Schapendoes: carattere e allevamenti
Schapendoes: dall’Olanda è arrivato in Italia ma non è ancora ben noto, appartiene al gruppo disparato dei cani da pastore a pelo lungo e si fa riconoscere dal simpatico muso fornito di molto pelo. Molto pelo e anche molto arruffato. Questa razza è poco diffusa al di fuori della sua patria, è da sempre apprezzato come custode di montoni ma con piacere e buon umore “custodisce” anche greggi di persone. E’ infatti un ottimo cane da compagnia e il suo aspetto da grande peluche non può che piacere anche ai più piccoli.
Schapendoes: origini
Nell’area dei Paesi Bassi questa razza ha iniziato a diffondersi tra la fine del secolo XIX e l’inizio del secolo XX anche se durante la seconda guerra mondiale ha rischiato seriamente di scomparire dalla faccia della Terra. Il salvatore del Schapendoes in seguito meritevolmente battezzato “padre della razza” è un appassionato e sognante cinofilo di nome P.M.C. Toepoel.
Determinato, nel dopoguerra ha fatto di tutto perché oggi tutti noi possiamo accarezzare uno Schapendoes. Non solo, grazie alla sua azione nel 1947 è stato istituito il primo Club della razza e nel 1954 è arrivato anche lo standard ufficiale. La Federazione Internazionale Cinologica ha poi tenuto sulle spine questo bel cane mansueto per ben 17 anni dando infine l’accettazione definitiva dello standard ben più tardi.
Intanto lo Schapendoes ha fatto carriera in Olanda come esperto nella custodia dei greggi di montoni soprattutto quindi restando in compagnia di pastori. Oggi non è molto noto fuori dai Paesi Bassi ma sta cominciando a far capire che è ben in grado di essere un cane da compagnia, anche cittadino. Questa razza risulta apparentata col Bearded Collie, col Cane Puli, l’Owczarek Nizinny, il Bobtail, il Briard, il Bergamasco e il Barbone da gregge tedesco nelle varietà che s’incontrano in Hesse, nell’Odenwald e nella regione del Basso Reno. Si tratta di cani tutti apparentati tra loro, derivanti da cani tipo “montagna”.
Schapendoes: caratteristiche
Questo cane pastore è di taglia media, al garrese un esemplare maschio di Schapendoes misura dai 43 ai 50 cm e una femmina dai 40 ai 47. Sono animali in ogni casi di costruzione leggera, ben proporzionato e dotati di ottima muscolatura ben distribuita e non esagerata.
Il tronco in primis è piuttosto leggero e muscoloso, anche gli arti pur essendo robusti non rendono questo cane tarchiato ma restano perfettamente in appiombo, con ottime angolazioni ma senza eccessi. La testa dello Schapendoes è ricoperta di pelo, il muso ha una forma non troppo squadrata ma difficile da intuire per il motivo sopra esposto: il pelo! Si nota però l‘espressione franca, leale e viva: tipica della razza.
Il tartufo è nero, molto ampio ed evidente, le orecchie non sono grandi ma sbucano in alto e poi pendono non troppo aderenti e neanche troppo carnose. Dal pelo sbucano anche gli occhi,anzi gli occhioni perché sono grandi e molto dolci, rotondi e di colore bruno.
Prima di passare al folto pelo dello Schapendoes una parola o due sulle coda, lunga, ben dotata di pelo e frange: pende morbidamente ma nel trotto ondeggia qui e la assecondando l’andatura vivace. Il mantello di questa razza è una delle caratteristiche che io più amo, al vederla. Molto folto, con sottopelo e peli di oltre 7 cm, sempre leggermente ondulato e di qualsiasi colore si voglia anche se le tinte preferite dagli esperti cinofili sono quelle attorno al grigio-blu tendente al nero.
Schapendoes: carattere
Infaticabile, molto dedito al lavoro e dotato di abbondante intelligenza: sono queste le caratteristiche per cui lo Schapendoes è da subito diventato uno dei compagni preferiti dei pastori olandesi. Ed è ben comprensibile che se lo siano tenuto caro, anche se oggi ormai la voce è passata di bocca in bocca e questo cane così equilibrato e mai, mai, mai nervoso o irascibile, sta sempre più conquistando fan di ogni tipo. Famiglie comprese che lo vedono come un cane da compagnia. E’ ottimo infatti anche con i bambini e può dimostrarsi coraggioso, attento e agile in caso sia necessario fare la guardia.
Lo Schapendoes ha udito, vista e olfatto ben sviluppati da sempre, data la sua prima vocazione di cane da pastore, è abile nel saltare, inoltre: una caratteristica che lo contraddistingue rispetto ad altri cani della stessa sua categoria.
Resistente, veloce e mobile, si muove agile ed elegante e in famiglia non si vergogna affatto a mostrarsi affettuoso, attento, molto allegro e gentile. Lo era con i greggi di montoni che gli affidavano, oggi lo è altrettanto con noi.
Schapendoes: allevamenti
Non essendo un cane molto diffuso, lo Schapendoes finora risulta allevato in un solo luogo in Italia, per lo meno a quanto indicato dal sito ufficiale di ENCI. Per avere un cucciolo di questa razza bisogna rivolgersi quindi all’allevamento Des Uns et Des Autres, situato a Monzambano, nella lombarda provincia di Mantova.
Per poca diffusione si intende una ventina di esemplari registrati da Enci, una situazione più o meno statica nell’ultimo decennio, senza cali né incrementi, al momento, visibili. Ad oggi è quindi poco probabile incrociare uno Schapendoes per strada. Nel caso ora sappiamo riconoscerlo.
Schapendoes: prezzo
Per conoscere il prezzo di un esemplare di questa razza olandese, per acquistarlo in Italia, conviene contattare direttamente l’allevamento del mantovano segnalato e riconosciuto da Enci in modo da poter anche sapere le cucciolate disponibili e il feeling che noi potremmo avere con il cane stesso.
In generale i difetti più ricorrenti che possono presentarsi, influendo anche sul prezzo dello Schapendoes sono ad esempio il tartufo depigmentato, le orecchie portate male, la mancanza di premolari, un movimento scorretto, un carattere pauroso o aggressivo, l’occhio chiaro e masse muscolari insufficienti.
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Pubblicato da Marta Abbà il 23 Giugno 2016