati famosi, andiamo a quelli più lontani dalla nostra epoca come Galileo Galilei, il padre del metodo scientifico che nella sua intensa vita ha contribuito a cambiare l’astronomia sostenendo con convinzione la nota “rivoluzione copernicana”. Era convinto che il Sole fosse il centro e non la terra ed effettivamente aveva ragione. A lui dobbiamo anche strumenti come il cannocchiale che ci ha permesso di scoprire i quattro satelliti di Giove.
Scienziati famosi credenti
Scienza e religione a volte “discutono” ma non mancano nella storia come nella contemporaneità, personaggi che pur essendo di fede, sono anche scienziati. Un esempio è quello di Antonino Zichichi, impegnato nelle ricerche nel campo della fisica delle particelle elementari ma noto per la sua opera di divulgazione scientifica.
E’ stato Presidente della Federazione mondiale degli scienziati come anche della Società Europea di Fisica, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, influenzandone le attività con la sua visione di credente e cattolico. Un altro degli scienziati famosi che è dichiaratamente stato credente è il fisico Heisenberg, Premio Nobel per la Fisica nel 1932 e tra i fondatori della meccanica quantistica.
Scienziati famosi: luce
Molti scienziati famosi sono diventati tali studiando la luce e tutto ciò che riguarda la sua diffusione. Vediamone alcuni partendo da Isaac Newton che ha studiato lo spettro visibile della luce scomponendola in diversi colori, basta ricordare il Prisma di Newton. Un altro degli scienziati famosi che si è dedicato allo studio anche della luce è Augustin-Jean Fresnel con le sue equazioni relative alla rifrazione, alla diffrazione, alla riflessione e all’interferenza.
Nella squadra di questi scienziati famosi “luminosi” c’è anche James Clerk Maxwell con le sue “quattro equazioni”, non si può certo dimenticare infine Albert Einstein che nel 1915 ha enunciato la sua “teoria della relatività”e più tardi è arrivato alla famosa formula “E=mc²”.
Scienziati famosi: frasi
Sentiamo cosa dicevano questi scienziati famosi interpellati in merito alla loro visione della vita, della natura, della ricerca.
Per lo zoologo la parola “creazione” ha il significato di un “processo di cui ignora le modalità”. Charles Darwin
Nel manifesto degli scienziati razzisti, che si diceva vergato o comunque ideato da Mussolini, si dichiarava che gli ebrei non appartenevano alla razza italiana. Rita Levi Montalcini
Qualsiasi marmocchio può uccidere una pulce: tutti gli studiosi delle accademie del mondo non sono in grado di crearne una. Albert Einstein
Lo scienziato nel suo laboratorio non è solo un tecnico, è anche un bambino davanti a fenomeni della Natura che lo affascinano come un racconto di fate. Marie Curie
Le leggi della scienza dovrebbero essere le stesse per tutti gli osservatori che si muovono liberamente, a prescindere dalla loro velocità. Stephen Hawking
Scienziate famose nel mondo
Tra gli scienziati famosi c’è anche una donna, anzi, ce e sono moltissime come insegna il libro “Ragazze con i numeri” pubblicato da Editoriale Scienza e scritto a 4 mani da Vichi De Marchi e Roberta Fulci. Una tra tutte la brava e simpatica Margherita Hack, astronoma che ha dedicato molto tempo allo studio degli spettri delle stelle diventando direttrice dell’Osservatorio astronomico di Trieste.
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