Scenario climatico per gas serra, aerosol e uso del suolo
“Scenario climatico per gas serra, aerosol e uso del suolo” è il nuovo articolo frutto della collaborazione tra l’Area Valorizzazione e Impatto della Ricerca e Public Engagement – Agorà Scienza – e dal Green Office UniToGO dell’Università di Torino con la IdeeGreen S.r.l. Società Benefit.
L’articolo riprende i testi del prof.ssa Elisa Palazzi pubblicati nell’opera “Lessico e Nuvole: le parole del cambiamento climatico”, la seconda edizione della guida linguistica e scientifica per orientarsi nelle più urgenti questioni relative al riscaldamento globale, curata dall’Area e dal Green Office.
La versione gratuita di Lessico e Nuvole, sotto forma di file in formato .pdf, è scaricabile dalla piattaforma zenodo.org.
La versione cartacea e l’eBook sono acquistabili online sulle seguenti piattaforme di distribuzione:
– Amazon
– Mondadori (anche con Carta del Docente e 18app)
– IBS
– Libreria Universitaria (anche con Carta del Docente e 18app)
Tutto il ricavato delle versioni a pagamento sarà utilizzato dall’Università di Torino per finanziare progetti di ricerca e di public engagement sui temi dei cambiamenti climatici e della sostenibilità.
Scenario climatico: cosa indica
Lo scenario è una valutazione dei cambiamenti futuri relativi alle emissioni di gas serra, aerosol, uso del suolo sulla base di determinati assunti su come evolverà la società, su come verrà prodotta l’energia, sullo sviluppo tecnologico, sulla crescita demografica, ecc.
Poiché non possiamo sapere cosa accadrà nel prossimo futuro in ambito politico, sociale, tecnologico ed economico, siamo costretti a fare alcune ipotesi e tenere in considerazione diverse opzioni. Da queste opzioni, ovvero dagli scenari, dipende il risultato della simulazione di un modello climatico atto a fare proiezioni del clima futuro.
Il rapporto IPCC pubblicato nel 2013
Quanto riportato in questo articolo si basa sugli scenari e relative proiezioni modellistiche pubblicati nel rapporto dell’IPCC del 2013 (Fifth Assessment Report, AR5). Nel mese di agosto 2021, è uscito il primo volume del sesto rapporto dell’IPCC che discute le proiezioni climatiche ottenute con scenari aggiornati rispetto a quelli del 2013 e che qui non verranno discussi. Il rapporto AR5 del 2013 distingue i seguenti scenari:
- Scenari di emissione: una rappresentazione plausibile dell’evoluzione futura delle emissioni in atmosfera di sostanze climalteranti (gas serra, aerosol, ecc.) sulla base di un insieme coerente di ipotesi sullo sviluppo demografico, socioeconomico e tecnologico della società.
- Scenari di concentrazione: sono derivati dagli scenari di emissione e poi utilizzati come input a un modello climatico per calcolare le proiezioni climatiche future.
Nel quinto rapporto dell’IPCC, inoltre, si introducono i così detti “Representative Concentration Pathways (RCP)” che includono le serie temporali (ovvero l’evoluzione nel tempo, anno dopo anno fino a fine secolo e oltre) delle emissioni e delle concentrazioni dell’intera serie di gas serra e di aerosol, nonché di uso e copertura del suolo (la nuova sigla usata nel sesto rapporto è “SSP” e sta per “Shared Socioeconomic Pathways”, il lettore può approndire qui: https://www.carbonbrief.org/explainer-how-shared-socioeconomic-pathways-explore-future-climate-change).
In particolare, sono quattro gli scenari RCP considerati:
- RCP2.6: uno scenario di mitigazione spinta in cui il forzante radiativo raggiunge un picco di circa 3 W/m2 prima del 2100 e poi diminuisce.
- RCP4.5 e RCP6.0: due scenari di stabilizzazione in cui il forzante radiativo si stabilizza a circa 4,5 W/m2 e 6,0 W/m2 dopo il 2100.
- RCP8.5: uno scenario ad alte emissioni, in cui il forzante radiativo raggiunge valori superiori a 8,5 W/m2 entro il 2100 e continua ad aumentare per un certo periodo di tempo.
Gli scenari di emissione dei 3 principali gas serra antropici (CO2, CH4, N2O) e di SO2 e i livelli di forzante radiativo risultanti per i vari RCP sono mostrati in Figura 1. La Figura 2 mostra gli scenari di concentrazione per CO2, N2O, CH4 e CFC12-eq, mentre la Figura 3 mostra a titolo di esempio le proiezioni future di temperatura, ghiaccio marino, copertura di neve e pH oceanico per cui si rimanda alla corrispondente voce di glossario (“acidificazione degli oceani”).
prof.ssa Elisa Palazzi, Dipartimento di Fisica – Università di Torino; Coordinamento Cambiamenti Climatici UniTo Green Office UniToGO
Bibliografia
– Latini Gianni, Bagliani Marco, & Orusa Tommaso. (2020). Lessico e nuvole: le parole del cambiamento climatico – II ed., Università di Torino. Zenodo. http://doi.org/10.5281/zenodo.4276945
– IPCC, 2014: Climate Change 2014: Mitigation of Climate Change. Contribution of Working Group III to the Fifth Assessment Report of the Intergovernmental Panel on Climate Change [Edenhofer, O., R. Pichs-Madruga, Y. Sokona, E. Farahani, S. Kadner, K. Seyboth, A. Adler, I. Baum, S. Brunner, P. Eickemeier, B. Kriemann, J. Savolainen, S. Schlömer, C. von Stechow, T. Zwickel and J.C. Minx (eds.)]. Cambridge University Press, Cambridge, United Kingdom and New York, NY, USA.
– Meinshausen, M., Smith, S.J., Calvin, K. et al. The RCP greenhouse gas concentrations and their extensions from 1765 to 2300. Climatic Change 109, 213 (2011).
– Moss, Richard H., et al. “The next generation of scenarios for climate change research and assessment.” Nature 463.7282 (2010): 747.