Schlumbergera: pianta e cure
Schlumbergera: pianta, cure da dedicarle e consigli per ottenere una fioritura abbondante. Differenze tra le varietà (truncata, opuntioides, buckleyi, …). L’utilizzo di un radicante per aiutare la crescita.
La Schlumbergera è una pianta grassa originaria delle foreste tropicali del Brasile. Appartiene alla famiglia delle Cactaceae e se vuoi coltivare piante grasse in casa non puoi ignorarla!
Pianta grassa Schlumbergera
La Schlumbergera si fa amare per la sua particolare fioritura e per le sue foglie ornamentali. Il suo nome deriva da quello del botanico Frederica Schlumberger, famoso per la sua immensa collezione di piante grasse e succulente.
Della Schlumbergera, le specie più diffuse sono: Schlumbergera truncata o Zygocactus truncatus, la Schlumbergera x buckleyi e la Schlumbergera opuntioides. In cosa differiscono queste specie? Lo vediamo subito!
Schlumbergera truncata
Le tre specie differiscono le la forma dei cladodi, cioè di quelle che chiamiamo erroneamente “foglie”. Nella specie S. truncata le foglie sono piatte e presentano un margine leggermente appuntito.
S. x buckleyi
Qui, i cladodi (erroneamente chiamate foglie) sono piatte e a margine liscio. La fioritura è identica.
Schulmbergera opuntioides
Tra le tre specie è quella che presenta più differenze. I cladoidi di tutte le specie di Schulmbergera sono sempre appiattiti. Nella specie Schulmbergera opuntioides, le foglie sono quasi cilindriche, sono più spesse! Attenzione, quando la pianta è molto giovane tale differenza non è molto marcata, ma si noterà man mano che la pianta cresce.
Fioritura
La Schulmbergera è anche detta cactus di Natale. Questa pianta non supera i 40 cm di altezza, non è ingombrante ma è indubbiamente appariscente. E’ composta dalla successione di tanti brevi segmenti detti cladodi, sono lunghi dai 2 ai 4 cm e lo spessore varia. Sono simili a foglie, hanno un colore verde brillante e talvolta tendente al rossastro. Sono queste singole unità che formano i “fusti” della pianta e si ramificano lateralmente fino a portare i fiori.
Il portamento dei fusticini è ricadente, così anche la fioritura è pendule. I fiori, nelle varietà più diffuse, sono fucsia o rosso vivo. Non mancano varietà con fiori arancioni o bianchi. I petali più esterni tendono a ripiegarsi creando un affascinante motivo floreale.
In genere, la fioritura non è molto duratura. La durata? Dipende molto dalla temperatura, in media il fiore resta aperto per 4 giorni per poi appassire progressivamente. Se il fiore non secca e cade in autonomia, bisognerà staccarlo a mano (non dovrai lasciare fiori appassiti sulla pianta).
Schlumbergera: cura della pianta
Questa pianta grassa non sopporta temperature inferiori ai 10-12 °C, quindi va coltivata in casa.
Scegli una posizione molto luminosa. In estate puoi portarla all’esterno ma non dovrai metterla in pieno sole: i raggi diretti possono rovinare i tessuti bruciando o alterando l’integrità delle foglie. In estate, tieni la pianta a mezz’ombra.
In qualsiasi periodo dell’anno, sappi che la pianta ama l’umidità. Se l’ambiente è troppo secco, la fioritura ne risentirà e i boccioli cadranno prima ancora di aprirsi. Quindi sel la tua schlumbergera non fioriesce, assicurati di mantenere un ambiente umido, oltre ad assicurarle delle buone concimazioni.
Quando irrigare?
Ogni 2-3 giorni in estate, anche in inverno, se la pianta è tenuta in casa in un ambiente secco, la frequenza va mantenuto inalterata. Al contrario, se l’ambiente è piuttosto umido, ti basterà irrigare una sola volta a settimana.
Concime
Basta aggiungere del concime specifico per piante grasse, indispensabile per lo sviluppo dei fiori. Quando concimare? Si concima tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Il concime va somministrato ogni 10 giorni, in prossimità della fioritura invernale.
Schlumbergera in vaso
Sono da preferire i vasi di coccio / terracotta perché garantiscono un buon isolamento termico. E’ vero che la pianta ama l’umidità (e per questo, se l’aria è secca dovrai anche nebulizzarla) ma è altrettanto vero che il suo apparato radicale è sensibile ai ristagni idrici.
Sul fondo del vaso, predisponi un paio di centimetri di argilla espansa o uno strato drenante dato da pezzetti di coccio o ghiaino. Usa del terriccio specifico per piante grasse oppure un terreno ben drenato di tipo universale, mescolato a sabbia (1/4 di sabbia e 3/4 di terriccio universale).
Rinvaso
Il rinvaso va fatto ogni 3-4 anni: la pianta presenta uno sviluppo lento, il rinvaso si fa più per rigenerare il substrato che per dare spazio alle radici, quindi scegli sempre dei vasi che sono solo poco più grandi di quello precedente. La pianta è molto delicata, quindi va maneggiata con estrema attenzione al momento di rinvasare.
Propagazione
La pianta si propaga facilmente per talea. La moltiplicazione per talea va fatta prelevando un po’ di fusto (almeno 2-3 segmenti) e interrandoli in terriccio fertile, solo quando si sarà cicatrizzata a livello del taglio.
La talea dovrebbe emettere radici dopo 2 – 3 settimane. La moltiplicazione per talea è molto semplice e le possibilità di attecchimento possono aumentare utilizzando uno stimolante (ormone radicale).
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Pubblicato da Anna De Simone il 15 Aprile 2022